Touit: le ottiche Zeiss per mirrorless Sony e Fujifilm

Erano nell’aria da un po di tempo e, finalmente, i possessori di mirrorless Sony e Fujifilm in cerca di obiettivi di qualità possono dichiarare terminata l’attesa: Zeiss presenta ufficialmente la linea Touit. Da questa parola latina che significa “uccelli”, deriva anche il nome del famoso social “twitter” (foneticamente simile) ed è stato scelto, a quanto asserisce Zeiss, perché questi hanno una straordinaria vista e prospettive insolite.

zeiss-tout

Touit 2.8/12 e Touit 1.8/32 sono due obiettivi per mirrorless APS-C che rendono rispettivamente come un 18mm f/2.8 ed un 48mm f/1.8 per via del FOV crop. I due gioielli saranno disponibili con attacco E-mount (ovvero per Sony NEX) e X-mount (per Fuji X-Pro1 e X-E1), dove è presenta anche la seconda ghiera per l’apertura. Il design è “alla moda”, in perfetto stile Zeiss, con linee pulite e minimali. Tendenza che ha ripreso anche Sigma le sue ultime lenti come il 35mm f/1.4 ed il 120-300 f/2.8.

Il Touit 2.8/12 presenta un angolo di campo di ben 99 gradi, lenti asferiche e trattamento esterno per ridurre flare & ghost. Le dimensioni e i pesi sono molto contenuti. La versione E-mount conta 81mm di lunghezza contro gli 86 della X-Mount, entrambe hanno un diametro di 65mm e un peso attorno ai 260g (10g in più per la versione per Fuji).

zeiss_touit_skeleton

Il Touit 1.8/32, essendo una lente dalla costruzione più semplice, punta sulla compattezza. La lente è di 72mm di lunghezza (76mm per la versione X-Mount) e 65mm di diametro per soli 200g (210g per X-Mount) che la rendono, insieme a corpi cosi compatti, un’ottima scelta per la street photography.

Zeiss-Touit-2.8-12mm-lens-sample

I prezzi non sono ancora noti, si può però immaginare che essendo ottiche di qualità e di famiglia “nobile” non saranno di certo bassi. Possiamo ipotizzare circa 500€ per il 32mm e 900€ per il 12mm, fermo restando che sono pure speculazioni.

Gianmarco Meroni

Ingegnere per dovere, fotografo e viaggiatore per passione. Prediligo andare alla scoperta di posti insoliti e non convenzionali per conoscere i luoghi più remoti del pianeta attraverso gli occhi e i sorrisi della sua gente. La foto migliore è quella che non ho ancora scattato, il viaggio più bello il prossimo! Tutto il resto é su Ethnologies.it.

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