Microsoft presenta Windows Phone 8: riuscirà a rimettersi in gioco?

Sì, è decisamente la settimana di Microsoft, questa. Dopo il Surface, l’azienda di Redmond ha presentato la prossima versione del suo sistema operativo mobile: Windows Phone 8. Le novità di rilievo sono molte, ma non mancano i lati negativi della vicenda. Vediamo più nel dettaglio.

Sul piano tecnico, Windows Phone 8 ha molte più somiglianze rispetto al passato con la controparte desktop, in questo caso rappresentata da Windows 8. Una larga porzione del codice dei due sistemi operativi, infatti, è in comune. Al centro del tutto il kernel NT, l’uso di linguaggi come C++/C# e una serie di librerie tra cui le famose DirectX. Sempre dal nuovo kernel derivano molti interessanti supporti, tra cui quello ai processori multi-core e alla cifratura del dispositivo, feature rivolta espressamente al settore business. Presente anche la possibilità di utilizzare supporti rimovibili. Le 100.000 applicazioni attualmente esistenti per Windows Phone 7 potranno essere eseguite anche nella futura versione, nonostante le differenze tecniche (i precedenti Windows Phone/Windows Mobile sono basati su kernel CE e hanno un differente set di librerie). Il contrario, invece, non sarà possibile. Un’altra funzionalità hardware sulla quale Microsoft ha puntato molto è NFC. Questo sistema di trasmissione dati a corto raggio sarà utilizzabile sia per i pagamenti che per il trasferimento file tra dispositivi, similmente a quanto offerto da Google con Beam su Android. Prevista anche una funzionalità a-la-Passbook per conservare biglietti acquistati, offerte e altro ancora.

Passando al lato prettamente più software, le novità principali non sono nell’interfaccia grafica. Essa è basata su Metro come in Windows Phone 7, e da questo punto di vista il cambiamento più evidente è nella schermata Start, la quale si può vedere nell’immagine più sopra. Rispetto a quella della precedente versione, Microsoft ha voluto renderla più personalizzabile sia per gli utenti che per gli sviluppatori. Gli utenti potranno scegliere tra tre misure di tiles, piccole, medie o grandi. Similmente gli sviluppatori avranno la possibilità di usufruire delle misure maggiori, finora riservate alle apps interne e agli OEM. Al di là della UI, due sono le aree in cui l’azienda di Ballmer ha investito molti sforzi: Skype e Internet Explorer 10. La soluzione VoIP, contrariamente a ciò che si pensava, non sarà direttamente integrata a livello di sistema, ma beneficerà di molte API che ne consentiranno un proficuo uso dopo l’installazione. Microsoft non ha però escluso le altre apps del settore, le quali potranno avere le stesse funzionalità di sistema di cui si avvantaggerà Skype (a riguardo, durante la presentazione ha addirittura sfidato Apple a creare una versione di FaceTime per Windows Phone 8, sostenendo che funzionerebbe meglio lì che sull’iPhone; difficilmente a Cupertino accetteranno l’invito, ma sarebbe affascinante se succedesse…). Per quanto riguarda Internet Explorer 10, invece, sono state date priorità a performance e sicurezza. Il motore JavaScript offre quattro volte le prestazioni della precedente versione del browser, e il supporto HTML5 è stato sensibilmente irrobustito. Per navigare in maggiore tranquillità Microsoft ha portato direttamente da Internet Explorer desktop la funzionalità SmartScreen, che si occupa di intercettare e bloccare link malevoli prima che possano effettivamente causare danni. Focus minore, ma non per questo meno importante, sulle mappe, le quali ora saranno totalmente a cura di Nokia e consultabili anche in modalità offline.

Sempre l’azienda finlandese sarà tra le protagoniste della nuova generazione di dispositivi Windows Phone, assieme a Samsung, HTC e Huawei. La piattaforma di riferimento sarà fornita da Qualcomm, e presumibilmente si tratterà del recente Snapdragon S4, un ottimo dual-core che si avvantaggia di architettura e processo produttivo superiori a molti concorrenti anche quad-core. Gli aggiornamenti saranno garantiti per almeno 18 mesi dalla data d’uscita dei prodotti, prevista verso fine anno, e i rilasci saranno disponibili anche in modalità OTA (Over-The-Air) come su iOS 5/6 e Android. Proprio sugli aggiornamenti, però, arrivano le cattive notizie: gli attuali device con Windows Phone 7 non riceveranno il nuovo sistema operativo. Le caratteristiche hardware di essi, infatti, secondo Microsoft non varrebbero la pena di investire tempo nell’adattare Windows Phone 8. Si punterà invece sulla versione 7.8, la quale offrirà la nuova schermata Start e altre funzionalità minori. Una mossa che, se per i dispositivi più vecchi come gli LG del 2010 può ancora essere accettabile, per i possessori di recenti top di gamma come Lumia 800 e 900 sarà un boccone difficile da mandare giù, anche alla luce del fatto che altrove smartphone del 2009, pur con alcune ovvie limitazioni, riceveranno nuove versioni del loro sistema operativo di riferimento.

Al di là di questo potenziale pericoloso boomerang di immagine, il quale però più che danneggiare Microsoft potrebbe avere forti ripercussioni su Nokia, pervade una sensazione più generale vicina al “too little, too late”. Molte delle caratteristiche, per quanto più che buone, sono già presenti nel duo iOS-Android, soprattutto il secondo. Considerato come il sistema Apple sia in fase di transizione e che nelle prossime Beta la versione 6 potrebbe acquisire ancor più funzioni, e soprattutto considerato come Google svelerà tra pochi giorni gli sviluppi futuri del robottino verde, ne emerge un quadro per Ballmer e soci molto periglioso, un gap che è stato recuperato ma che potrebbe presto riaprirsi. Aggiornamenti software rapidi e abbondanti, vasta gamma di dispositivi con corto intervallo tra annuncio e rilascio, buon range di prezzi e marketing aggressivo saranno assolutamente prioritari per il successo del prodotto. Solo i prossimi mesi potranno dirci davvero le condizioni in quel di Redmond, anche perché non tutto è stato rivelato durante la presentazione e molte carte restano ancora coperte. Almeno per ora, scetticismi a parte, il giudizio finale rimane dunque sospeso.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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