Fino all’anno scorso, i corpi più apprezzati nel “video DSLR” erano la Canon 5D Mark II e la mirrorless Panasonic GH2. Non era insolito trovare dei video maker che le avessero entrambe: la prima adatta al reportage ed eventi, la seconda migliore per documentari e paesaggi. Con l’arrivo della Mark III alcuni dei maggiori promotori di questo formato, come gli autori del blog EOSHD, si sono apertamente dichiarati delusi perché Canon non era stata in grado di migliorare nessuna delle pecche principali del modello precedente, limitandosi a migliorare la resa ad alti ISO. Si sperava in un codec migliore, un bitrate più elevato, maggiore flessibilità con il framerate per gli slowmotion, assistenza alla messa a fuoco, uscita video non compressa, ecc.. tutte aspettative totalmente disilluse. L’idea che ci si è fatti è che Canon voglia spingere maggiormente la sua serie EOS C, ipotesi plausibile se si guarda la recente C100.

Anche Panasonic, dopo i fasti della GH2, si appresta a presentare il suo corpo di punta ma, a differenza di Canon, in questo caso si può parlare di una vera evoluzione, dal passo lungo e deciso.

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L’azienda non ha ancora ufficializzato la GH3 ma 43rumors ha scovato un sito in cui accettano già i preordini, mostrando tutte le foto della macchina e le specifiche tecniche. Rispetto la GH2 la dimensione è leggermente aumentata, passando da 124 x 90 x 76 mm a 133 x 94 x 82 mm, e si evidenzia immediatamente una maggiore attenzione per l’ergonomia, con una impugnatura generosa e ben sagomata. Tutti quelli che hanno avuto modo di provarla hanno sottolineato un deciso passo avanti riguardo la robustezza e la piacevolezza d’uso.

Nella zona superiore spariscono tutte le rifiniture argentee a favore di una disposizione più chiara e razionale. Si notano il pulsante di scatto, una ghiera dei parametri in posizione “Canon style”, tre pulsanti dedicati all’accesso diretto per bilanciamento del bianco, ISO, compensazione esposizione, il classico pulsante fn1 e, subito sotto, una spia di segnalazione per l’uso del Wi-Fi, di cui la GH3 è dotata. Lo switch di accensione mantiene la sua precedente posizione, così come la ghiera dei modi, a sinistra il selettore per il metodo di avanzamento.

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Anche il retro evidenzia un approccio infinitamente più professionale, con altre due ghiere per i parametri e ben 4 tasti Fn aggiuntivi personalizzabili, oltre all’avvio registrazione, blocco esposizione, menu, disp., riproduzione e switch per la modalità AF. Il display rimane un 3″ completamente articolato e, sotto il mirino elettronico, si nota il sensore di prossimità.

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Le specifiche tecniche non sono ancora complete, per cui aspettiamo di avere le informazioni ufficiali per una valutazione reale, ma i punti di base ormai certi sono:

  • Live MOS Sensor da 16 megapixel
  • HDR (High Dynamic Range)
  • Doppio Display OLED (sia posteriore che EVF)
  • Corpo tropicalizzato
  • Registrazione video Full-HD progressiva
  • Wi-Fi integrato e possibilità di controllo con Smartphone e Tablet
Da evidenziare la presenza di un battery grip dedicato:

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Il grande Philip Bloom ha già realizzato un corto con una GH3 di pre-produzione. Da vedere:

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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