Tips: abilitare o disabilitare Flash e altri plugin su Safari 7, anche caso per caso

Una delle funzionalità più interessanti di Safari 7, la versione integrata in OS X Mavericks, è relativa alla gestione dei plugin. Per i MacBook dotati di batteria, quando si appoggiano esclusivamente ad essa per l’alimentazione, il browser mantiene appositamente disabilitati i contenuti basati su Flash o similari ai fini del risparmio energetico: basta comunque un click per poterne iniziare la riproduzione. Un po’ più nascosta è invece la possibilità di avere tale funzionalità come e quando si vuole, a prescindere che si tratti di fisso o portatile. Ad esempio, potremmo voler disattivare Flash su un sito che fa pesantemente uso di pubblicità in quel formato al punto da condizionare la navigazione. In questo tip, basato sull’analogo di OSXDaily, vedremo come fare.

Apriamo innanzitutto l’applicazione e portiamoci sul sito o i siti su cui desideriamo apportare cambiamenti alla navigazione. Premiamo poi sul menu Safari e conseguentemente su Impostazioni. Portiamoci nella scheda Sicurezza, l’ultima opzione è quella che fa al caso nostro:

safariimpostazionisicurezza

Togliendo il segno di spunta possiamo decidere direttamente di “mettere a nanna” qualsiasi plugin. Per chi li evita del tutto, è di certo una proposta interessante, ma in molti casi si preferirà una maggiore discrezione sull’operatività del meccanismo. Premiamo quindi su “Gestisci impostazioni siti web…” per avere opzioni più dettagliate:

safariimpostazioniplugin

Com’è possibile vedere, sulla sinistra sono presenti i vari plugin installati. Premendo su uno di essi, nella parte a destra verranno eventualmente visualizzati i siti aperti in quel momento che ne fanno uso. Per non far torto a nessuno, abbiamo eseguito la prova proprio su SaggiaMente. Se clicchiamo su “Consenti”, apriremo un menu a tendina che ci darà l’opportunità di cambiare quell’azione. Qui sotto le riportiamo:

  • Chiedi – I contenuti non saranno bloccati a prescindere, ma al caricamento della pagina Safari chiederà il permesso di riprodurli
  • Blocca – I contenuti saranno bloccati per via predefinita, ma nulla impedirà comunque di riprodurli selezionando il singolo oggetto e premendo sulla piccola freccia in fondo al messaggio di blocco; un click sul pop-up “Autorizza” darà il nullaosta
  • Consenti – I contenuti saranno regolarmente riprodotti, a patto che Safari non rilevi la presenza di una versione datata del plugin; in tal caso, per sicurezza varrà il blocco
  • Consenti sempre – Come la precedente, con la variante che la riproduzione avviene pure in presenza di vecchie versioni del plugin
  • Esegui in modalità non sicura – Sconsigliata, in quanto sovrasta qualsiasi opzione di sicurezza di Safari che riduca nelle altre opzioni permissive il rischio di pericoli

Supponiamo di voler bloccare qualsiasi contenuto Flash su SaggiaMente. Dal menu a tendina, premiamo su Blocca e quindi su Fine. Chiudiamo le impostazioni e ricarichiamo la pagina. Ecco l’effetto che si ottiene ad esempio in una recensione dov’è presente un video:

safariflashbloccato

Per dovere di cronaca, non possiamo non riportare l’effetto anche sui banner in Flash, dando così l’opportunità di sfruttarla come un piccolo AdBlock integrato, sebbene il suo raggio d’azione non si estenderà alle pubblicità fatte in formati che non richiedano plugin. Naturalmente, poiché il sito necessita degli ads per sostenersi, speriamo di non finire tra i bloccati: lasciamo al lettore la scelta. 🙂

Le impostazioni che abbiamo messo per ogni sito saranno sempre modificabili; se volessimo rimuovere dalla lista una delle personalizzazioni effettuate, basterà premere su – nella finestra di impostazioni vista poco sopra. Questa è una delle possibilità che viene offerta, una sorta di blacklist. Ma cosa succede se dal menu a tendina di “Quando visito altri siti web” si sceglie “Blocca”? Essa avrà effetto ovunque, su qualsiasi pagina noi andremo. Ciò potrebbe invogliarci quindi a creare una whitelist. I passi sono gli stessi effettuati in precedenza, con la variante di consentire invece che bloccare i singoli siti web attualmente aperti:

safariautorizzasaggiamente

Con la situazione presente qui sopra, su SaggiaMente qualsiasi contenuto Flash potrà essere riprodotto mentre YouTube ci regalerà una serie di “Flash bloccato” in base all’impostazione globale. In tal caso, ripetendo i passi già descritti saremo in grado di inserire il portale video di Google tra i ben accetti.

Si tratta di una soluzione sicuramente un po’ laboriosa da configurare, ma che può dare i suoi frutti per chi ha la pazienza e la volontà di utilizzarla. I margini di miglioramento ci sono tutti, a partire dall’eventuale aggiunta di un pulsante + per inserire l’URL del sito da configurare invece di doverlo aprire prima di entrare nelle impostazioni, così come la possibilità di un’autorizzazione temporanea ai contenuti bloccati invece che permanente salvo nuova visita nelle già dette impostazioni per ricambiarle. La funzionalità si potrebbe poi sposare bene con ulteriori opzioni dedicate alla sicurezza e alla privacy, come le liste anti-monitoraggio, interessante caratteristica adottata da Internet Explorer dalla versione 9 in poi e abbastanza efficace anche da cavarsela come adblocker di base. Chissà che in Safari 8 questa tip non possa tornare di attualità in una forma ulteriormente estesa.

Nota: purtroppo non abbiamo la possibilità di verificarlo direttamente, dal momento che tutti i nostri Mac sono aggiornati a Mavericks, ma quanto illustrato dovrebbe valere pure per Safari 6.1, la più recente versione disponibile per Lion e Mountain Lion.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

Commenti controllati Oltre a richiedere rispetto ed educazione, vi ricordiamo che tutti i commenti con un link entrano in coda di moderazione e possono passare diverse ore prima che un admin li attivi. Anche i punti senza uno spazio dopo possono essere considerati link causando lo stesso problema.