Qui su SaggiaMente siamo abituati a raccontarvi tutte le novità di Apple e non solo in maniera ragionata, frutto dell’esperienza d’uso e di ciò che raccontano anche gli altri siti web più blasonati: proprio per questi motivi, ecco arrivare le nostre prime impressioni sulla Beta di iOS 7 con un paio di settimane di distanza dal suo rilascio.

ios1-vs-ios6

L’interfaccia grafica

Inutile girarci attorno: la novità più importante introdotta in iOS 7 è la nuova UI, progettata da Jonathan Ive, da qualche mese a capo del team “Human Interface” di Apple, che si occupa tanto del design hardware quanto di quello software. Lo stacco rispetto al lavoro di Scott Forstall è netto ed evidente: il primo prediligeva lo scheumorfismo a tutti i costi, Ive, invece, è un fanatico dell’estremo minimalismo: in fin dei conti è solo una questione di gusti, ma trovarsi di fronte ad una UI totalmente stravolta lascia spesso spiazzati, intontiti e con uno sguardo interrogativo verso il display del proprio device.

Prima di iniziare la disamina, é doveroso premettere che non ci sarà mai uno screenshot o un video che, nel bene o nel male, possa dimostrare la nuova UI in toto: alcuni elementi non vengono per nulla percepiti, come ad esempio la profondità.

Proprio sulla profondità bisogna soffermarsi per qualche riga: già da mesi era nell’aria che Apple avrebbe abbracciato un minimalismo alla Windows Phone 8, ma ognuno di noi sapeva che lo avrebbe fatto a suo modo e, infatti, paragonando le due UI si può notare come a Redmond abbiano preferito uno stile semplice e piatto, senza profondità o fronzoli e dai colori chiari ma non troppo accesi, mentre Cupertino ha prediletto il minimalismo “profondo”, accompagnato da ombreggiature e sfondi animati e che seguono l’inclinazione del telefono.

Le icone, invece, sono il punto dolente di iOS 7: sembrano sproporzionate e poco armoniche, tanto che a volte si rimpiangono le vecchie. Con un poco più di attenzione e di cura del dettaglio, si potrebbero ottenere risultati soddisfacenti, proprio come quelli mostrati in questo nostro articolo. Siamo ancora alla prima beta ed è lecito pensare che il lavoro di rifinitura del design delle icone può essere portato facilmente a termine se pensiamo che tutto il restyling ha chiesto poco più che otto mesi.

Apprezzabili, invece, le trasparenze che ricordano molto il vetro opaco del centro notifiche e del control center. Il restyling ha anche riguardato l’icona della batteria in carica, che ora apparirà solo per qualche secondo a telefono bloccato. Lo stesso indicatore di carica è più fluido, ossia si svuota man mano, mentre un piccolo fulmine lampeggiante al suo fianco ci avvertirà della ricarica. Ovviamente, anche l’indicatore del volume della suoneria e del volume delle cuffie ha mutuato le trasparenze di cui sopra.

Gli effetti di entrata e di uscita da un’app, rappresentati rispettivamente da un effetto di zoom in e zoom out, sono più che gradevoli anche se a tratti un po’ lunghi, tanto che sembra di perdere del tempo per lanciarle o chiuderle.

Personalmente non amo le nuove cartelle: per quanto sia apprezzabile la possibilità di inserire al loro interno infinite app, sono più scomode e confusionarie rispetto a quelle presenti da iOS 4 ad iOS 6 che, a colpo d’occhio, mostravano le app al loro interno.

Un puntualizzazione: la nuova UI rende allo stesso modo sia su iPhone 5 bianco che su iPhone 5 nero, non allarmatevi.

Il multitasking

Ciò che è passato un po’ in sordina è il nuovo multitasking di iOS: oltre un nuovo effetto di scorrimento delle app aperte a “card” (che funziona anche in modalità landscape) e uno swipe verso l’alto per chiuderle, è molto meno limitato rispetto al precedente, tanto da imparare a quali ora utilizziamo le nostre app preferite e farcele trovare già aggiornate. Non è chiaro se è stata rimossa la limitazione di durata dell’esecuzione dell’app pari a 10 minuti.

Il Control Center

Un’altra importante novità di iOS 7 è il Control Center, il comodo pannello da far apparire scorrendo il dito dal basso dello schermo verso l’alto che permette di accedere velocemente allo spegnimento o all’accensione di WiFi e Bluetooth, all’abilitare la modalità aereo, alla possibilità di bloccare la rotazione dello schermo, ai controlli per la musica (funzionano anche con qualsiasi app di riproduzione audio video) e all’avvio veloce di torcia, calcolatrice, bussola e fotocamera. Di chiara ispirazione androidiana, risulta più ragionato, pensato e chiaro rispetto alla sua controparte che, invece, è integrata nel centro notifiche.

AirDrop

Vera chicca di iOS 7 è l’introduzione di AirDrop, la tecnologia wireless di scambio file che gli utenti Mac conoscono bene. Attivando AirDrop dal Control Center, ci si rende disponibili ad accettare foto, video e altri file da altri utenti o dalla propria cerchia di amici. Precisiamo che AirDrop è presente solo su iPhone 5, iPad 4, iPad mini e iPod Touch di quinta generazione non per scelte di marketing (come ormai molti sostengono inopinatamente) ma per limitazioni hardware: gli iDevice appena elencati, infatti, sono equipaggiati con il chip Broadcom BCM4334 che supporta la tecnologia WiFi Direct, alla base di AirDrop. WiFi Direct permette a due o più dispositivi di dialogare fra loro senza essere connessi ad uno stesso hotspot WiFi.

Il Centro Notifiche

Anche il Centro Notifiche è stato pesantemente rivisitato: via la texture di lino e benvenuto pannello grigio opaco. É diviso in tre tab: “oggi”, un riassunto degli appuntamenti presenti nel calendario per la giornata odierna e un’anteprima di quello che ci aspetta domani; “tutte” mostra tutte le notifiche ricevute finchè non le cancelliamo; “perse” mostra solo le notifiche perse e che, quindi, non abbiamo ancora visualizzato.

Stabilità generale

Essendo un sistema operativo ancora in beta, i riavvii e i crash sono abbastanza frequenti, per non parlare delle funzionalità legate al WiFi che lasciano ancora a desiderare: iPhone non riesce a collegarsi bene a tutti i router in circolazione e, spesso, non riesce ad ottenere i dati di accesso alla rete corretti. Le icone di alcune app, soprattutto quelle tridimensionali, vengono misteriosamente sostituite da un quadrato nero con il nome dell’app scritto in piccolo al suo interno: che sia un esempio di minimalismo estremo?

iPad

iOS 7 sembra dare il suo meglio su iPad, sia per quanto riguarda gli effetti grafici (l’effetto parallasse è oggettivamente più accentuato, quasi da mal di mare, mentre lo zoom nelle cartelle delle app coinvolge anche lo sfondo. La fluidità del multitasking sembra migliore su iPad 3 che su iPhone 5, ma, purtroppo, le icone meno digeribili (Safari) appaiono in tutta la loro bruttezza. Finalmente il Centro Notifiche copre tutta la schermata e non solo una porzione, mentre il Control Center risulta più basso della controparte per iPhone, ma integra tutti i controlli in larghezza.

Elio Franco

Editor - Sono un avvocato esperto in diritto delle nuove tecnologie, codice dell'amministrazione digitale, privacy e sicurezza informatica. Mi piace esplorare i nuovi rami del diritto che nascono in seguito all'evoluzione tecnologica. Patito di videogiochi, ne ho una pila ancora da finire per mancanza di tempo.

Commenti controllati Oltre a richiedere rispetto ed educazione, vi ricordiamo che tutti i commenti con un link entrano in coda di moderazione e possono passare diverse ore prima che un admin li attivi. Anche i punti senza uno spazio dopo possono essere considerati link causando lo stesso problema.