Come controllare il Mac mini dal salotto: alcune possibili soluzioni

Il Mac mini è uno dei computer più gettonati nei salotti di casa. Ad essere sinceri le sue caratteristiche lo rendono un po’ sprecato per un uso limitato al media player e al browser, tuttavia c’è chi lo utilizza con estrema soddisfazione in questo ambito. Io stesso avevo scelto una soluzione del genere 5 anni fa e mi ci trovavo piuttosto bene. Oggi come oggi ho ripiegato su una configurazione diversa, con un iMac sempre acceso che fa da server DLNA ed un TV con client Plex integrato, da cui accedo a tutti i contenuti. In alternativa, se non si possiede un televisore con questa funzionalità, gli si può anche collegare una Apple TV ed inviare i contenuti tramite AirPlay, andando a pescarli dalla rete con app come AirVideo o lo stessa Plex. Soluzioni per rendere più multimediale il proprio salotto ce ne sono una infinità e non bisogna dimenticare che se si usa Plex anche il Google Chromecast offre la funzione di inoltrare il flusso video al TV (scopri come con questa guida).

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Ritornando al Mac mini, averlo a due passi dal divano ci consente di sfruttare tutta la flessibilità di OS X in comodità, ma non per quanto riguarda tastiera e mouse. Questi dispositivi non si usano bene sulle proprie gambe, specie il mouse che ha bisogno di una superficie d’appoggio piatta. Il trackpad offrirebbe maggiore praticità ma quello Apple effettua il clic tramite la pressione di piedini che si trovano alla base e che sulle gambe o sul divano non vengono azionati. Qualcuno potrebbe obiettare che si può attivare la funzione di clic con un semplice tocco, ma si perderebbero il trascinamento. Anche per questo c’è una soluzione ad hoc, ovvero l’uso a tre dita attivabile dalle preferenze, ma bisogna abituarsi ad un modo diverso di fare molte cose e non è detto che il risultato sia davvero comodo.

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Per avere il controllo di un Mac mini in salotto si può anche usare un Apple Remote. Questo offre solo funzioni basilari con i suoi pochi tasti ma ci sono applicazioni come Remote Buddy che consentono di aumentarne le potenzialità. Ci sono persino app per iPhone e iPad che trasformano lo schermo in un telecomando remoto con tanto di trackpad e tastiera, per cui ci sono soluzioni ed alternative di ogni genere. L’uso di una vera tastiera e di un trackpad completo sono comunque obbligatori per fare qualcosa di più di un semplice controllo di riproduzione e in tal caso ci sono almeno due possibili strade da scegliere.

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Se si possiedono già Wireless Keyboard e Magic Trackpad li si può unire insieme con Clique di Henge-Docks (recensione). Si tratta di un supporto in plastica rigida che unisce tastiera e trackpad fino a farli diventare un unico elemento, il tutto per un costo inferiore ai 30€. Oltre ad una questione estetica si affronta così anche l’elemento praticità, avendo un unico centro di controllo da poter tenere sulle gambe. Inoltre il Clique ha una base rigida sotto e questo consente ai piedini del trackpad di avere un’appoggio su cui fare il clic fisico, senza obbligarci ad utilizzare intricate soluzioni software dalle preferenze di sistema.

clique

Se non si hanno già tastiera e trackpad Apple c’è una soluzione decisamente più economica, che viene a costare 30€ in tutto. Si chiama Logitech K400 ed include in un prodotto unico entrambi gli elementi. Il vantaggio è che si spende molto meno mentre gli svantaggi sono numerosi. Non ha uno stile o una costruzione particolarmente brillante, ha il layout tipico di Windows e non del Mac (ma è compatibile), il trackpad non ha le stesse funzioni di quello Apple. Certo sono aspetti importanti ma visto il prezzo si può fare uno strappo e decidere per una soluzione del genere risparmiandosi l’acquisto dei costosi elementi realizzati per Mac in alluminio e vetro.

Logitech K400

Ovviamente queste soluzioni non sono valide solo per il Mac mini ma anche per gli altri computer Apple, compresi i portatili. Tuttavia è il mini ad essere il più indicato per un uso da salotto.

Vi ricordo che abbiamo realizzato un simpatico test dal nome Veritas, il quale vi consiglia il Mac migliore per le vostre esigenze in base alle risposte che fornirete ad alcune domande. Se non lo avete già provato vi consiglio di farlo: il test dura poco e risponde ad una curiosità su cui almeno una volta ognuno di noi ha avuto modo di riflettere. Si accede da questa pagina.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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