Tra tutti quelli che scelgono di acquistare un Mac, possiamo distinguere diverse tipologie di preferenze. C’è chi ne loda l’hardware o chi apprezza la qualità costruttiva, il sistema operativo, il design, le applicazioni. Di certo tutti vorrebbero che i Mac costassero meno – tranne chi li vende forse – o che vi fossero alcuni modelli più economici. MacBook Pro, Air, iMac, Mac Pro e mini, sono macchine incredibili ma sarebbero solo questo senza OS X. Dopotutto non è raro che i computer Apple vengano utilizzati anche con Linux o Windows, così come in molti assemblano e scelgono hardware adatto per creare un hackintosh, in grado di far girare delle copie modificate del sistema operativo dei Mac.
Le soluzioni per eseguire software Windows o Linux su OS X sono molte mentre è davvero difficile il contrario. Eppure esiste un parente davvero prossimo in famiglia, dal momento il sistema operativo di Linus Torvalds ha radici simili. Ed è proprio da qui che è partito Luboš Doležel nell’ideare Darling.
Detto piuttosto semplicisticamente, il progetto si propone di riuscire ad eseguire le applicazioni del Mac su Linux. Un po’ come un emulatore, Darling farà le veci Darwin su OS X, consentendo di interpretare il codice Objective-C grazie a GNUstep. Il risultato dovrebbe essere simile a quello che è Wine per Windows e sarà ovviamente open source. C’è però ancora molta strada da fare, specie perché il progetto viene attualmente sviluppato dal solo ideatore.
Ad oggi ci sono molti computer che sono copie spudorate dei Mac, specie tra gli ultra portatili. Non mi dispiacerebbe un simil-Air da 400€ con una distro di Linux e Darling, se questo fosse in grado di far girare le mie applicazioni preferite. Sicuramente un progetto da tenere d’occhio.
Fonte: hi-tech.leonardo.it