Oggi Sony ha presentato molte novità interessanti a partire dalla α3000 (alpha 3000) che vi avevamo preannunciato solo tre giorni fa. Si tratta della prima mirrorless del marchio con attacco E a non fa parte della serie NEX, accostandosi più da vicino alla struttura di una reflex tradizionale. Il sensore è un Exmor APS-C da 20,1 MP con sensibilità ISO da 100 a 16000. Sembrerebbe una piccola A57 (recensione), e in effetti le assomiglia molto, seppure sia leggermente più compatta e semplice. I controlli sono ereditati dalle NEX, con una sola ghiera dei parametri posteriore, ma ha quella dei modi di scatto, per cui la struttura del menu sarà la medesima della NEX-6 (recensione) senza la scomodità della app perché non c’è il Wi-Fi.
Il retro è un po’ sottotono con un display da 3″ fisso che si limita a 230.400 punti ed un mirino elettronico Tru Finder che garantirà una visuale nitida ma relativamente piccola (solo 0,7x l’ingrandimento). L’ergonomia sembra davvero ben studiata a dispetto di un corpo così piccolo ed è per questo che può rappresentare sia un primo corpo che un secondo per gli attuali possessori di NEX. L’AF avviene per contrasto, su 25 aree, e c’è anche la stabilizzazione sul sensore che verrà automaticamente disattivata montando obiettivi OSS. Oltre alla modalità panorama e al focus peaking, segnaliamo la possibilità di registrare video AVCHD ed MP4 fino al FullHD 50i. In pratica Sony ha inserito nella α3000 alcuni vantaggi delle sue SLT ed altri delle NEX creando una nuovo tipo di fotocamera a lenti intercambiabili (ILC).
Mirino, schermo e semplicità dei comandi sono i difetti di questa fotocamera ma vanno bilanciati con il suo prezzo di listino. Con circa 399€ al momento del lancio, la α3000 si pone nella fascia entry-level del mercato e per questo non ci si poteva aspettare grandi cose sul profilo tecnico. Per il momento appare come un timido tentativo di sondare il terreno, giusto l’offerta di un corpo più ampio per chi voglia saggiare il mondo delle mirrorless di casa Sony. Magari non avrà grandissimo successo, seppure il prezzo sia interessante, ma è facile immaginare il prossimo passo con un modello più complesso e di migliore costruzione, magari una sostituta per la A58 ma con innesto E-mount.