Recensione: Nokia Lumia 520, quando la fascia bassa nasconde (piacevoli) sorprese

Ci ha messo molto tempo e ancora ce ne vorrà altrettanto per avere certezze, ma qualcosa nelle regole del gioco sta cambiando. Quel gioco che Apple e Google hanno dominato a lungo. Uno spazio per un terzo player sembra esserci, sul mercato. Ma tra fatica, delusioni e rimproveri Microsoft ha dovuto subire parecchio. Non solo lei, anche la sua partner principale, Nokia. Con Windows Phone 8 e la rinnovata serie Lumia che n’è susseguita, finalmente le delusioni si sono alternate a soddisfazioni, i rimproveri a lodi. Nelle categorie positive rientrano terminali come il 1020 con la sua fotocamera un passo sopra tutti gli altri smartphone della sua fascia o quasi, ma anche i più piccoli come il 520, oggetto di questa recensione. Si tratta del dispositivo Windows più venduto al mondo; sì, Windows, senza distinzione tra desktop e mobile. Il perché lo vedremo nel prosieguo del post.

Caratteristiche principali e dotazione

Intendiamoci: il Lumia 520 è un prodotto a relativamente basso contenuto di fronzoli. Non aspettiamoci finiture in metallo, unibody e quant’altro. Del resto, la storia di Nokia nel low-end (e talvolta non solo lì) è sempre stata improntata più alla semplicità e all’efficienza d’uso che a un design ardito. Ciò non significa che l’azienda finlandese non abbia mai prestato attenzione ai dettagli, tutt’altro. Ed è appunto per questo che i suoi dispositivi negli anni si sono guadagnati il successo, taluni arrivano quasi al livello di leggenda per robustezza e longevità. I miei terminali principali sono un Galaxy S II e un Nokia 1600: il secondo dopo quasi 6 anni ha ancora una batteria in splendida forma, capace di tenerlo per giorni lontano dall’alimentatore, posso affidarmi ad esso perché so che non mi lascia a piedi; inoltre, in caso di caduta non avrei paura a scommettere su chi resisterebbe e rimarrebbe funzionante. Chiaro, sono due fasce tecnologiche molto distinte, ma fa comunque riflettere sul perché Nokia, nonostante le difficoltà vissute, rimanga un brand tanto apprezzato. Non mi aspetto che il 520 raggiunga simili vette, ma le prospettive per uno smartphone duraturo nel tempo ci sono.

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Il guscio è in plastica rigida, policarbonato, che dà buone impressioni di solidità e robustezza. La sensazione nelle mani è buona, superata l’impressione iniziale di trovarsi davanti a un mattoncino rispetto ad altri dispositivi. La parte posteriore è rimovibile, dandoci accesso a batteria, slot microSD e microSIM. L’intercambiabilità è il fattore chiave del 520, che viene offerto in un’ampia gamma di colori (abbiamo testato la variante ciano). Qualora ci stufassimo del case in uso, nulla impedirebbe la sostituzione con uno di differente tonalità. Non è facile da trovare, ma neanche impossibile. Altrimenti, la via più facile è la classica cover protettiva come si farebbe con iPhone e altri. Tra gli elementi presenti sul retro del dispositivo troviamo infine la fotocamera, priva di flash, verso l’alto e l’altoparlante vivavoce verso il basso.

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La parte anteriore è in gran parte dedicata al display, su cui ritorneremo a breve. In alto troviamo l’altoparlante per le chiamate, accompagnato da sensori di prossimità e luminosità ambientale. Sotto lo schermo, invece, ci sono i tre pulsanti hardware tipici dei dispositivi Windows Phone: Indietro, Start e Ricerca. Non sono in rilievo, infatti a loro volta sono dei tasti capacitivi sensibili al tocco; una breve vibrazione ci fa capire che il Lumia ha ricevuto il comando. Ancor più in basso troveremo invece il piccolo foro per il microfono.

Guardando invece ai lati, troveremo in quello superiore il jack da 3,5″ per le cuffie, mentre il connettore microUSB è alloggiato nell’estremità inferiore. Il resto dei pulsanti hardware è infine concentrato sulla destra: volume su/giù, accensione/blocco schermo, fotocamera, nel loro rispettivo ordine. In merito, ci sentiamo di muovere una piccola osservazione: trattandosi di tasti dal basso spessore, soprattutto per quelli del volume è facile urtarli e inavvertitamente modificarlo, con conseguenze indesiderate a seconda della situazione. Non si tratta di un ostacolo insormontabile, chiaro, ma è comunque un elemento a cui bisogna prestare attenzione.

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Più in profondità nello smartphone, troviamo come governante il SoC Qualcomm Snapdragon S4 dual-core da 1 GHz, con chip grafico Adreno 305 e 512 MB di RAM. Lo spazio di archiviazione interno ammonta a 8 GB, espandibile comunque tramite microSD. A livello di connettività troviamo HSPA+ e Wi-Fi 802.11n, più che adeguate per la fascia cui si rivolge il 520. Bluetooth 4.0 (con aggiornamento Amber; prima era artificialmente bloccato via software alla 3.0), radio FM (anch’essa arrivata con Amber) e GPS completano l’opera. Alcuni aspetti qui non volutamente citati saranno soggetti di approfondimento successivo.

Iniziamo proprio dallo schermo. Ci troviamo davanti a un IPS da 4″, con risoluzione 480×800. Trovandoci davanti a un prodotto relativamente compatto, l’ultimo dato non è un grande svantaggio. Immagini e testi sono tutto sommato piacevoli a vedersi, complice anche l’aspetto pulito ed essenziale di Windows Phone, l’importante è non volersi avvicinare troppo onde evitare la conta ad occhio nudo dei pixel come si può vedere nell’immagine sottostante. In generale, il display sembra la parte dove forse Nokia ha maggiormente risparmiato, con luminosità e contrasto che non eccellono, soprattutto in giornate soleggiate; la superficie riflettente peggiora ulteriormente le cose.

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Per quel che riguarda la batteria da 1430 mAh, con un uso moderato non se la cava affatto male, consentendo anche di tenere il 520 lontano per due giorni dalla presa di corrente. Bisogna ricordarsi in ogni caso che non ci troviamo davanti a un top di gamma, prono a sopportare qualsiasi carico di lavoro, non è fatto perciò. Accettata questa premessa e concentrandosi perlopiù su navigazione web/mail/social network/musica, il Lumia 520 non deluderà come compagno di viaggio.

Software e multimedia

Il Lumia 520, come i suoi fratelli maggiori, è basato su Windows Phone 8, accompagnato da specifiche aggiunte realizzate da Nokia e frutto del famoso accordo del 2011 in cui ai finlandesi era dato ampio margine di manovra sul sistema operativo. L’aggiornamento più recente è la GDR (General Distribution Release) 2 da parte di Microsoft, che ha portato alcune migliorie come il contatore dati Data Sense e il ritorno della radio FM. Da parte di Nokia, invece, si parla di Amber che ha portato nuove applicazioni per il comparto fotografico e maggiori impostazioni globali disponibili, sebbene non tutte lo siano per il 520. Ad esempio, è qui assente la schermata Glance con ora e data sempre visibili a dispositivo in standby. Troviamo invece presente l’utile add-on per il blocco delle chiamate indesiderate.

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Completata una breve configurazione del telefono, similmente a quanto previsto sugli altri sistemi operativi, ci troveremo davanti alle cosiddette tiles: si possono aggiungere per applicazioni, caselle di posta, contatti e altri elementi, riposizionabili e ridimensionabili nella griglia a scorrimento verticale tenendo premuto sulla tile che intendiamo spostare. Un apposito pulsante, inoltre, ne permette la rimozione. Possiamo scegliere diversi colori per rappresentare le tiles, non è lo stesso invece per lo sfondo: o bianco o nero, e ciò avrà influenza anche su alcune apps come quella della posta elettronica. Le immagini possono essere messe solo nella schermata di blocco.

Scorrendo dalla schermata Start principale verso destra abbiamo l’elenco di tutte le applicazioni installate, rigorosamente in ordine alfabetico. Non vi è altra opzione per organizzarle, tantomeno il supporto alle cartelle. Solo aggiungendole a Start possiamo in qualche modo organizzare delle “isole” con 4 piccole tiles che possano raggruppare le apps di uno specifico settore (ad esempio quelle di Office), ma rimane un modo meno efficiente rispetto a quanto offerto su iOS e Android. Vedremo se Windows Phone 8.1 saprà apportare miglioramenti in merito.

Ci scusiamo della bassa qualità degli screenshot: non abbiamo effettuato noi interventi in merito, purtroppo è il modo in cui vengono salvati da Windows Phone.

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La pressione breve del tasto centrale col logo di Windows ci riporterà sempre alla schermata Start, ovunque noi siamo. Una pressione più prolungata richiamerà un assistente vocale, per ora piuttosto semplice e destinato a maggiori evoluzioni con la 8.1. Il pulsante a sinistra consente invece di fare singoli step indietro all’interno delle applicazioni aperte, come Internet Explorer. Tenendolo premuto per qualche secondo, sarà attivato il task switcher dove potremo passare da un app all’altra; la possibilità di chiuderle attraverso uno specifico pulsante X arriverà con l’Update 3 attualmente in anteprima per gli sviluppatori. Il terzo tasto, infine, attiva la ricerca, che può essere fatta sia tra i contenuti sul dispositivo che nel Web tramite Bing.

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Il parco applicativi di base è in linea con quanto si può trovare negli OS concorrenti. Un browser, un client di posta elettronica, messaggistica, calendario, rubrica, galleria foto, lettori di musica e video con negozio dedicato, un centro giochi e uno store di apps. Partendo da Internet Explorer 10, ci troviamo davanti a un discreto e funzionale browser, non troppo dissimile da Safari e Chrome sulle altre piattaforme, reattivo ma ancora migliorabile nella resa visiva in certe situazioni (dipende però anche dal singolo sito). Molto pratica la possibilità dalle impostazioni di utilizzare il motore di rendering desktop in caso di necessità, come su Android col browser di Google.

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Per il reparto PIM (Personal Information Management) troviamo un buon numero di opzioni. Fatta eccezione per iCloud, i principali servizi sono supportati: Facebook, Google, LinkedIn, Microsoft, Twitter, Yahoo!. Il supporto per il social network di Mark Zuckerberg in particolare ci è apparso ben fatto, grazie alla possibilità di chattare coi propri contatti Facebook dall’app Messaggi e di avere informazioni a portata di mano tramite Contatti.

La galleria foto, in termini di funzionalità, è molto simile a quella di iOS 6. Possiamo riordinare le immagini in più album, nonché effettuare ritocchi di base (a sinistra) e condividere su social network. La sincronizzazione col cloud è qui effettuata tramite SkyDrive. Per chi cerca maggiori funzionalità deve necessariamente rivolgersi alle app di Nokia come Creative Studio (a destra), ma anche alla gratuita e divertente Fresh Paint della stessa Microsoft. Poco invece per il settore dell’editing video, quantomeno guardando alla dotazione base.

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Musica e video sono a marchio Xbox. Oltre all’acquisto e ascolto di album e brani, è possibile aggiungere i nostri podcast nonché ascoltare la radio FM. In modo sostitutivo o complementare può essere utilizzata Nokia Music, disponibile sullo Store, che propone un servizio di mix personalizzati in base ai suggerimenti della stessa Nokia o ai propri gusti musicali. La parte Video supporta una buona gamma di formati, inclusi quelli DivX; stride però l’assenza di un qualsiasi supporto ai sottotitoli, che può mettere il 520 in difficoltà con chi ama guardare film e serie TV in lingua originale. Anche stavolta, comunque, il cuore di Xbox rimane nei giochi dove troviamo un centro in cui gestire gli obiettivi raggiunti e le sfide coi nostri amici iscritti a Xbox LIVE.

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Guardiamo ora ai due veri punti di forza software del prodotto. Il primo è HERE, che comprende un pacchetto di applicazioni dedicate alla cartografia, alla navigazione GPS e al trasporto pubblico. La qualità delle mappe, frutto dell’acquisizione di Navteq da parte di Nokia fatta alcuni anni fa, è visibile. Le mappe possono essere utilizzate anche in modalità offline e, cosa ancor più importante, sono tenute aggiornate a vita senza costi aggiuntivi. La navigazione guidata è però limitata al solo paese in cui è stata effettuata la configurazione iniziale del telefono: per andare oltre Italia è necessario HERE Drive+, dal costo di 15,49 €, per nulla eccessivo se si considerano le indicazioni turn-by-turn a livello globale e gli aggiornamenti senza limiti.

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Altro plus interessante è Office. Integrato con SkyDrive, si compone dei 4 software principali della suite su Windows: Word, Excel, PowerPoint e OneNote. Quest’ultima, per la creazione e la gestione di appunti, è stata separata rispetto alle altre tre, le quali sono invece all’interno di un’unica grande app. Le possibilità offerte da Office su Windows Phone non sono tante, Word ed Excel non brillano per funzionalità di modifica e PowerPoint non può essere utilizzato per creare nuove presentazioni, ma la compatibilità è la migliore che si possa avere (ovviamente, si potrebbe dire) e la sincronizzazione cloud consente di avere i documenti sempre a portata di mano.

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Menzionando brevemente la tastiera virtuale, il metodo di funzionamento è piuttosto classico, con predizione della parola successiva e correttore ortografico. Presenti anche delle emoticon già pronte da aggiungere ai messaggi. Non sarà un problema per molti, ma per chi ha la necessità di passare tra una lingua e l’altra sappia che l’aggiunta comporta necessariamente due riavvii del telefono. Una procedura inutilmente complicata che auspichiamo venga sistemata in futuro, dal momento che né su iOS né su Android bisogna attendere minuti e minuti senza poter usare nel frattempo il dispositivo.

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Ora veniamo al punto dolente: lo Store. Il numero di apps disponibili sta crescendo, ma con relativa calma. Molte di quelle più importanti ci sono già, come Facebook, Twitter, Spotify, Shazam, Kindle, PDF Reader (sia Adobe che Microsoft) e altre. Similmente per i giochi, dove ad eccezione di Candy Crush Saga, per gli amanti di quel genere, c’è la maggioranza di quanto disponibile su iOS e Android. Molte altre si devono però ancora presentare all’appello, come Dropbox e Instagram; per queste due ci sono delle alternative, parlando della seconda in particolare c’è l’ottimo 6tag che si sta spingendo oltre le capacità dei client ufficiali rilasciati altrove. Ma non è sempre così. Lo stesso vale per chi fa molto affidamento sui servizi di terze parti, al di là di quanto offerto dal sistema operativo stesso i margini di miglioramento sono ampi e Microsoft deve cercare di coinvolgere maggiormente i big player sul suo Store. Almeno per ora, il consiglio che diamo è di sfruttarlo soprattutto in abbinata ad altri prodotti e servizi fatti a Redmond.

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Guardiamo alla fotocamera. 5 Megapixel con autofocus e registrazione a 720p, niente flash. Niente sensore anteriore, perciò ci si deve dimenticare le videochiamate. Abbiamo la possibilità di sfruttare sia le opzioni base offerte dal sistema operativo sia le apps aggiuntive di Nokia, che aggiungono funzionalità come filtri, immagine panoramica, scelta dello scatto migliore e creazione di brevi animazioni.

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Le prestazioni sono in linea con quanto si può vedere nella stessa fascia di mercato: nulla di rilevante. La quantità di dettagli catturati è scarsa, anche la tonalità delle immagini non fa gridare al miracolo. Questo in condizioni di luce:

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Con bassa luminosità il 520 non se la cava troppo bene, come si può vedere nell’immagine sotto, e bisogna segnalare anche l’assenza del flash LED. I confronti con l’iPhone 5 risultano impietosi. Del resto, a sua discolpa va detto che Nokia non l’ha fatto appunto basandosi su velleità fotografiche. Per quelle nella stessa fascia Lumia sono presenti prodotti di ben più elevata caratura come 925 e 1020.

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L’audio vivavoce è apprezzabile, con un buon volume sebbene leggermente gracchiante quando si tende al massimo. Trattandosi di un altoparlante monofonico, il consiglio è di dedicarlo soprattutto alle chiamate e non alla musica. In cuffia è meglio, ma mancano funzionalità di equalizzazione che Nokia ha inspiegabilmente disattivato per il 520. Una scelta che non comprendiamo e nemmeno riusciamo ad accettare, dato che difficilmente qualcuno andrà a scegliere un modello superiore solo per la presenza dell’equalizzatore.

Riguardo alle prestazioni, ai più il dispositivo può apparire sottodimensionato, con un dual-core da 1 GHz e mezzo GB di RAM, roba che su Android spesso viene guardata con raccapriccio per i lag nell’uso. Qui la situazione è decisamente diversa: il Lumia appare fluido nella maggior parte delle operazioni. Il lavoro svolto da Microsoft collaborando con Nokia e Qualcomm, autrice dello Snapdragon, è ben evidente, raggiungendo quella che potremmo definire un’ottima terra di mezzo tra l’ottimizzazione hardware/software di iOS e la varietà di dispositivi Android.

Perplessità nutriamo invece per quanto riguarda il Bluetooth, che nelle prove non si è comportato molto bene. Qualsiasi tentativo di condivisione delle schermate attraverso la connessione senza fili tra telefono e MacBook è risultata in un errore, adducendo all’impossibilità di ricevere dati da parte di quest’ultimo. Controllando le impostazioni non sembrano esservi blocchi di alcun genere, e infatti il Samsung Galaxy non ha mai dimostrato problemi con scambi di file regolari. Poiché potrebbe essere stato solo un problema dalla nostra parte, unità o Mac che sia, su questo punto teniamo un giudizio sospeso.

Conclusioni

voto.hw.250.4Il Lumia 520 rappresenta un telefono dall’ottimo rapporto qualità/prezzo, che non delude e sa anche sorprendere; basta non avere aspettative esagerate. Per chi cerca un display di maggiore definizione e/o una fotocamera più performante, questo telefono non è adatto. Lo stesso per chi non ha pazienza verso alcuni aspetti di Windows Phone ancora da migliorare. In generale, questo Nokia rappresenta un rispettabile primo smartphone o anche secondario, così come un potenziale sostituto dello stesso iPod touch. In questi casi se la cava alla grande e non lasciano sbigottiti i suoi ottimi risultati di vendita. I pregi, comparati ai difetti, rimangono molti e ciò ci permette di consigliarlo con 4 stelle complessive. Per 120-130 € è davvero difficile trovare di meglio, anche perché molte delle problematiche potranno essere risolte con aggiornamenti software, incluso Windows Phone 8.1 che salvo imprevisti sarà disponibile pure per questo prodotto.

PRO
ico.piu Buona qualità costruttiva
ico.piu Cover e batteria sostituibili
ico.piu Espandibile tramite microSD
ico.piu Semplice da usare
ico.piu HERE e Office da soli fanno molto del prezzo
ico.piu Prestazioni complessive di tutto rispetto

CONTRO
ico.meno 
Display migliorabile
ico.meno Sistema operativo e software ancora non in tutti i casi alla pari coi concorrenti
ico.meno Fotocamera sottotono

DA CONSIDERARE
ico.ni Il Bluetooth non ci ha lasciati molto convinti, sulla nostra unità
ico.ni Il prezzo scende rapidamente per il 520, ma lo stesso vale per gli altri Lumia. Se si intende utilizzarlo come smartphone primario e si proviene da altre piattaforme, val bene aggiungere un po’ di più e portarsi a casa 820/920.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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