Recensione: DaisyDisk, un nuovo sguardo sul nostro Hard Disk

Un paio di anni fa scrissi una guida molto approfondita su come liberare spazio su disco. Il post, ancora molto valido oggi, vedeva diverse sezioni, tra cui quella della cancellazione dei file superflui che possono occupare spazio prezioso. In quell’occasione vi parlai di DaisyDisk, un tool interessante nella sua semplice funzionalità e realizzato con una interfaccia grafica molto curata. Oggi è nella top ten delle app più acquistate e meglio valutate sul Mac App Store e ne approfittiamo per guardarlo più da vicino. Una volta avviato il primo passo è quello di selezionare una delle unità del nostro computer per effettuare una scansione, in questo caso il Macintosh HD.

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Dopo una breve attesa, almeno nel caso di SSD, ci verrà mostrato un diagramma interattivo con tutta la struttura di cartelle del disco. L’interpretazione del grafico è molto semplice: al centro c’è l’occupazione di spazio totale e poi salendo nei cerchi superiori si trovano le varie cartelle annidate. Al primo livello ci sono quelle della root, nel secondo quelle in esse contenute e così via, fino ad arrivare ad un massimo di 10 livelli. Questo tipo di visualizzazione ci fa identificare subito le cartelle che occupano più spazio, nel mio caso quella home, per poi identificare all’interno quelle responsabili.

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Navigando in questo modo nell’Hard Disk è facile scoprire dove andare ad agire per liberare qualche gigabyte di dati. Spesso capita che si depositino dei file di cui ci si dimentica e questi possono andare a costituire dello spazio perso sul disco. Nel mio caso ho trovato oltre 30GB di backup effettuati dai dispositivi tramite iTunes, li ho trascinati sull’icona in basso a destra e predisposti per l’eliminazione.

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Cliccando con il tasto destro su una cartella si può anche scegliere “mostra nel Finder” che aprirà una finestra esattamente in quella posizione. Grazie a questo semplice passaggio potremo analizzare nel dettaglio le cartelle più voluminose ed andare anche a recuperare spazio manualmente se si vogliono semplicemente sfoltire. Immaginiamo ad esempio la cartella Download o quella Filmati, dove spesso si possono accatastare file pesanti non più necessari. Eventualmente potremo anche procedere ad un backup su disco esterno e solo successivamente ritornare su DaisyDisk per completare la cancellazione. Questa avviene in due passaggi: prima si mettono tutte le cartelle nello spazio di raccolta, in basso a sinistra, e poi si procede con l’effettiva eliminazione premendo l’apposito pulsante “Elimina”.

voto 3,5Conclusioni

Se la domanda che vi ponete è se si può fare a meno di DaisyDisk la risposta è certamente sì. Il software non fa altro che analizzare il disco per noi e poi mostrarci, in un grafico navigabile, le cartelle e la loro occupazione. Con un po’ di tempo a disposizione si può fare lo stesso manualmente o si può utilizzare l’app gratuita Disk Inventory X. Quello che offre DaisyDisk è immediatezza ed una interfaccia grafica accattivante che rende semplice la localizzazione dei dati più pesanti sul nostro hard disk. Il prezzo di questa comodità è di 8,99€ sul Mac App Store.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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