Ho comprato il MacBook Pro con display Retina nei primi giorni della commercializzazione e l’ho ricevuto con pannello LG. Nei modelli che montano i Samsung è molto meno presente, per percentuale ed intensità, il difetto di ghosting che ha causato numerose sostituzioni nei primi mesi. Ho personalmente sottovalutato il problema perché si presentava solo utilizzando sfondi grigi e mantenendo per un certo periodo le stesse finestre in sovraimpressione, sempre nello stesso punto. Inoltre 3/4 minuti “a riposo” si sono dimostrati sufficienti, nel mio caso, per ripristinare la corretta visione. Inutile dire che non è una cosa piacevole – specie su un computer pagato oltre 2.000€! – ma con wallpaper ed utilizzo normale non si è mai presentato. Volendosi proprio impegnare per vederlo, basta mantenere contenuti a forte contrasto sullo sfondo grigio ed ecco apparire dopo 5/10 minuti delle simpatiche decorazioni.

ghosting

A distanza di 5 mesi dalla mia recensione super-positiva, rimango soddisfattissimo di questa macchina, la quale ha sostituito un Mac Pro ed un MacBook Air 13″. Piccolo, leggero ed incredibilmente performante, il MacBook Pro Retina base che ho scelto, si è dimostrato perfetto in mobilità ma anche un compagno affidabile e prestante per gli incarichi più pesanti, collegato al monitor Apple da 27″ e ad un set RAID via Thunderbolt.

Più o meno un mese fa ho notato un leggero alone chiaro nella zona destra dello schermo. Lungo 5 mm e largo 2 si estendeva in orizzontale con contorni sfumati. La sua presenza era visibile solo su sfondi chiari ma era sempre lì e non era certamente tollerabile come il ghosting dal momento che quello si otteneva solo con opportune simulazioni e forzature. Per farla breve ho deciso di mandarlo in assistenza per la riparazione. Sapevo che avrebbero sostituito tutto il pezzo superiore perché display, vetro e case di alluminio sono praticamente fusi in un unico blocco. La mia speranza era di ricevere un pannello Samsung dal momento che cinque delle sette persone che conosco che l’hanno preso ricondizionato hanno avuto questa “fortuna”.

Portato in un centro autorizzato Apple lunedì 11 il MBPr è già ritornato ieri, venerdì 15. Mi metto in macchina tutto contento per fare gli 80km che mi separano dal Keystore One di Cosenza ma quando arrivo la delusione è enorme: il nuovo display era molto peggio di quello che avevo prima. Non ho neanche verificato se fosse un LG o un Samsung perché appena accesso si notava una mezzaluna vistosamente più chiara e del diametro di almeno 10 cm proprio al centro dello schermo, qualcosa di molto simile ad uno smile. Lo guardavo e pensavo “che diavolo hai da ridere?” (in verità l’espressione suonava decisamente più colorita nella mia testa). L’ho lasciato lì per una ulteriore sostituzione, separandomi una volta ancora dal mio MBPr. Lavorativamente è un disastro, proprio perché era diventato il mio computer principale in studio e a casa. Il tutto si somma ad un periodo già pessimo perché, come i miei followers su twitter sapranno, sto facendo un cambio operatore e il nuovo sta impiegando un mese, ripeto, UN MESE per riattivarmi l’ADSL. Una roba da terzo mondo, informaticamente parlando. Ed è per questa ragione che non potete ascoltare nuovi podcast o vedere video recensioni da qualche tempo (magari qualcuno è anche felice di non sentir più la mia voce visti i commenti denigratori dei soli haters che si sono divertiti sul SaggioPodcast).

Quando ho pubblicato la recensione i MacBook Pro Retina erano ancora poco diffusi mentre oggi si vedono più facilmente in giro. Sfrutto perciò questo spazio per tastare un po’ il polso della situazione chiedendo ai nostri utenti che ne possiedono uno le loro personali impressioni. Vi ricordo che per determinare la marca del pannello in vostro possesso è sufficiente aprire il Terminale ed eseguire questo comando:

[code]ioreg -lw0 | grep \"EDID\" | sed "/[^<]*</s///" | xxd -p -r | strings -6[/code]

dopo l’invio dovreste ottenere in risposta qualcosa del genere:

[code]Color LCD
LP154WT1-SJA1
DCN221505NSDMJ0AC[/code]

dove la riga centrale identifica il produttore con le prime lettere:

  • LPxxxxxxxx = LG
  • LSNxxxxxxx = Samsung

Come potete vedere dal codice, il mio esemplare montava proprio un pannello LG. Il test visivo da fare è molto semplice: impostate uno sfondo grigio neutro e lasciate una finestra qualsiasi aperta, magari anche TextEdit con sfondo bianco ed alcuni caratteri molto grandi e neri al centro. Disattivate lo stop e lo spegnimento dello schermo e lasciate marinare per alcuni minuti. A cottura ultimata chiudete la finestra dell’applicazione e potrebbe apparire il suo fantasma ben impresso sullo sfondo della scrivania. E come ogni fantasma che si rispetti, vi farà sicuramente paura.

[AGGIORNAMENTO] Ringrazio l’utente @LucaB87 che ci ha appena segnalato su twitter che oggi ci sono moltissimi modelli di MacBook Pro Retina ricondizionati con sconti che raggiungono anche il 33%. L’elenco su questa pagina.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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