File corrotti nell’App Store: in attesa che Apple risolva, meglio non aver fretta negli aggiornamenti

Il problema ha iniziato a manifestarsi ieri, ma è solo nelle ultime ore che ha ottenuto risonanza globale. Parliamo degli aggiornamenti corrotti sull’App Store, sia per iOS che per OS X, con conseguente cessazione del funzionamento dell’app coinvolta. Tra i primi a segnalare l’inconveniente è stato Marco Arment di Instapaper, personalmente coinvolto nella sua vicenda in quanto dopo il rilascio di un aggiornamento la sua applicazione ha smesso di funzionare.

La causa della corruzione degli eseguibili installati tramite App Store non è al momento conosciuta con sufficiente precisione. Tra le varie possibilità si parla di un bug durante il processo di crittografia dell’IPA o del file .app eseguito dai server di Cupertino. Il problema, inoltre, non sembrerebbe coinvolgere tutti i paesi coperti dal negozio digitale di Apple. Informazioni più certe si hanno invece sulla sua manifestazione, come un vero e proprio killer post-aggiornamento. Effettuata l’installazione della nuova versione dell’app, ad ogni avvio va immediatamente in crash. Disinstallarla e reinstallarla dallo Store è inutile, dal momento che viene ancora installato il file corrotto. Come abbiamo detto, il fenomeno coinvolge entrambi i sistemi operativi Apple, e se su iOS non viene riprodotto alcun messaggio di errore, su OS X l’utente riceve un breve messaggio di errore che invita a riscaricare l’applicazione poiché risulta danneggiata.

Arment ha prontamente allertato il team dell’App Store per la risoluzione del problema, e adesso Instapaper sembra essere fuori pericolo. Non si sa però se per merito di Apple, dal momento che lo sviluppatore non ha ricevuto risposta alle email di sollecito: tra le ipotesi sul tavolo vi è anche quella della scadenza di una cache nei server dell’App Store coi dati corrotti, i quali vengono così rimossi e gli eseguibili funzionanti ripristinati.

Per un’app in salvo, però, nel corso di queste ore più di un centinaio sono state pubblicate sull’App Store con l’aggiornamento corrotto (una lista corposa ma incompleta è stata stilata proprio da Arment stesso, ed è visibile dal link a inizio articolo). Tra le vittime illustri vi sono le versioni free di Angry Birds Space, il browser Dolphin, GoodReader. Gli sviluppatori di quest’ultima hanno già pubblicato un temporaneo how-to che prevede la reinstallazione dell’app tramite iTunes nonché il backup e il ripristino di impostazioni in precedenza salvate.

Apple sarebbe al corrente del problema e sta effettuando indagini per capire come risolverlo nel modo più rapido possibile. Il consiglio di Arment agli altri sviluppatori, nel frattempo, è di non rilasciare aggiornamenti per le proprie applicazioni sullo Store finché la questione non si sarà chiusa. Simile suggerimento diamo anche noi, indirizzato agli utenti: meglio pazientare qualche giorno e ricevere aggiornamenti perfettamente funzionanti.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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