Apple si butterà nello streaming musicale, parola (o quasi) delle case discografiche

Come tanti altri, è solo un rumor, ma certamente più credibile del controller da videogiochi e più probabile dell’iPhone 5S una settimana dopo il WWDC. Si tratta del servizio di streaming musicale su abbonamento made in Apple, oggetto ormai da diverso tempo di indiscrezioni, corroborate anche da un curioso pulsante dormiente rinvenuto in iOS 6.1. In un articolo per fare il punto della situazione, The Verge sembra avere nuove informazioni sullo stato delle trattative.

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Le fonti nel settore discografico che hanno parlato col sito diretto da Joshua Topolsky riportano notevoli progressi con Warner e Universal. Questi progressi sarebbero sufficienti a far premere l’acceleratore in quel di One Infinite Loop per un debutto nel corso dell’estate, magari con una presentazione nel WWDC di giugno e nella speranza di convincere anche Sony (di EMI, precedentemente la “quarta sorella”, è ormai rimasto solo il brand, le sue parti sono state spartite tra Universal e Sony). In qualsiasi caso, tutti i principali siti del mondo Apple e IT concordano su quest’anno per il lancio del servizio, in un mercato che sta dando segnali di crescita molto promettenti, rimasto finora territorio largamente occupato da Spotify, Rdio e Xbox Live di Microsoft. Non è un caso che questa grande torta abbia ingolosito pure GoogleAmazon e persino Dropbox; lecito aspettarsi in futuro qualche mossa a riguardo da Facebook andando a completare il gruppo. La competizione anche stavolta sarà serrata, fortunatamente a tutto vantaggio di noi utenti.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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