30 anni dal primo Mac, riscopriamone l’interfaccia con un emulatore

30 anni fa a partire da oggi nasceva il primo Mac (1984), quello che successivamente rimase noto come Macintosh 128K. Già il precedente Apple Lisa (1983) aveva una interfaccia grafica con icone, finestre, menu e mouse (la WIMP ereditata dallo Xerox Star del 1981) ma ottenne un’accoglienza tiepida dal mercato, in modo particolare per il suo elevatissimo costo ed una destinazione prevalentemente professionale. Con il Mac si cercò di ovviare a questo errore, realizzando una macchina più semplice ed economica, quasi alla portata di tutti. Non si trattò dunque del primo PC con interfaccia grafica ma del primo che ebbe un reale successo e che confermò l’efficienza della GUI.

photo-macintosh

Il Macintosh 128K fu uno spartiacque nella produzione Apple e fu il capostipite dei computer successivi, tant’è che tutti quelli realizzati oggi a Cupertino si chiamano “Mac”. L’unica possibile eccezione sono i device mobili, come iPhone ed iPad, ad oggi considerabili anche questi dei veri e propri computer grazie alla loro elevata potenzia di calcolo e flessibilità. Il primo Mac fu messo in vendita il 24 maggio del 1984 al prezzo di $2.495 e vendette moltissime unità già nei primi giorni. A lungo andare alcuni problemi hardware ne limitarono il successo, in particolare l’assenza di una ventola, che lo faceva surriscaldare molto, e la mancanza di un hard disk interno, che lo rendeva particolarmente lento. Pur con questi limiti ottenne un larghissimo consenso per via della sua innovativa interfaccia e con la successiva realizzazione del programma PageMaker nel 1985 e l’accoppiata con le prime stampanti laser nacque la possibilità di creare una piccola stazione editoriale economica. Da qui il Mac iniziò a prendere piede nel settore professionale, diventando rapidamente lo standard nelle tipografie, editorie e studi grafici.

Per festeggiare i 30 anni del Mac vi consigliamo di rivivere l’esperienza di quella stessa interfaccia grazie a Mini vMac. Per testarlo dovete prima scaricare l’emulatore, poi trovare una ROM adatta e qualche immagine disco del Macintosh System. Mettete tutto nella stessa cartella, lanciate l’emulatore e poi trascinate una qualsiasi immagine disco sull’icona del floppy, questa partirà immediatamente. Vi consiglio di provarne qualcuna con MacPaint per vedere gli albori della grafica computerizzata.

emulatore

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

Commenti controllati Oltre a richiedere rispetto ed educazione, vi ricordiamo che tutti i commenti con un link entrano in coda di moderazione e possono passare diverse ore prima che un admin li attivi. Anche i punti senza uno spazio dopo possono essere considerati link causando lo stesso problema.