Office per iOS e Android, la fumata bianca potrebbe arrivare solo nel 2014

Da semplice rumor a vari indizi sul suo sviluppo in corso: così si è evoluta nel corso del tempo la questione Microsoft Office per iOS e Android. In molti davano il rilascio nel corso di quest’anno, addirittura a febbraio. Quel mese è passato, senza alcun movimento a riguardo da parte dell’azienda di Redmond. L’ipotesi più accreditata era un voluto ritardo a causa delle discussioni con Apple per la spartizione dei ricavi 70/30, la quale non era gradita da Microsoft nell’ottica di inserire espansioni in-app per lo spazio SkyDrive (la vicenda poi si è risolta in un sostanziale nulla di fatto: il team di sviluppo ha deciso di non includere tale funzionalità dall’aggiornamento previsto e da Cupertino è arrivato finalmente il via libera per la sua pubblicazione). Una nuova roadmap ottenuta dalla blogger Mary Jo Foley, però, riapre tutte le carte in tavola. Forse di Office su iPhone e iPad non se ne parlerà neanche per quest’anno.

office2013

Il piano di rilascio di Gemini, una collezione di aggiornamenti funzionali per la più recente versione della suite di produttività dall’impatto paragonabile a Windows Blue, prevede plausibilmente la precedenza per la piattaforma di casa. A ottobre 2013 dovrebbero vedere la luce le varianti Modern/Metro di Word, Excel e PowerPoint, proprio in concomitanza col debutto di Blue. L’appuntamento successivo è previsto per aprile 2014, in cui verranno aggiornate le versioni per Windows RT e Phone, insieme alla nuova edizione di Office per Mac. Ottobre 2014, infine, sarebbe il mese del rilascio di Outlook RT e Office per iOS e Android.

Come tutto ciò che non è ufficiale, si tratta di indiscrezioni; benché nel mondo Microsoft la Foley abbia spesso dimostrato di avere buone fonti, la roadmap può essere soggetta a smentite nel corso del tempo (dall’azienda, per ora, si sono trincerati dietro al classico no comment). Alcune riflessioni a caldo di Paul Thurrott, però, rendono quanto riportato piuttosto plausibile. Office sui sistemi operativi concorrenti è un’arma a doppio taglio: se da un lato potrebbe essere anche un viatico pubblicitario per Microsoft ai fini di potenziali “switchers” sul rinnovato ecosistema Windows, dall’altro se il rilascio venisse fatto fin troppo bene paradossalmente correrebbero il rischio di ottenere l’effetto contrario. Al momento 8 e RT su tablet non sono ancora riusciti a far breccia nei cuori di molti utenti, e nello scenario ipotizzato da Thurrott in cui la suite fosse disponibile sul sistema operativo mobile di Apple andrebbe ancor peggio, creando peraltro una spirale senza fine in cui risulterebbero coinvolti tutti i principali OEM che hanno basato molte delle loro fortune sui PC Windows. Una situazione che avrebbe portato rapidamente a Microsoft seri problemi per la sua stessa sopravvivenza nel lungo termine.

Ne consegue quindi la necessità di preservare il più a lungo possibile in quasi esclusiva questo grande incentivo rappresentato da Office. Da oggi ad ottobre 2014 di acqua ne passerà sotto i ponti e gli ingegneri software di Ballmer avranno tutto il tempo per correggere i difetti del lancio e migliorare la piattaforma; intanto le vendite di PC consentiranno di migliorare il potenziale bacino d’utenza dei nuovi prodotti come Office 365, rendendo così le versioni per iDevices, Nexus e Galaxy più complementari che sostitutive. Una strategia molto diluita e rischiosa, considerate le mire di Google anche su questo settore, ma che alla fine potrebbe dare i suoi frutti. Se non altro, almeno gli utenti di Office su OS X dovranno aspettare qualche mese in meno per assaggiarli.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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