Recensione: Haida Filtro ND1000 economico per lunghissime esposizioni

Molto spesso si ricercano corpi macchina con sensori che facciano l’impossibile (vedasi i 12800 ISO puliti della D3s) e a questi si abbinano obiettivi veloci, con f/stop molto bassi, per essere in grado di fotografare anche quando c’è poca luce. In alcuni casi, però, la luce potrebbe essere fin troppa, al punto che chiudere il diaframma, fino a f/16 ed oltre, può non essere sufficiente o non consigliabile a causa dell’eventuale diffrazione (approfondimento su: profondità di campo for dummies).

Nella fotografia paesaggistica tali condizioni sono piuttosto frequenti, specialmente quando si allungano i tempi di esposizione per ottenere il cosiddetto “effetto seta” nei corsi d’acqua.

Un ricordo in un Tramonto

Altre volte invece si vuole ottenere un effetto mosso sulle nuvole e, data la loro velocità inferiore rispetto a quella dei corsi d’acqua, i tempi devono essere ancora più lenti.

Untitled

In entrambi i casi ci vengono in aiuto i filtri Neutral Density (ND). Filtri di color grigio neutro che riducono la luce che passa attraverso l’obiettivo, consentendo di aumentando i tempi di esposizione. Le varianti più comuni sono quelle da 1, 2 o 3 stop (approfondimento su: F/stop for Dummies) e spesso sono sufficienti per garantire l’effetto mosso dei corsi d’acqua all’alba o al tramonto. Quando queste gradazioni non bastano bisogna optare qualcosa di maggiormente opaco.

nd1000

Sul Nikon 14-24 f/2.8 la lente frontale sferica non consente di montare filtri circolari a vite e, purtroppo, la Lee non ha intenzione di creare un BigStopper (filtri ND da 10 stop) da 130×130 (dimensione necessaria per grandangoli così spinti). Tale problema è presente anche nel Samyang 14mm f/2.8, il super grandangolare per FX più economico che vi sia attualmente. Per questo motivo ho deciso di comprare un filtro ND1000 da 67mm e di montarlo sul Nikon AF-S 28mm f/1.8 recensito qualche tempo fa.

nd1000-nikon-28

voto 4Conclusioni
L’utilizzo di un filtro da 10 stop è piuttosto limitato perché non sempre vi sono le condizioni che lo richiedono. Nel recente reportage che ho eseguito sulle pendici dell’Himalaya (Nepal – Trekking del Santuario dell’Annapurna) l’ho testato in molte situazioni, seppure siano pochi in casi in cui sono riuscito ad ottenere i risultati che desideravo. Gli scatti presentavano una leggerissima dominante verde, come è normale con questi tipi di filtri, ma, per essere un ND1000 molto economico è un prezzo non troppo alto da pagare. Ad ogni modo, creando on-camera un profilo per il bilanciamento del bianco, si può correggere totalmente il problema così da non dover perdere troppo tempo in PostProduzione.

Costi
Gli ND1000 hanno prezzi molto elevati, soprattutto quelli migliori e privi di dominanti, un esempio su tutti sono i filtri della BW. Si trovano prodotti cinesi a costi bassi (anche 15€) ma la qualità lascia molto a desiderare. Io ho scelto questo modello da 41€, tutto sommato economico, acquistandolo su ebay (Haida 67mm Neutral Density Filter ND 3.0 1000X ND1000) e devo ammettere che la qualità costruttiva mi ha davvero soddisfatto, anche perché il filetto a vite è in metallo e non in plastica come in molti dei prodotti cinesi a basso costo.

PRO
+ Prezzo contenuto
+ Filetto in metallo
+ Custodia robusta

CONTRO
- Leggera dominante verde

Gianmarco Meroni

Ingegnere per dovere, fotografo e viaggiatore per passione. Prediligo andare alla scoperta di posti insoliti e non convenzionali per conoscere i luoghi più remoti del pianeta attraverso gli occhi e i sorrisi della sua gente. La foto migliore è quella che non ho ancora scattato, il viaggio più bello il prossimo! Tutto il resto é su Ethnologies.it.

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