Risultati della ricerca SSD e Mac: ecco cosa dicono gli utenti

Alcuni anni fa abbiamo iniziato a sperimentare gli SSD nei Mac, ottenendo immediato successo e soddisfazione. Sono stati pubblicati articoli semplici, per introdurre l’argomento, e numerosi approfondimenti tecnici. Alla fine ne è venuto fuori uno slogan (+SSD -GHz) con il quale siamo orgogliosi di aver attirato e traghettato molti utenti Apple nella transizione verso i dischi allo stato solido. Oggi l’argomento Mac+SSD è finalmente sdoganato, ne parlano anche i blog che si occupano di riportare semplici notizie e troverete facilmente i test delle nuove unità un po’ ovunque. Per questo motivo abbiamo interrotto il classico ciclo di review sui dischi allo stato solido e ci siamo chiesti: quale tipo di informazione originale può essere davvero utile, oggi, ai nostri utenti? La risposta è stata più semplice del previsto dal momento che siete proprio voi a poterci dare l’informazione più importante, quella derivante dall’esperienza diretta.

Abbiamo così realizzato un questionario con poche domande sugli SSD, ottenendo un consenso davvero vasto. In poche ore avevamo raggiunto le 300 compilazioni e in un giorno superato quota 500. Mano a mano che lo compilavate, terminavano anche gli utenti che avevano effettivamente vissuto questa esperienza e, dopo aver toccato i 900 questionari, abbiamo proseguito molto faticosamente fino a raggiungere la soglia di 1000, considerata come traguardo.

questionari

Quali SSD danno meno problemi?
Quale modello è sicuramente compatibile con il mio vecchio Mac?
Lo aggiungo al posto del SuperDrive o sostituisco l’HDD?

Le domande possibili sono tantissime ed abbiamo sempre cercato di rispondere a tutte ma, per molte di esse, è necessaria un’esperienza diretta. Tra i 1030 utenti che, ad oggi, hanno partecipato al nostro sondaggio, solo 42 hanno richiesto l’intervento di un tecnico per l’installazione dell’SSD mentre 988 hanno fatto tutto da soli. La cosa interessante è che la scelta non è dovuta alla complessità dell’operazione: la maggior parte di questi interessa portatili semplici da aprire (24), ci sono poi 2 Mac Pro, 2 Mac mini e 13 modelli di iMac (probabilmente i più complicati, dopo i Mac mini).

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Quando abbiamo chiesto su quale Mac è stato installato l’SSD, ci aspettavamo una prevalenza di MacBook / Pro ma non così schiacciante. L’82% degli interventi è stato eseguito proprio sui portatili Apple, tra cui 450 13″, 336 15″ e 48 17″. Sono il 9% gli iMac, divisi tra 43 “piccoli” (17″, 20″, 21,5″) e 60 “grandi” (24″ e 27″), 61 i Mac mini e 32 i Mac Pro.

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Una cosa interessante è che gli SSD vengono più frequentemente installati sulle macchine recenti. Pur avendo registrato update su Mac dal 2006 in poi, notiamo come il numero di interventi cresca in base all’anno di produzione del computer per poi subire una brusca battuta d’arresto nel 2012. Il motivo è piuttosto semplice: oggi moltissimi Mac hanno già l’SSD in dotazione o aggiunto direttamente in fase di acquisto.

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Nella maggior parte dei casi l’SSD viene installato al posto del disco tradizionale, riutilizzando quest’ultimo con un case esterno via USB. Questi 650 utenti (il 63% del campione) hanno scelto sicuramente la strada più semplice la quale garantisce anche di poter continuare ad utilizzare il SuperDrive. Quella piccola quota di utenti che non hanno eseguito da soli l’installazione, la ritroviamo anche in questo caso, perché il medesimo 4% dichiara di non sapere con esattezza cosa ha fatto il tecnico. C’è poi un 25% di utenti che ha utilizzato un adattatore (come l’ottimo Flancrest recensito) per aggiungere un SSD sfruttando l’alloggiamento del SuperDrive ed un più ristretto numero di fortunati (8%) che possedendo recenti Mac mini ed iMac hanno potuto aggiungere il disco allo stato solido senza rinunciare a nulla, né al capiente disco meccanico, né al masterizzatore.

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Il 62% dichiara che il solo SSD non è sufficiente per contenere il sistema operativo e tutti i dati e, tra questi, un buon 37% ha mantenuto il disco tradizionale per risolvere il problema. Chi non l’ha fatto (il 25%) usa frequentemente dischi esterni. Un’inaspettata quota di 393 utenti, il 38% del campione, asserisce che il disco allo stato solido è sufficiente per tutto.

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A questo punto è importante verificare qual è la capienza preferita dagli utenti per gli SSD. Se avessimo somministrato il questionario l’anno scorso, non c’è dubbio che i dischi piccoli avrebbero ottenuto risultati ancora migliori, dal momento che i prezzi al GB erano decisamente più elevati. Oggi la situazione è più equilibrata e, seppure le unità da 120/128GB continuino a detenere la maggioranza con un buon 47%, troviamo un interessante 38% di unità da 240/256GB ed un 5% di 480/512GB. Iniziano anche a spuntare i primi SSD dalle grandi capienze, ma se sommiamo i 2 da 600GB, quello da 720GB e i 5 da 1TB (sono sempre cifre arrotondate), raggiungiamo poco meno dell’1%. Ancora piuttosto gettonati i dischi da 60GB e 90GB, rispettivamente il 7% ed il 2%, molto spesso utilizzati come unità aggiuntive per il solo sistema operativo e le applicazioni.

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In quanto a diffusione, non ci ha affatto stupito verificare la supremazia del Samsung 830 (recensione), un disco che si è fatto notare per l’ottimo equilibrio tra prezzo/prestazioni/affidabilità. Più giù si nota anche la sua evoluzione, il Samsung 840, che ottiene un ottimo posizionamento se si considera che è disponibile da poche settimane. Sicuramente supererà il fratello minore nel corso del 2013 dal momento che già oggi si può acquistare a prezzo inferiore.

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Decisamente notevoli i risultati di OCZ, presente con ben 5 unità nella top 10. Il Vertex 3 (recensione) è il modello più gettonato ma va molto bene anche il suo predecessore SATAII. Gli economici Vertex Plus ed Agility 3 (recensione) tengono discretamente il passo, mentre per il più recente Vertex 4 il terreno di gioco sarà il 2013. Più volte abbiamo ricordato dei problemi di affidabilità di OCZ a cavallo tra il 2010 ed il 2011 e, in effetti, il 70% delle unità danneggiate trovate dagli utenti (18 su 26) sono proprio di questo marchio. Tuttavia se si inserisce nel calcolo anche il fatto che il 45% del campione ha scelto OCZ, allora la percentuale di unità danneggiate risulta molto meno rilevante (3,86%). Decisamente pessimi i risultati di Corsair, con 2 unità difettose su 22, un 9% di problemi non ispira certamente fiducia. Inattesa ed altrettanto negativa la performance di OWC, da molti – me compreso – considerata tra le migliori, ma con una percentuale di ben il 6,82% di SSD danneggiati. Kingston conferma la sua affidabilità con il ridotto 1,20% di problemi e Samsung primeggia a quota 0,62%. Va ancora meglio il Crucial M4, secondo in classifica per le vendite complessive e nessuna unità danneggiata.

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Complessivamente gli SSD si sono dimostrati decisamente affidabili, con l’85% del campione che segnala “nessun problema” a cui possiamo sommare l’11% che parla di “qualche problema minore, nulla di grave”, presumibilmente legato alla fase di installazione, clonazione del sistema operativo o di aggiornamento del firmware. In sostanza solo un 4% scarso degli utenti ha avuto reali problemi. Come già accennato il 2,52% (qui arrotondato a 3%) ha ricevuto un’unità danneggiata mentre l’1% ha riscontrato incompatibilità.

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Andando a vedere nel dettaglio le pochissime incompatibilità riscontrate, notiamo una forte presenza di unità OCZ. Più precisamente la maggioranza sono modelli con controller SandForce. Alcune di queste anomalie potrebbero tuttavia nascondere difetti di produzione del disco o del Mac piuttosto che problemi di compatibilità. In effetti si sa che alcuni MacBook Pro 2011 avevano problemi sui cavi e non emerge uno schema coerente tale da poter sconsigliare uno specifico SSD per un altrettanto specifico modello di Mac.

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Solo 8 utenti su 1030 hanno risposto che non consiglierebbero l’adozione degli SSD. Per quanto ci possiamo interrogare sulle motivazioni, quello che risulta davvero importante è che questo numero rappresenta meno dell’1%, una cifra inferiore rispetto a quelli che hanno riscontrato problemi. Come dire: anche se ho dovuto cambiare, restituire o mandare in assistenza il mio SSD, non potrei mai tornare indietro. Tirando le somme oltre il 99% degli intervistati è soddisfatto del proprio SSD.

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Ringraziando tutti gli utenti che hanno contribuito all’indagine compilando il nostro questionario sugli SSD, ricordiamo che lo stesso rimarrà ancora attivo per chi volesse aggiungere la propria esperienza, passata e futura. Se riuscissimo a raggiungere ulteriori traguardi significativi (ad es. i 2000 test) potremmo realizzare una ulteriore analisi. Vi invitiamo pertanto a mettere nei preferiti questa pagina per continuare a segnalarla ai vs. amici.

Per quelli che vogliono verificare quale di SSD è stato installato positivamente nel proprio modello di Mac, in modo da effettuare l’acquisto senza il minimo dubbio sulla fattibilità e compatibilità, rendiamo disponibile al download tutti i risultati in formato PDF.
La password del documento è facile: www.saggiamente.com

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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