Dietro le linee nemiche: il futuro è (Windows) Blue, o no?

Dove ci eravamo lasciati, con Microsoft? L’ultimo contatto approfondito era stato ai tempi della recensione di Windows 8, in cui parlammo sia della nostra esperienza d’uso sia dei (tanti) punti migliorabili di un sistema operativo che per il suo scopo principale, conquistarsi un posto al sole nel settore tablet, mostrava un inizio promettente. I lavori su Blue, aggiornamento a metà tra nuova versione e Service Pack, sono nel frattempo proseguiti, raggiungendo un picco d’interesse nelle scorse ore con la fuoriuscita di una build, la 9364, ancora a uno stadio non molto avanzato di sviluppo.

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Iniziamo con una doverosa precisazione: come si può vedere, abbiamo effettuato un’installazione di prova (in Parallels Desktop 8), solo ai fini di cronaca, in modo simile a quanto fatto da Neowin, The Verge e altri. La build, infatti, non è destinata all’uso pubblico, prova ne sono anche i numerosi paragrafi “Microsoft Confidential”, già presenti durante lo sviluppo di Windows 8, che la contraddistinguono. Benché il “Confidential” fosse riferito a chi originariamente aveva ricevuto questa versione di prova e ne ha permesso il leak, non forniamo supporto a chi volesse testarla da sé, le risorse per farlo sono già disponibili nel Web.

Nuova versione o Service Pack? Cerchiamo di rispondere un attimo alla domanda posta all’inizio: entrambe le cose. Se andiamo a guardare nella nostra casa natia, Apple, troviamo Mountain Lion che, per quanto sia stato un aggiornamento consistente, risulta essere una versione riveduta e corretta della 10.7. Del resto, nell’anno intercorso tra i due rilasci non ci si può aspettare novità profonde come quelle che si sono viste tra i ben più distanziati Snow Leopard e Lion, o tra Tiger e Leopard per tornare anche un po’ più indietro nel tempo. La direzione di Microsoft è simile: aggiornamenti incrementali, annuali, sulla scia non solo del ritmo di OS X ma anche di iOS e Android, i principali obiettivi dell’offensiva avviata proprio con Windows 8. E se fino a qualche anno fa Blue sarebbe risultato come un Service Pack, il modello di sviluppo adottato oggi gli permette anche un salto di kernel, da 6.2 a 6.3, facendolo risultare tecnicamente come un rilascio fresco di stampa di Windows agli occhi virtuali di molti software.

La build 9364 oggetto delle attenzioni ha portato con sé svariate novità rispetto a 8, volte tutte a rendere l’ambiente Metro, pardon, moderno decisamente più funzionale. Ora le impostazioni di personalizzazione sono di più facile raggiungimento; per chi usa Windows Phone 8, inoltre, le tile posseggono maggiori opzioni di ridimensionamento, aggiungendo una modalità più piccola, quasi ad icona, e una molto più grande rispetto alla misura standard. Le Impostazioni PC sono in fase di totale ristrutturazione, volte a darle maggiore completezza e rendere meno necessario l’accesso al classico Pannello di Controllo su tablet:

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Internet Explorer va alla versione 11 aggiungendo la sincronizzazione delle tab aperte con la controparte nel desktop, funzionalità per i download e le password anche nella parte Metro finora rimasta esclusa, nonché un piccolo prestito da Mozilla nel tentativo di debellare qualsiasi traccia del passato poco “standardizzato” del browser di Redmond (non è l’unico, però; anche Safari/Chrome fanno uso del “like Gecko” nello user agent, per ragioni di compatibilità con pagine originariamente ottimizzate per il motore di rendering usato da Firefox). Nuove applicazioni, inoltre, stanno facendo capolino, tra cui una calcolatrice, una sveglia, un registratore di suoni e la misteriosa Movie Moments, attualmente non funzionante e con buone probabilità riferita a un editor video in fase di sviluppo. Buone notizie anche sul fronte del multitasking, con una nuova modalità Snap 50/50 (precedentemente era in una proporzione 25/75, o 75/25 a seconda di come venivano disposte le due app) funzionante anche al di sotto dei 1366×768, come dimostra l’immagine qui sotto catturata ai 1280×800 massimi del mio MacBook bianco:

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A seconda della risoluzione, il numero di applicazioni che è possibile affiancare sale. Nelle configurazioni multimonitor, le app moderne possono essere eseguite anche sui display aggiuntivi e non più solamente sul principale come in Windows 8. La vera grande aggiunta di Blue, però, sembra essere quella più nascosta, ovvero un gestore di file per il nuovo ambiente grafico, finora assenza che ha costretto gli utenti a frequenti salti nel desktop per operare con cartelle e dati salvati. L’app dev’essere abilitata con un particolare file, e il risultato finale è quello che si può vedere in questa immagine di Neowin:

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Non si tratta del File Manager (così come viene chiamato, forse in onore dell’omonimo programma di Windows 3.x) migliore al mondo, ma per essere in una forma molto primordiale è già funzionante e testabile, almeno parzialmente. Nel corso del tempo, fino all’anteprima pubblica, non c’è dubbio che riceverà numerosi perfezionamenti.

E il desktop? Non sembra presentare novità alcuna, è rimasto sostanzialmente lo stesso di Windows 8, quasi a voler rilanciare il segnale già dato: il futuro per Microsoft non passa attraverso icone e finestre. Una strategia che fa fatica a decollare, ma per la quale non è detta l’ultima parola. E ad ogni modo la strada che dovrà fare questo piccolo grande aggiornanento in questi mesi è ancora lunga. La strategia a riguardo, benché si delinea in parte con quel che si vede nella build, sarà svelata appieno al momento opportuno, insieme alle questioni relative ai prezzi. Un futuro Blue o una nera delusione? Il giudizio, per ora, è sospeso, riservandoci di provarlo in una forma più completa e soprattutto definitiva. Segnaliamo in conclusione per gli utenti di Windows 8 l’arrivo di un corposo aggiornamento per le app Mail, Calendario e Contatti, con numerose nuove funzionalità; stando ai più recenti rumors, dovrebbero essere le prime tra quelle sottoposte a una serie di importanti migliorie, in attesa di quelle che saranno apportate esclusivamente per Blue.

PS: per chi avesse una sorta di déjà-vu dal titolo, è una sorta di omaggio al mio primo post da autore full-time qui su SaggiaMente, dedicato proprio a Windows 8.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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