Un “messaggio” non salverà BlackBerry ma si potrebbe tentare la strada dei servizi

Il mondo degli smartphone è, almeno in parte, legato a quello social. Ma non del tutto ed il flop di Facebook Home con il conseguente ritiro dell’HTC First ce lo dicono chiaramente. Tuttavia gli utenti vogliono usare i propri dispositivi mobili per comunicare e per rimanere integrati nella società, e non è un caso che in cima alle classifiche delle app più scaricate vi siano sempre i vari client per Facebook, Twitter, Instagram, e via così.

La voglia di integrazione porta spesso all’allineamento delle piattaforme. Difficilmente si vorrebbe un telefono che può chiamare solo una ridotta quantità di altri telefoni e, per la stessa ragione, oggi si prediligono i sistemi operativi che consentono di utilizzare le app più diffuse per la comunicazione. Nel duopolio iOS-Android, la strada per un terzo che parte dal basso è molto ardua, perché sempre più utenti ormai vogliono “almeno” WhatsApp, Instagram, Skype, Facebook, Twitter, Google Maps, ecc… e non è facile averli tutti e subito, basta guardare all’esperienza di Windows Phone.

recensione-blackberry-z10

BlackBerry è partita un po’ sottotono con il suo Z10 (recensione), ma non è detto che con questo e con il più recente Q10, l’azienda non riesca a ravvivare quanto basta il proprio bacino di affezionati, almeno per rimanere a galla ancora per un po’. Il problema è che si avverte un certo senso di distacco usando un dispositivo con sistema operativo diverso da iOS o Android. Sentiremo parlare di una nuova app o di un gioco e non lo potremo provare, acquisteremo un prodotto controllabile via smartphone e non avrà l’app remota se non per iOS e Android. Limitare questo senso di mancata comunicazione e distaccamento dal resto del mondo è, in definitiva, il punto su cui le piattaforme alternative devono spingere per uscire al di fuori del micro-nicchie di mercato residue.

L’idea di portare BlackBerry Messenger su iOS ed Android (fonte MacRumors), è decisamente tardiva ma rappresenta il lancio di una cima nella direzione giusta. Non sembra troppo probabile un futuro roseo per gli smartphone dell’azienda, tuttavia le si è sempre riconosciuta una posizione di leader per i suoi servizi di posta e di messaggista, pionieri e molto efficienti. Chissà che non si possa ricreare il business partendo proprio da lì, offrendo servizi enterprise per le aziende, che possano funzionare su tutte le piattaforme maggiormente usate.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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