MacBook Pro Retina: hardware non del tutto adeguato per il nuovo display?

Il display Retina dei nuovi MacBook Pro continua a far parlare di sé. Molto in positivo, ma non mancano anche difetti di gioventù, come abbiamo visto, e qualche perplessità. Una delle più recenti è stata sollevata da AnandTech (via Macrumors) nella sua recensione del portatile Apple, riguardante nello specifico il rapporto tra il display e le parti chiave dell’hardware. Dalle prove, infatti, i componenti risulterebbero non essere abbastanza adeguati a supportare efficacemente la novità.

La risoluzione 2880×1800, in modalità HiDPI, richiede grande lavoro sia della GPU che del processore centrale. Ciò, secondo AnandTech, porta di fatto l’hardware vicino ai suoi limiti strutturali, con conseguenti rallentamenti anche a livello di interfaccia grafica. Soprattutto in presenza di software o siti ricchi di elementi multimediali, come immagini di larghe dimensioni, sono state ravvisate performance non all’altezza delle aspettative. Un’attività apparentemente semplice come lo scrolling su Facebook, con Safari, ha dato un netto vantaggio al precedente MacBook Pro, che si avvicina ai 60 fps. Il modello Retina, al contrario, ha avuto una media di 20, con conseguenti rallentamenti e artefatti. Certo, potrebbe non sembrare un grande indicatore, Facebook, tuttavia è facilmente intuibile che se ci sono affaticamenti lì è plausibile aspettarsi risultati non molto più lusinghieri con test maggiormente impegnativi.

Neanche passare a risoluzioni inferiori come 1920×1200 o 1680×1050 aiuta, anzi. Essendo anche queste ottenute tramite downscaling dalla risoluzione nativa 2880×1800, vi è sempre un notevole carico di lavoro per la GPU e anche per la CPU, dato che non tutto viene accelerato direttamente dal comparto grafico. Dapprima l’hardware deve elaborare elementi e immagini alla suddetta risoluzione, poi deve occuparsi del downscaling. E queste operazioni, sul MacBook Pro Retina, sono praticamente fatte di continuo, qualsiasi sia la risoluzione impostata lato utente.

Fortunatamente, nel breve termine è in arrivo un parziale fix, ossia Mountain Lion. Testato con le più recenti build della prossima versione di OS X, le prestazioni complessive sono migliorate, in particolare per quanto riguarda Safari. Il fix è parziale perché nonostante i miglioramenti l’esperienza risulta solamente accettabile, avvicinandosi ai 30 fps, generalmente considerata la soglia minima affinché l’occhio umano non avverta più disturbi di visione o rallentamenti di ciò che è in movimento. La colpa viene attribuita da AnandTech senza troppi indugi a una generazione hardware, GPU e CPU, non ancora sufficientemente pronta per questi nuovi super-display e per il carico di lavoro aggiunto che ne consegue. Solo dall’architettura Intel Haswell (prevista nel 2013) in poi, questa è la previsione, arriveranno tutti gli elementi affinché l’esperienza possa diventare, per usare termini molto gettonati ultimamente, “fast and fluid”. La speranza, aggiungiamo noi, è che il tutto si completi non solo a livello hardware, ma pure software, dato che dei buoni driver, per quanto non possano creare rivoluzioni, possono rivelarsi un importante aiuto e fare la differenza. Per il resto, nel campo dei display Retina su computer c’è ancora tanto da fare ed esplorare, e come anche quelli di AnandTech stessi scrivono siamo solo all’inizio. Ci vorrà un po’ di pazienza, come con tutte le tecnologie giovani. Ad ogni modo, nella recensione condurremo test per conto nostro e scopriremo più nel dettaglio se davvero la situazione risulta così critica.

[AGGIORNAMENTO] Il nostro test che confuta la teoria di Anandtech

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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