Dopo la C300, Canon ha annunciato la supercostosa C500 a 4K ($30.000 e disponibilità per ottobre) ed anche la “piccola” C100, probabilmente la più “smart” del gruppo, nonché l’unica a destare il nostro interesse concreto. Il corpo, in lega di magnesio, è il 15% più piccolo rispetto la C300, così come anche il peso, e monta un pratico display articolato da 3,5″. Il sensore è un CMOS Super 35mm, in formato 16:9, che cattura video in FullHD e lo memorizza sui due slot SDXC con codec AVCHD e framerate di 24/25/30p o 50/60i. Monta un processore Canon DIGIC DV III ed ha 2 audio in XLR, mentre la sensibilità ISO va da 320 a 20.000 e potrebbero essere ancora usabili se rendono come sugli altri modelli. Offre la medesima ed ottima gamma dinamica della C300, enfatizzata con il profilo Log Gamma (che però richiede della post produzione), ha l’attacco Canon EF e costa “solo” $7,999 (prezzo italiano ancora da definire).
Con queste caratteristiche potrebbe sicuramente interessare tutti quei professionisti che vogliono fare un salto di qualità rispetto le Canon 5D, compresa la Mark III, con un prezzo che, tutto sommato, non è inarrivabile. Rispetto la C300 spicca l’assenza del supporto CompactFlash (qui, solo SD) e la registrazione video in AVCHD a 24 Mbps con campionamento colore 4:2:0. Ci saranno sicuramente altre differenze sotto la scocca ma la C300 costa esattamente il doppio.