Le app in affitto: Photoshop e Lightroom a 12,29€ al mese. Conviene?

Photoshop è uno dei programmi più “piratati” di sempre. Tutti lo conoscono, ed anche chi non fa grafica vuole averlo installato sul proprio computer. Photoshoppare è un verbo illecito secondo Adobe eppure è entrato nel linguaggio comune, così come un tempo si diceva Xeroxare prima di utilizzare il più esplicito “fotocopiare”. Probabilmente quest’ultimo termine è meno noto, perché risale a molti anni fa e si usava prevalentemente in America (to xerox), eppure il nome del brand principe del settore aveva acquisito questo significato nel linguaggio comune. Di Photoshop ce n’è uno solo, ma anche gli altri programmi della suite Adobe Creative hanno raggiunto grande notorietà e Lightroom non è secondo a nessuno quando si parla di fotografia, essendo il programma più diffuso ed amato. Quest’ultimo ha un costo non troppo elevato mentre Photoshop richiede un vero e proprio investimento, ammortizzabile solo da chi fa grafica per professione, per questo gli altri finiscono facilmente per cercarne una copia nei canali non ufficiali.

La grande sfida degli ultimi anni è sempre quella di annientare la pirateria. Inizialmente nei software lo si faceva inserendo numerosi livelli di protezione, come seriali e procedure di attivazione online, mentre oggi la chiave sembra essere un’altra: il prezzo. Probabilmente anche in questo caso Apple ha fatto da traino, grazie al suo App Store (e poi Mac App Store) è stato chiaro che vendere a basso prezzo consentiva di allargare la base di utenza legale, ottenendo tutto sommato un risultato positivo anche per le casse delle aziende. Vendere a basso prezzo non è però un’alternativa plausibile per chi si riferisce ad un mercato professionale e per questo Adobe ha cercato una soluzione differente. Diversa ma non troppo, perché l’obiettivo finale è sempre quello di ridurre il costo di investimento, ma in questo caso non si è deciso per un sconto bensì per una modifica del contratto con l’utente. Non più un acquisto ma un noleggio, con un prezzo contenuto da pagare mese dopo mese, anno dopo anno, per continuare ad usare le applicazioni di Adobe (già perché rimangono di sua proprietà). Combattere la sicurezza data dal possesso non è cosa facile e quindi non è stato possibile un passaggio universale a questo nuovo sistema, tuttavia sembra che l’idea dell’affitto stia prendendo piede. Con circa 65€ (inclusi costi fiscali) è possibile ottenere libero accesso a tutti i software della suite Creative Cloud, un pacchetto che contiene decine di applicazioni illustri, spesso leader dei rispettivi settori, come Illustrator, InDesign, Premiere, After Effect e tanti altri, oltre ovviamente Photoshop e Lightroom. La spesa non è poi tanto irrisoria se si considera che va pagata vita natural durante ma offre anche dei vantaggi. Intanto non si ha la necessità del corposo investimento iniziale e poi per ripagare il costo dell’intera suite, a patto che la si usi più o meno al completo, sono richiesti numerosi anni a 65€/mese. Poi ci sono dei servizi aggiuntivi, come lo spazio di condivisione sul cloud, ma il vero plus è la possibilità di avere sempre le applicazioni più aggiornate, tutte le nuove versioni saranno scaricabili immediatamente dal sottoscrittore del piano. Finché si paga si può avere sempre l’ultimo Photoshop, per intenderci, anche se si tratta di una major release.

Ora, trovare qualcuno che usa tutta la suite è davvero difficile, ma chi vi scrive adopera costantemente almeno 6 software del pacchetto e questo mi ha fatto propendere per l’abbonamento. Avrei speso una vagonata di euro per averli tutti mentre così spalmo la spesa mese per mese. Il limite più grande è quello che basta smettere di pagare per non avere accesso ai propri file di lavoro. Che sia il catalogo di Lightroom o il .psd, l’.ai o altro, senza l’abbonamento anche i file in nostro possesso smettono di essere nostri in un certo senso, perché non li possiamo aprire o editare. Si tratta di una controindicazione bella pesante quella di offrire tutto il nostro lavoro in ostaggio, che ci costringe a pensare che dovremo sempre pagare qualcosa anche per mantenere vivi i documenti. Neanche di quelli siamo veramente padroni se anche dopo anni di pagamento basta saltare un mese per non poterli più aprire. Pur con questa spada di Damocle sul capo sono moltissimi i professionisti ad aver scelto la formula in abbonamento della Creative Cloud. Per il momento appare come un vantaggio ma solo il tempo ci dirà se si è trattato della giusta scelta. Per le attività continuative la spesa si ammortizza sicuramente, ma pensate al libero imprenditore che tra 10 anni vorrà cambiare attività e magari ha utilizzato quelle applicazioni anche per scopi personali, improvvisamente si troverà a dover decidere se continuare a pagare un canone solo per avere la possibilità di aprire i propri documenti, magari anche il catalogo con le foto dei figli. Insomma, non è proprio tutto rosa e fiori, tuttavia il vantaggio rimane: pagare poco e sempre per ottenere la più completa suite di creatività mai esistita.

Ma tutto questo difficilmente arriverà fino al privato, che dovrebbe spendere 24€/mese per ottenere il solo Photoshop. Meglio comprarlo, se proprio serve, o al massimo utilizzare qualcosa di più leggero facendosi magari bastare le funzioni di Pixelmator. Per questo potenziale bacino di utenza e per i fotografi professionisti ed amatori, Adobe ha pensato ad un nuovo piano definito Photoshop Photography che è attualmente in offerta fino al 2 dicembre 2013,

photoshop-photography

Grazie alla promozione, che potrebbe essere considerata come un anticipo del classico Black Friday americano, è possibile ottenere Photoshop e Lightroom con un canone mensile di 12,29€ iva inclusa, praticamente il prezzo di un caffé ogni due giorni. Davvero interessante se si considera che normalmente si paga il doppio per il solo Photoshop, qui affiancato dal più noto software di catalogazione ed elaborazione fotografica. Inoltre il prezzo non varierà per i sottoscrittori, che potranno continuare a pagare sempre la stessa cifra del periodo dell’offerta. Ci sono certamente degli aspetti negativi, ed abbiamo cercato di illustrarne i principali, ma a questo prezzo si tratta di una promozione decisiva per chi utilizza entrambi i software.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

Commenti controllati Oltre a richiedere rispetto ed educazione, vi ricordiamo che tutti i commenti con un link entrano in coda di moderazione e possono passare diverse ore prima che un admin li attivi. Anche i punti senza uno spazio dopo possono essere considerati link causando lo stesso problema.