Poche ore dopo il nostro articolo su come utilizzare iCloud su Android, il CEO di Google Eric Schmidt ha pubblicato sul suo profilo Google+ una guida, peraltro piuttosto striminzita, su come passare da iOS ad Android. I due eventi non sono ovviamente correlati ma sono curiosamente avvenuti a distanza di pochissime ore.
Il CEO di Google ha tutto l'interesse a spronare il passaggio verso il proprio OS noi, invece, ci limitiamo ad offrire utili soluzioni ai nostri utenti. iPhone continua ad essere la nostra prima scelta ma non possiamo permetterci di ignorare completamente un mondo in evoluzione ed ottime offerte come quella del Nexus 5 (recensione). Siamo piuttosto lontani dall'idea di Eric Schmidt, che si è spinto a dire che nel mondo Android ci sono terminali più veloci ed un sistema operativo più intuitivo, tuttavia il gap si è inevitabilmente assottigliato e i possessori degli attuali Android top di gamma si trovano con un buon ecosistema ed un OS piuttosto maturo. È un eterna sfida in cui entrambi gli ambienti hanno raggiunto importanti primati, con iPhone che è lo smartphone più venduto nella sua fascia di prezzo ed Android che è il sistema operativo più diffuso grazie ad un'offerta variegata e capillare. Ci sono pregi e difetti, come in ogni comparazione, ma in questi tempi di crisi l'asso nella manica di Google sembra essere proprio il Nexus 5. Con un prezzo più che dimezzato rispetto l'iPhone 5s offre tanta potenza, uno schermo più grande (per chi lo preferisce) con un ambiente altrettanto ricco di funzionalità. Continuiamo a notare una certa disparità nella qualità delle app, che appaiono spesso più ricche e meglio rifinite su iOS, ma su Android non manca davvero nulla e la ciliegina sulla torta è la possibilità di usare iCloud, o almeno le sue componenti base come calendari, contatti, posta, promemoria e note. In quest'ottica viene parzialmente a mancare la necessità di usare un iPhone nel proprio ecosistema Apple, potendo usare tranquillamente anche uno smartphone Android.
Tra app in miglioramento e supporto iCloud, anche chi usa Mac o iPad può oggi scegliere un terminale col robottino verde senza che questo risulti isolato dal resto. E se ci aggiungiamo che l'attuale crisi rende sempre più difficile spendere oltre 700€ per uno smartphone, ecco che l'offerta di Google acquisisce corpo e sostanza. Forse non siamo ancora pronti ad abbandonare iOS, e magari non lo saremo mai, ma chi lavora in ambito Mac e deve utilizzare due smartphone per lavoro sempre più spesso si affida ad Android per il secondo terminale. Già questa può essere considerata una vittoria per Google e chissà che in futuro non aumentino sempre più gli utilizzatori di Android anche tra gli utenti Apple.