Microsoft annuncia i nuovi Surface, assieme a cover (quasi) per ogni esigenza

Ok, è esagerato parlare di “ogni esigenza”. Ma le svariate cover che accompagneranno la rinnovata linea Surface sono certamente notabili. Microsoft ha presentato Surface 2 e Surface Pro 2, che avranno il delicato compito di riscattare l’immagine e le vendite finora non brillanti del tablet made in Redmond.

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Il Surface 2 perde il suffisso “RT”, mantenendosi comunque come diretto successore della variante ARM sinora vista. nVidia è confermata, col passaggio dal Tegra 3 al Tegra 4, sempre quad-core più uno “di riposo” utilizzato per le attività meno gravose e stavolta basato su Cortex-A15. Rimane invariato invece il quantitativo di RAM, a quota 2 GB. Rispetto al precedente sfoggia però un display 10,6″ a risoluzione Full HD e una porta USB 3.0. A livello di design, pochi cambiamenti di rilievo, se non un minore spessore e un nuovo appoggio integrato che consente di inclinare il tablet in due diverse posizioni a seconda dell’attività. La durata della batteria è dichiarata da Microsoft in 10 ore, naturalmente in condizioni d’uso non troppo pesanti che possano influire in modo negativo. Il sistema operativo preinstallato è Windows RT 8.1, che include oltre alle varie migliorie apportate alla parte Modern anche Outlook in versione RT da lanciarsi come applicazione desktop, aggiungendosi a Word, Excel, PowerPoint e OneNote già presenti dal lancio del primo Surface. Permangono inalterate le limitazioni che consentono l’installazione di sole app Metro, così come l’assenza di una edizione 3G/4G, quest’ultima almeno inizialmente dato che su Reddit il team di sviluppo ne ha preannunciato l’arrivo nei primi mesi del prossimo anno. Lo spazio di archiviazione sarà di 32 o 64 GB, a seconda della propria scelta, espandibile tramite slot microSD e nel cloud con SkyDrive.

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Anche nel caso del Surface Pro 2 non ci troviamo davanti a stravolgimenti estetici, salvo lo stesso particolare stand a doppia posizione del fratello minore. Molte delle caratteristiche tecniche, peraltro, rimangono immutate rispetto al predecessore, come il display Full HD, la porta USB 3.0 e il pennino capacitivo incluso. La sostanza è racchiusa all’interno del processore Core i5 basato sull’architettura Haswell, la stessa dei MacBook Air 2013. Particolare intreccio per quanto riguarda RAM e spazio di archiviazione: per le varianti da 64 e 128 GB la memoria ad accesso casuale ammonta a 4 GB; per chi invece punterà su 256 o 512 GB riceverà anche un raddoppio a 8 GB. Come per il Surface 2, quanto offerto dalla memoria flash integrata è espandibile tramite microSD e SkyDrive. Il sistema operativo preinstallato è Windows 8.1 Pro, senza Office ma privo di limitazioni per quel che riguarda le applicazioni desktop installabili.

La disponibilità dei due nuovi prodotti partirà dal 22 ottobre, Italia inclusa, con preordini dalle 14 di domani. Il Surface 2 costerà 439 € nella sua variante da 32 GB, mentre 889 € sarà il prezzo del Surface Pro 2 con 4 GB di RAM e 64 di memoria flash. Per le altre varianti bisognerà attendere appunto l’apertura dei preordini (i prezzi statunitensi sono leggermente diversi). A fare da valore aggiunto ci pensano ben 200 GB di SkyDrive per 2 anni, insieme a un anno di chiamate illimitate con Skype sulle reti fisse di 60 nazioni. Rimane in vendita il “vecchio” Surface RT a 337 €, mentre il Pro con Ivy Bridge pare essere destinato al ritiro una volta esaurite le scorte.

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Come dicevamo a inizio articolo, la peculiarità dei nuovi Surface sono anche le cover aggiornate per l’occasione. La Touch Cover 2 è ora più sottile e include la retroilluminazione per la tastiera integrata; un sensore di prossimità rileverà l’assenza o la presenza delle mani sui tasti, evitando così prolungate illuminazioni che avrebbero effetti negativi sull’autonomia. Simile discorso per la Type Cover 2, che guadagna inoltre una maggiore scelta di colorazioni, con le varianti ciano, magenta e viola ad affiancarsi a quella nera. Un adattatore opzionale consentirà inoltre di utilizzarle anche in modalità wireless, separate dai dispositivi. Potremmo definire invece la Power Cover una sorta di versione Pro della Type, dato che include pure una batteria aggiuntiva per estendere la durata d’uso fino al 50%; perde però la retroilluminazione. Le nuove Touch e Type Cover 2 sono retrocompatibili anche con la prima generazione di Surface, mentre è pollice verso per la Power destinata solo ai nuovi arrivati. Degna di nota è poi la Music Cover, facente parte del #RemixProject e che include controlli in modo da poter utilizzare il Surface come una consolle da DJ portatile al volo, in tandem con un’app dedicata che consente di creare e remixare brani in mobilità.

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La Music Cover è compatibile con Surface 2 e Surface Pro 1 e 2, ma non è al momento destinata alla libera vendita. Microsoft offrirà Surface Music Kit con tablet e cover ai più meritevoli attraverso due contest, uno già attivo che premia i video su Vine più creativi nel mostrare come si intende “remixare la propria vita” col kit e un altro in arrivo che richiede effettivamente doti almeno di base da DJ per la creazione dei remix più originali. Subito disponibili dal 22 ottobre invece le nuove Touch e Type Cover 2, ai rispettivi prezzi di 119,99 e 129,99 €. Lancio nel 2014 per la Power Cover, un caricatore per auto e un’apposita docking station per i soli Pro che comprende porte USB 2.0 (3) e 3.0 (1) aggiuntive, Ethernet, mini-DisplayPort utilizzabile per collegare a cascata due display con risoluzioni fino a 2560×1600 e audio in/out; a tablet collegato si occupa inoltre della ricarica della batteria. Arriverà infine una variante espressamente ottimizzata dell’Arc Touch Mouse, al prezzo statunitense di 69,99 $.

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Riusciranno i nuovi Surface nell’intento di far dimenticare l’infelice prima generazione? Non ci è dato saperlo, per ora. A livello hardware e software sono migliorati, comprendono nuove cover tra cui l’interessante e simpatica Music, manca solo una edizione Mini destinata alla presentazione fra qualche mese secondo rumors e una versione veramente ottimizzata per l’ambiente Modern di Office, che Microsoft ha già promesso in lavorazione e non si limiterà ai soli Surface immettendosi in una strategia dall’ampio respiro coinvolgente pure iOS e Android. Apple e Google, dal canto loro, devono ancora presentare i loro assi nella manica per il 2013/2014, con il refresh di iPad, iPad mini e Nexus 10 rispettivamente, senza dimenticarci di Android 4.4 KitKat nel caso della seconda. Non trascuriamo, infine, Amazon in procinto di aggiornare i Kindle Fire. Come un anno fa, si prospetta un autunno alquanto torrido per il mondo tablet, di cui non mancheremo di riportarvi le principali novità qui su SaggiaMente.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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