Apple, risultati fiscali del Q4 2013 con iDevice in salita e Mac in discesa

Ieri sera Apple ha svelato i risultati fiscali del Q4 2013 nella classica conference call capitanata da Tim Cook. Il quarto trimestre fiscale dell’anno si è concluso lo scorso settembre e presenta numeri davvero interessanti se si pensa che sono ottenuti con una parte dell’hardware a fine ciclo, perché i nuovi MacBook Pro ed iPad sono arrivati dopo. Si avverte però la spinta dei primi giorni di vendita dei nuovi iPhone 5c e iPhone 5s che fanno salire la quota di smartphone venduti a 33,8 milioni, contro i 26,9 del trimestre precedente. iPad è stabile, con un leggero aumento da 14 a 14,1 milioni di unità, ma il suo vero boom sarà senza dubbio nel periodo natalizio grazie ai nuovi modelli appena presentati.

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Scendono i Mac, da 4,9 a 4,6 milioni, e lo fanno anche gli iPod che non superano i 3,5 milioni di esemplari. Ma mentre i dispositivi musicali non fanno più parte del business principale, perché tanto le loro funzioni sono state integrate negli iPhone, si avverte la necessità di rinvigorire l’offerta nel campo dei computer. Nuovi MacBook Pro ed iMac dovrebbero conferire nuova linfa vitale al settore, così come l’atteso Mac Pro che pur avendo un mercato di nicchia muove cifre interessanti. Continuano a vendersi molti più iPad che computer Apple, per cui chissà che l’idea di un Mac “economico” non inizi ad acquisire maggiore sostanza. Sulla questione dell’economicità si è espresso anche Tim Cook, sottolineando che l’iPhone 5c non è un entry-level (e ce ne eravamo accorti) perché quel posto nell’offerta è occupato dal 4S e prima ancora dal 4.

Il fatturato del Q4 2013 è stato di 37,5 miliardi di dollari e si prevede che nel prossimo trimestre si possa raggiungere una cifra compresa tra 55 e 58 miliardi. Tim Cook si è detto ottimista di affrontare le feste con i nuovi iPhone, iPad, Mac Pro e la prossima generazione del sistema operativo e dei software ora gratuiti.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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