Per la stessa natura aperta a più OEM di Android, era naturale aspettarsi che iOS finisse in un onorevole secondo posto, una “larga nicchia”, non potendo contare né nella stessa quantità di dispositivi né nella copertura di tutte le fasce di mercato come il rivale made in Google. Quello che era più difficilmente prevedibile, almeno sino a fine 2012, era il ritorno di Microsoft, che nonostante le difficoltà iniziali della generazione Windows Phone 7 ha saputo trarre da Nokia un’ottima partnership per la migliorata ottava edizione, sfociata nell’acquisizione della divisione dispositivi dell’azienda finlandese ancora non conclusasi ufficialmente. Il mercato sta premiando gli sforzi, sia a livello di quota che di apps disponibili, mentre Apple sembra essere destinata a una nicchia meno ampia del previsto. Questo è ciò che testimoniano i più recenti dati di Kantar World Panel, aggiornati a dicembre 2013.

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Come si può vedere nel grafico elaborato da TheNextWeb sulla base dei dati Kantar, si può notare come iOS stia perdendo terreno a favore degli altri due concorrenti. Dove il sistema di Cupertino resiste meglio è negli Stati anglosassoni, in particolare gli USA dove nonostante abbia ceduto definitivamente lo scettro ad Android detiene ancora quasi il 44%, tenendo Windows Phone a cifre molto piccole. Proprio a Mountain View hanno avuto i maggiori guadagni, basti guardare in America Latina dove si è sempre più vicini al monopolio del robottino verde, così come in Spagna. Brasile, Argentina e Messico (presumiamo che “BX” dovesse in realtà essere “MX”) sono le uniche macchie sulla lenta ma costante avanzata della proposta di Redmond, perdendo quasi il 2%.

Tornando a guardare iOS nello specifico, però, c’è un dato che colpisce davvero tanto e si tratta proprio di quello italiano. Già da alcuni mesi era noto il sorpasso compiuto da Windows Phone, insediatosi al secondo posto. Ma con un dato annuale più completo, qui, vediamo l’entità dei colpi incassati dagli iDevices nello Stivale: -10,3%, unico calo a doppia cifra. A beneficiarne è maggiormente Android, che ha guadagnato inoltre sia dall’ormai esigua base BlackBerry sia dalla generica voce “Other” che racchiude pure piattaforme ormai in stato vegetativo come Symbian. Il nostro mercato, del resto, ha visto Samsung e Nokia battagliarsi fortemente, con risultati che si possono facilmente vedere nei luoghi pubblici, con gli iPhone in una stretta minoranza. Coprono meglio le varie fasce, fanno promozioni aggressive, sono marchi a cui gli utenti sono storicamente affezionati (Nokia soprattutto). Se ci si aggiungono veri e propri affari nel rapporto qualità/prezzo come il Lumia 520 la situazione che si evince per iOS non è positiva, col rischio concreto di finire in singola cifra come in Spagna.

Tenterà anche qui Apple la strategia del ritorno dell’iPhone 4? Più difficile: non abbiamo certo gli stessi numeri del mercato indiano e soprattutto siamo mediamente più attenti nella scelta, tra chi punta al top di gamma (dove il Melafonino si difende certamente meglio) e chi invece guarda più a prezzi concorrenziali. Ciò non significa che non ci tenterà mai, non saremmo stupiti di vedere il 4s in Italia per un ulteriore anno invece del ritiro; riagganciare il secondo posto però, salvo errori clamorosi di Microsoft, diventerà in futuro molto difficile. La cosa più importante, comunque, è che ognuno possa scegliere il miglior dispositivo in base alle sue esigenze, godendoselo nelle sue funzionalità, a prescindere dalla piattaforma e di quanto mercato essa detenga.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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