La gamma Google Play Edition si estende, insieme a un Nexus 7 bianco (purtroppo non in Italia)

I dispositivi dotati di Android puro oggi trovano nuova compagnia. Non c’è un ulteriore allargamento della famiglia Nexus; l’intervento di Google è stavolta sulle edizioni Play. Ad affiancare HTC One e Samsung Galaxy S4 entrano il Sony Xperia Z Ultra e l’LG G Pad 8.3, allargando così anche ai settori phablet e tablet il raggio d’azione del programma “alternativo” di Mountain View dedicati ad alcuni top di gamma col suo sistema operativo.

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A livello di caratteristiche hardware, nulla lo differenzia dal modello “liscio”. Nonostante il design sottile, con spessore di soli 6,5 mm, ha ottenuto le certificazioni IP55 ed IP58 per la resistenza strutturale a polvere ed acqua. Il peso si attesta invece sui 212 grammi. Il display presenta ben 6,44“ di diagonale con risoluzione Full HD e supporta la scrittura con ”pennini” che abbia una punta di almeno 1 mm . È basato sullo Snapdragon 800 di Qualcomm, con CPU quad-core da 2,2 GHz, GPU Adreno 330 e 2GB di RAM. Sul fronte multimedialità troviamo una fotocamera da 8 Megapixel dotata di sensore Exmor-RS, in grado di registrare anche filmati in modalità HDR; il modulo frontale si ferma invece a 2. Per quanto riguarda la memoria sarà disponibile nel taglio da 16 GB, ai quali se ne possono aggiungere fino a 64 tramite microSD. La batteria interna è di 3000 mAh, pensata almeno nelle intenzioni per reggere la buona dotazione del reparto reti, che conta su 4G e Wi-Fi. Non mancano Bluetooth ed NFC.

Il cambiamento è tutto nel software. La versione di Android preinstallata è KitKat, senza personalizzazioni da parte di Sony. Lo scopo dei prodotti Google Play Edition, del resto, è proprio quello di offrire un’esperienza d’uso simile ai Nexus al di fuori dei Nexus stessi. Assieme ai tocchi nipponici sull’interfaccia e sul corredo app (la mini-suite Walkman è peculiarità degli Xperia) si perdono però aggiunte potenzialmente utili, in particolare parlando della fotocamera, ambito su cui quanto integrato in Android stock non ha mai brillato e nonostante i miglioramenti fatti con la 4.4.1/.2 non si può ancora definire al livello di completezza di soluzioni proprietarie. Bisognerà quindi verificare una volta che il telefono è a disposizione delle varie prove “su strada” quanto il cambiamento nel sistema abbia influito. Infine, non ritroviamo il nuovo launcher, che rimane tuttora ufficialmente esclusiva del Nexus 5; quello utilizzato dallo Z Ultra e dagli altri Google Play Edition, così come dai Nexus 4/7/10, è solo una versione leggermente aggiornata di quello già visto in Jelly Bean.

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Il G Pad 8.3 rappresenta il recente ritorno di LG nel settore tablet, dopo un’assenza prolungata. Con l’edizione Google Play, i coreani intendono espandere ulteriormente il loro potenziale bacino d’utenza, strizzando l’occhio anche a coloro che non intendono sottostare a interfacce proprietarie. Sul piano hardware troviamo un display da 8,3″ a risoluzione Full HD. Curato il design con cover posteriore in alluminio, mentre peso e spessore si attestano rispettivamente su 338 grammi e 8,3 mm. All’interno il “governatore” è un Qualcomm Snapdragon 600 quad-core da 1,7 GHz, con GPU Adreno 320 e 2 GB di RAM. Niente miracoli dal comparto fotografico: sensore posteriore da 5 Megapixel privo di flash e anteriore da 1,3. Lo spazio di archiviazione interno ammonta a 16 GB, espandibile fino ad ulteriori 64 tramite microSD. Niente 4G né 3G, la connettività è solamente Wi-Fi; presenti invece NFC e Bluetooth. La batteria ha una capacità di 4600 mAh.

I prezzi del Sony Xperia Z Ultra e LG G Pad 8.3 Google Play Edition sono rispettivamente 649 e 349 $, con disponibilità immediata. Purtroppo, come nel caso di Samsung e LG, si tratta di un rilascio limitato al mercato statunitense. Poco consigliato l’acquisto tramite importazione se si intende utilizzare l’Xperia su reti LTE, dal momento che l’unica banda utilizzata in Europa tra quelle supportate è quella a 2600 MHz. Meglio piuttosto acquistare lo Z Ultra europeo e attendere le ROM Google Play che non tarderanno ad arrivare, com’è già successo per One e Galaxy S4; l’aggiunta del launcher di Nexus 5 è solo questione dell’APK GoogleHome e dell’app Ricerca aggiornata all’ultima versione (non è limitato alla sola 4.4, peraltro, dal momento che è tranquillamente utilizzabile pure su dispositivi fermi alla 4.1.2 come il Galaxy S II nel mio caso specifico).

Segnaliamo, infine, l’aggiunta di una nuova variante bianca del Nexus 7 da 32 GB, solo Wi-Fi. Anche in questo caso, niente Italia: gli unici paesi in cui è venduta sono Stati Uniti, Regno Unito e Giappone. Speriamo che, come già avvenuto per il Nexus 5 grazie all’arrivo di Play Store Dispositivi, queste novità e anche gli altri prodotti in edizione Google Play o quantomeno i loro successori possano per l’anno prossimo far tappa da noi.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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