Siamo ormai giunti al decimo appuntamento di ind[iOS]gaming, la rubrica in cui vi segnaliamo tre validi titoli sviluppati da case indipendenti nel mondo del gaming. Nel caso vi siate persi le altre puntate le potete trovare qui. Andiamo dunque a vedere i tre giochi selezionati per questa settimana.

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BADLAND (3,59€ Universale)

BADLAND è sicuramente uno dei titoli più riusciti nonchè meglio realizzati degli ultimi 6 mesi: si tratta di un sidescrolling adventure platformer con un’ambientazione davvero molto particolare e ben riuscita. La suddetta ricorda vagamente gli scenari di Pandora (il pianeta scenario di Avatar) in una veste minimale, piatta e con forti contrasti cromatici tra lo scenario che scorre sullo sfondo e il layer dell’azione. Ci troveremo nei panni di uno strano esserino volante alla ricerca della verità su quanto sta accadendo sulla foresta: l’azione si sviluppa in quattro fasi (ciascuna delle quali comprendente una serie di livelli) corrispondenti alle varie fasi della giornata dal mattino alla notte. Come in ogni surrogato di platformer che si rispetti l’obiettivo è arrivare alla fine del livello evitando i vari ostacoli e aiutandoci con i numerosi power-up con i quali ci imbatteremo. Vi lascio al trailer per farvi un’idea ancora più precisa di che si tratta. Infine è importante segnalare la presenza di una modalità competitiva (non cooperativa) multiplayer locale che renderà ancor più longevo il titolo.

Bobbing (0,89€ Universale)

Bobbing è l’ennesimo platformer che cerca di distinguersi dalla massa di titoli cloni presenti su AppStore, e ci riesce. La prima cosa che salta all’occhio è la grafica non troppo elaborata e, a dire il vero, abbastanza rudimentale. Se però darete fiducia a Bobbing, non ci deluderà. L’idea alla base infatti è originale e il gameplay risulta fluido e divertente. Come già detto è un platformer, quindi il nostro obiettivo sarà quello di finire il livello superando una serie di ostacoli; l’elemento originale tuttavia riesiede sia nella dinamica principale (ossia nella variazione di gravità che ci permetterà di spostarci dal pavimento al soffitto toccando la metà sinistra del display) sia dal level design. Quest’ultimo infatti ha uno sviluppo circolare, caratteristica piuttosto inusuale per un gioco di questo genere. Tutto sommato un buon passatempo che riesce a scostarsi dalle classiche dinamiche già viste più e più volte fino ad ora: da provare.

Stay Hungry (0,89€ Universale)

Stay Hungry è un casual game sviluppato da uno studente italiano di 22 anni, Salvatore Castaldi. L’obiettivo, come cita la descrizione nell’App Store, contrariamente alla concezione usuale di un gioco, è di fare meno punti possibili e questo fa parte del carattere sopra le righe del gioco. Nelle intenzioni di Stefano il titolo vuole fornire una forma d’intrattenimento inconsueta e, a tratti, bizzarra, leggera ma al contempo non semplice nè tantomeno scontata. Importante è la presenza della componente Social: è possibile condividere pensieri e punteggi tramite Facebook, Twitter e Mail, sfidare e confrontarsi con amici ed il mondo intero, scalare le classifiche di Game Center e conquistare Medaglie. La veste grafica, seppur abbastanza pulita e minimale, è abbastanza rudimentale ma sortisce degnamente l’effetto desiderato, tenendo a mente che l’applicazione è stata sviluppata da un “team” di un solo sviluppatore, tra l’altro giovanissimo. Il gameplay in sè è abbastanza complesso e, per concludere il titolo, serviranno non poca dedizione e pazienza. Per chi ama titoli come “Il test del tontolone” (ma non solo), Stay Hungry è un titolo sicuramente da provare.

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