Panasonic GH3: possibile doppia delusione per le mirrorless top di gamma Micro Quattro Terzi

Mentre procedono i nostri test per l’imminente review della Nikon D600 c’è un’altra fotocamera in attesa. Mi riferisco alla Panasonic GH3 che ho già presentato con un breve unboxing, la stessa che poi ha fatto un bagno di pioggia senza batter ciglio. Si è dimostrata all’altezza delle aspettative fin dal primo contatto e seppure il comparto foto non potrà competere con quello delle Full Frame, in particolare ad alti ISO, l’incisività nei video non teme confronti. È proprio per i video che la serie GH si è sempre distinta ed è per lo stesso motivo che il modello GH2 ha raccolto così tanti consensi. Certo, si tratta di buoni prodotti anche nel comparto fotografico ma se si considera che la GH3 ha un costo di circa 1.800€ con obiettivo in kit e si tengono in considerazione le nuove Full Frame “economiche” di Canon e Nikon, allora la piccola Panasonic deve fare qualcosa di davvero speciale per distinguersi ed attirare nuovi clienti.

A seconda delle preferenze del fotografo potrà piacere il corpo compatto, robusto e tropicalizzato, oppure il display articolato con ottimo touchscreen, la rapidità della messa a fuoco in LiveView, le capacità video, la presenza del Wi-Fi evoluto e molto altro. Questi aspetti possono “stuzzicare” adeguatamente un Video Maker, aspirante o meno, nella scelta della GH3 ed è proprio su questi che Panasonic deve spingere a mio modo di vedere. Altrimenti il mondo Micro Quattro Terzi si esplora benissimo con un copo più economico e se si vuole fare un passo nel campo professionale è facile che, visti i prezzi, si possano preferire delle APS-C di riconosciuta qualità nel video/foto come la Sony A77 e finanche considerare il passo verso le già citate Full Frame d’ingresso (D600 e 6D).

Sulla carta la GH3 ha il giusto potenziale ma se già si era a conoscenza di una funzione “mancante” nel primo firmware, un’altra l’abbiamo scoperta con i nostri test. Gli apici sulla parola mancante sono d’obbligo perché si tratta di funzioni molto specifiche che la maggior parte dei fotografi può bellamente ignorare senza problemi ma per la GH3 diventano davvero delle possibilità mancate di fare la differenza.

GH3-bad

La presenza del Wi-Fi on-board è ormai piuttosto diffusa nelle fotocamere recenti ma nella top di gamma Panasonic sono state promesse tante funzioni davvero interessanti. Tra queste vi era il Live View remoto wireless, ovvero la possibilità di visualizzare sullo schermo del tablet/smartphone lo ripresa in corso. Scarico l’app gratuita sull’iPad, collego la fotocamera via Wi-Fi e… boom, funziona! Avere un monitor secondario mentre si fanno riprese è di grande comodità, sia se si è dietro che davanti la fotocamera, specie quando è Wi-Fi e ci si può allontanare senza l’impiccio dei cavi che si possono lasciare a casa. La grossa delusione è arrivata pochi istanti dopo, premendo sul tasto di registrazione. In quel preciso istante l’anteprima sul tablet si oscura e si vede schermo nero finché non si interrompe la ripresa. Davvero spiacevole e prima possibilità mancata.

focus-peaking

L’altra funzione che si sapeva assente nel firmware 1.0 è il focus peaking e questa è decisamente importante. La casa nipponica aveva però “promesso”, seppure ufficiosamente e tramite risposte fornite nelle varie interviste, che la GH3 avrebbe avuto questa utilissima funzione in un futuro aggiornamento. Magari non a brevissimo ma era più una certezza che una speranza. Il focus peaking, presente nelle Sony NEX, è comodissimo nel comparto fotografico – specie con obiettivi manuali – ma è decisivo nel video se non si vogliono utilizzare EVF esterni, costosi ed ingombranti, ovvero tutto quello che non deve essere una mirrorless.

Abbiamo atteso, noi acquirenti, ma al CP+ 2013 Panasonic ha messo la coda fra le gambe e ci ha girato le spalle. Secondo le parole della recentissima intervista rilasciata a DPreview,

la casa nipponica sa che il 90% degli interessati alla GH3 chiede quasi esclusivamente il focus peaking come aggiunta al firmware, eppure hanno dichiarato che non arriverà.

A quanto dicono, il processore Venus Engine non è in grado di gestire tale funzione non prevista inizialmente (?) e se dovesse arrivare qualche migliora in tal senso via firmware non sarà nulla del genere. A parte il fastidioso cambio di direzione, soprattutto per chi ha fatto l’acquisto convinto che il focus peaking sarebbe arrivato, la dichiarazione suggerisce che qualcosa potrebbe arrivare, magari un sistema molto meno “evoluto”. Richiama un po’ lo stile delle giustificazioni fornite da Apple riguardo le funzioni mancanti negli iPhone/iPad di precedente generazione ad ogni aggiornamento di iOS. In quel caso si è dimostrato che quasi sempre si trattava di limitazioni decise a tavolino, perché sui dispositivi jailbroken si riuscivano ad usare, possibile che anche per la GH3 succeda qualcosa del genere e che un firmware “modificato” possa risolvere? Probabilmente sì ma ciò non riduce minimamente la mia delusione.

 

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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