Arriva il Galaxy S4, il nuovo corso di Samsung è ormai delineato

Le cose sono cambiate, non c’è dubbio. Con i primi Galaxy Samsung era costretta ad indirizzare la comunicazione su tre aspetti: abbiamo Android, hardware più pompato e prezzi più bassi (di iPhone, si intende). Con la perseveranza, ingenti investimenti pubblicitari (superiori a quelli Apple già da tempo) ed una linea di Galaxy ricchissima di dispositivi tecnologicamente avanzati, ha catturato i favori di un larghissimo pubblico ed oggi prova ad elevare ulteriormente il suo status. Dei tre pilastri di comunicazione iniziali non ne rimane nessuno: Android non viene quasi più menzionato, men che meno Google, l’hardware sta passando in secondo piano ed i prezzi di lancio sono allineati alla concorrenza. Certo, il continuo refresh dei modelli in casa Samsung causa una svalutazione molto consistente già a pochi mesi dal lancio, tuttavia il prezzo d’acquisto è sempre meno importante per i top di gamma come il Galaxy S4, sempre più spesso scelti anche in Italia insieme ai contratti di lungo periodo dei provider di telefonia mobile, così da non sopportare il costo d’acquisto in una unica soluzione.

Quando non si possiede un tono di voce forte e ben definito si finisce per sfruttare l’eco dei Big del settore, così come ha fatto la stessa Samsung inizialmente o come ha fatto ieri – tristemente – LG, affiggendo dei manifesti in Time Square per promuovere il suo Optimus G approfittando dell’interesse del pubblico dovuto all’imminente presentazione di Samsung.

LG vs Samsung

Anche sotto questo aspetto la coreana cambia corso. Ha schivato il MWC 2013 ed ha attirato l’attenzione verso un evento tutto suo, realizzato in territorio nemico nella vitale New York (the big Apple, guarda caso). Le cose sono cambiate, dicevo in apertura, Samsung ha maturato un’identità ed oggi la sfrutta consapevolmente. Si può notare un forte parallelismo con gli espedienti comunicativi adoperati da Apple in passato ed altrettante affinità le riscopriamo nel vivo del prodotto.

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Il Galaxy S4 non viene infatti presentato come gingillo prettamente tecnologico. Non è inquadrato in quanto gadget per geek e ciò è immediatamente evidente leggendo il payoff che ha accompagnato la presentazione: Life companion. Le indiscrezioni degli ultimi giorni avevano già mostrato tutto dell’aspetto esteriore ed anche in questo si conferma una direzione importante del recente corso Samsung. Avendo consolidato un design, oggi non si può parlare più di similitudini con i primi iPhone, piuttosto di una facelift rispetto il modello che sostituisce. Il Galaxy S4 è un aggiornamento dell’S3 e ripercorrendo le caratteristiche del design evolutivo, tipico dei grandi brand, conferma in tutto e per tutto la linea dei precedenti.

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L’aggiornamento sul piano hardware è consistente ma l’attenzione viene spostata dai numeri alle funzioni ed alle parole coniate per identificarli.

Si parte dal display dove ritroviamo una punta di diamante con il Super AMOLED FullHD con la paurosa densità di 441ppi, ben oltre il classico Retina, e coperto da un vetro Gorilla Glass 3. Il Galaxy S4 nasce per andare ovunque ed essere compatibile con tutto e ciò è evidente leggendo le ulteriori specifiche:

  • 4G LTE a 6 bande (da 100 a 50Mbps)
  • Wi-Fi a/b/g/n/ac
  • Bluetooth 4.0
  • IR LED
  • NFC

Impressionante anche la quantità di sensori: accelerometro, prossimità, bussola, giroscopio, temperatura colore, gesture, barometro, temperatura ed umidità. Messi da parte alcuni dati, mentre alcuni altri non sono menzionati nella presentazione proprio a voler sottolineare la loro importanza relativa, ci si sofferma sulla sterminata quantità di funzioni, tutte con un nome proprio al fine di renderle comunicative.

  • Air Gesture consente di scorrere le pagine web ed effettuare alcune operazioni semplici senza toccare lo schermo: basta passarci sopra con la mano per passare da una foto all’altra, giusto per fare un esempio
  • Air View rende possibile ottenere dei mini popup informativi sulle informazioni che puntiamo con il dito. Anche in questo caso senza toccare lo schermo. Basterà avvicinare il dito sulla notifica di una mail per visualizzarne l’anteprima
  • Eye Tracking sfrutta la telecamera per controllare i nostri occhi e scorrere le email o le pagine web senza toccare lo schermo (Smart Scroll) oppure di mettere in pausa un video se distogliamo lo sguardo (Smart Pause)
  • Story Album riprende l’idea del Photo Stream di Apple e consente di ottenere un album sulla base delle foto o dei video, album che si potrà anche stampare grazie alla collaborazione con Blurb (già noto per l’integrazione in Lightroom)
  • Dual Camera permette di catturare contemporaneamente sia il nostro viso (fotocamera frontale 2 megapixel) che ciò che inquadriamo (posteriore da 13 megapixel) e questo flusso può anche essere usato nelle videochiamate con il Dual Vide Call
  • S-Voice Drive per controllare lo Smartphone in vivavoce solo con le parole
  • S-Translator per tradurre al volo testi scritti o parlati in altre lingue
  • Watch On è una nuova app che consente di controllare al meglio le Smart TV della casa e grazie alla porta IR Led il Samsung S4 si trasforma in un completo telecomando

Alla fine abbiamo un’evoluzione importante sul piano hardware associata ad un design evolutivo e tante nuove funzioni in più, tutte ben delineate e presentate con un nome dal forte impatto emotivo. Questa ricetta si inserisce in un quadro di cambiamento ben più ampio e denota il passaggio di Samsung in una nuova era sia sul piano della progettazione che del marketing. Il Galaxy S4 non sarà un terminale iper-fantascientifico e c’è il rischio che il nuovo corso non piaccia ai geek che hanno inizialmente ammirato la casa coreana per il continuo cambiamento a tutto tondo. Qui c’è un’azienda che crede, a giusta ragione, di avere ormai le gambe per fare storia a sé e per farlo deve continuare a consolidare i propri punti di forza. Samsung sfida ormai Apple tentando di giocare sul suo stesso piano e le cose si fanno davvero interessanti.

Il Galaxy S4 sarà disponibile dal 27 aprile in Italia, con tagli da 16GB, 32GB e 64GB ed espansione di memoria tramite microSD. I colori saranno il bianco ed il grigio scuro ed il prezzo potrebbe essere di circa 700€.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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