Recensione Nokia Lumia 1520: un grande schermo non sfruttato a dovere

Negli scorsi giorni ho avuto modo di provare, grazie allo staff di Nokia Italia (che ringrazio pubblicamente) il nuovo nato di casa Nokia, il Lumia 1520. La caratteristica principale di questo terminale è sotto gli occhi di tutti: un enorme display da ben 6″ che lo colloca di diritto nel controverso segmento dei phablet. Il cellulare si presenta nella solita scatola dei Lumia a “matrioska” e nella confezione sono presenti il caricabatterie, il cavo microUSB e gli auricolari in-ear con i gommini intercambiabili per poterli adattare a ogni tipo di orecchio.

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Il form factor del 1520 ricalca quello della linea Lumia, differenziandosi solo per il rivestimento poroso del policarbonato che, al tatto, sembra quasi alluminio. Gli angoli del dispositivo non sono arrotondati e, impugnandolo dal basso, tendono a pungere delicatamente il palmo della mano e le dita. Sul lato sinistro del dispositivo troviamo due sportellini a scatto, da aprire rigorosamente con la graffetta inclusa (che sembra una versione gigante di quella di iPhone): il primo in alto è il vano per una scheda microSD per espandere la già capiente memoria interna da 32GB, mentre il secondo è il vano che ospita la nano SIM. Sul lato destro sono collocati, partendo dall’alto verso il basso, il bilanciere del volume, il tasto di accensione e sblocco (che può essere effettuato anche con due tap sullo schermo) e il pulsante per scattare le foto.

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La batteria (sostituibile solo in un centro assistenza visto il design a blocco unico) è da 3400 mAh, il che assicura un’ottima autonomia che perdura per tutta la giornata con un utilizzo normale del telefono, visto che il generoso display consuma parecchia energia. È possibile ricaricarla ad induzione grazie a una qualsiasi base standard compatibile. Sul retro leggermente bombato troviamo, alla base, l’altoparlante esterno mono e, poco più in alto, spicca la fotocamera PureView da 20 megapixel con ottica Zeiss, accompagnata dai due flash LED. Sul lato superiore è collocato, in completa solitudine, il jack da 3.5″ per gli auricolari realizzati in una plastica gommata di scarsa qualità, tanto da attorcigliarsi su loro stessi anche se lasciati sulla scrivania.

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La caratteristica principale del Lumia 1520 è, ovviamente, il display con la sua diagonale da 6″. La resa dei colori è ottima e, finalmente, grazie al form factor da 16:9, Nokia è riuscita a sfruttarne tutta la sua larghezza per disporre al meglio le livetiles delle app. Queste sono ridimensionabili (anche se in formati prefissati) grazie a Windows Phone 8, presente con l’ultimo aggiornamento del firmware, il Lumia Black, che porta con sé numerose migliorie e novità, legate soprattutto ai servizi offerti dalla sussidiaria di Redmond. Il pannello è un IPS LCD con risoluzione di 1920 x 1080 pixel, quindi FullHD, che spalmati sui 6″ arrivano ad offrire una densità di circa 367ppi, superiore ai 326ppi del Retina di iPhone 5/5S.

Lo schermo rende i colori in tonalità abbastanza calde (accentuando lo stile colorato ma non acido delle icone di Windows Phone) e mi ha colpito il nero, intenso e profondo. La precisione del tocco e la sensibilità allo stesso sono calibrate abbastanza bene: pur non raggiungendo la perfezione di iOS (basti pensare alla funzione di riconoscimento dei tocchi accidentali delle dita qui assente), non ho riscontrato particolari problemi. Apprezzabile, inoltre, la possibilità di attivare lo schermo con un doppio tap su di esso.

L’ampia superficie ci permette di gustare i siti internet, condividere e visualizzare foto e modificare i file Word, Excel e PowerPoint con estrema semplicità grazie alla presenza di Office preinstallato.

Office

Al netto di queste funzionalità, però, il display del Nokia 1520 si rivela un vero e proprio boomerang. Le dimensioni generose, infatti, non permettono di trasportare il dispositivo con facilità: molte tasche di alcuni cappotti e giubbotti risultano troppo strette o troppo corte e, ad ovvia esclusione di qualsiasi tipo di pantaloni, o lo si inserisce nelle tasche interne delle giacche (di solito abbastanza larghe) o si è costretti a portare con sé una tracolla, specialmente con l’arrivo della bella stagione.

Inoltre, è quasi impossibile utilizzare il terminale con una sola mano: infatti, manca un’opzione per ridimensionare la tastiera come sul Note 3, in modo da digitare messaggi e email mentre stiamo camminando visto che, doversi fermare per digitare qualcosa alla lunga può diventare snervante, soprattutto se si ha l’altra mano impegnata. Visto che, però, i terminali Windows Phone adottano il tasto indietro nell’angolo in basso a sinistra dello schermo (come Android del resto), la navigazione nelle app che non richiedono particolari gesture o la digitazione di testo, risulta più agevole.

Il comparto audio è più che soddisfacente: sia la capsula auricolare che l’altoparlante posteriore (mono) riescono a riprodurre suoni anche ad alto volume e sempre di buona qualità, senza alcuna distorsione o alterazione.

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Come da tradizione, anche nel 1520 Nokia ha confermato la sua strategia di concorrere con i rivali sul numero di pixel, montando una fotocamera PureView da ben 20 MP, ad otto lenti e con zoom ottico 2x. I risultati, però, non sono poi troppo soddisfacenti. Come dimostrano gli scatti effettuati con l’app Nokia Camera senza particolari impostazioni (proprio come potrebbe fare un utente medio), i soggetti in primo piano vengono resi in maniera abbastanza nitida (anche se ad un ingrandimento sullo stesso schermo dello smartphone alcuni dettagli risultano sfocati), mentre quelli in secondo piano e più piccoli appaiono meno incisi. Inoltre la gamma dinamica sembra particolarmente ristretta ed è facile avere il cielo in sovraesposizione. Insomma, per ottenere delle buone foto bisogna passare qualche minuto a trovare le impostazioni giuste e, così, si rischia di perdere l’attimo o annoiare gli amici.

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Inoltre, le fotografie vengono scattate abbastanza lentamente (a volte possono intercorrere anche due secondi o poco più fra la pressione del tasto e l’effettivo scatto), e non si notano particolari migliorie rispetto alla fotocamera dell’iPhone 5S, che si dimostra all’altezza della sfida in ogni circostanza. Entrambi i telefoni sono dotati di doppio flash LED ma utilizzandolo le foto del Nokia sembrano esposte leggermente meglio, con uno sfondo più illuminato e ombre meno dure.

Confronto flash

Come si può facilmente notare dal confronto con flash, la foto scattata con lo smartphone Apple appare più incisiva e mantiene meglio i colori originali, mentre quella del Nokia tende verso il rosso. Senza flash e nelle stesse condizioni di luce, invece, il Nokia 1520 è riuscito a riprodurre il soggetto in maniera leggermente più fedele rispetto all’iPhone ma entrambi offrono una buona rappresentazione. Per quanto riguarda la resa con poca luce i 20MP del Nokia mostrano dei limiti con immagini più rumorose rispetto il 5S.

Confronto senza flash

Sul lato software, si può apprezzare il buon lavoro svolto da Nokia per integrare nuove funzionalità in Windows Phone 8, quali, ad esempio, l’utilizzo del terminale alla guida (disattiva le notifiche di app e messaggi avvertendoci solamente delle chinate in arrivo per una maggiore sicurezza) o la navigazione tramite le proprie mappe che, però, andranno scaricate in base alla nazione in cui si vorrà utilizzarle. Ho avuto modo di guidare fra Taranto e Bari e qualche paese delle due province e, a parte in due situazioni abbastanza trascurabili, il navigatore si è comportato egregiamente.

Una piacevole e inaspettata sorpresa è stato Internet Explorer che, a differenza della sua controparte per Windows 8, si è rivelato davvero veloce nel caricamento delle pagine, anche nei siti più complessi. Un plauso a Microsoft per il risultato raggiunto. Ovviamente, non mancano le app sviluppate ad hoc da Nokia: fra queste, spiccano: Storyreller Beta che permette di creare dei veri e propri diari virtuali dei nostri viaggi o delle nostre giornate speciali; Nokia Camera, che, però, avrebbe bisogno di alcune migliorie per ottenere buone foto con le impostazioni automatiche; Nokia MixRadio, un rivale di iTunes Radio che permette di costruire le nostre stazioni personalizzate in base ai nostri gusti. Il servizio è gratuito con alcune limitazioni e, per usufruirne a pieno, è possibile sottoscrivere alcune formule di abbonamento simili a quelle di Spotify.

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Purtroppo, però, il Lumia 1520 soffre di quella brutta malattia che, sebbene in via di guarigione, colpisce tutti i terminali Windows Phone: la carenza di app degne dei dispositivi che le ospitano. Come anche nel caso del Lumia 520 (recensione) per il settore entry level, siamo in presenza di un terminale che, per chi ha la necessità o il piacere di rinunciare alla comodità di uno smartphone da 5″ e alla produttività di un tablet, non sarà mai sfruttato a pieno. Giusto per sostenere questo mio assunto, pubblico lo screenshot della schermata della classifica delle migliori app a pagamento disponibili per il terminale, dove non si nota nessun elemento di particolare interesse per la produttività, i social o i giochi.

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Conclusioni

Il nuovo phablet di Nokia vorrebbe mostrare i muscoli, ma non ci riesce: sia per le dimensioni eccessive dello schermo e il suo form factor, sia per la mancata introduzione delle gesture che possano permetterne la navigazione ad una mano e per le dovute ottimizzazioni della GUI. La fluidità generale è ottima, ma, purtroppo, non è stato possibile sfruttare a fondo il terminale a causa della mancanza di app e giochi affamati di potenza. Il Nokia 1520 è, comunque, da prendere in considerazione se lo si vuole utilizzare in sostituzione di telefono e tablet per le attività d’ufficio, visto che in più di una occasione si è dimostrato un affidabile compagno di lavoro, specie grazie alla suite Office. Se siete interessati all’acquisto, vi consiglio di cercare il prezzo su internet più basso possibile: il listino è di € 699,00 ma si trovano offerte migliori. Dopotutto a quel prezzo ci sarebbe anche il Galaxy Note 3 che, sicuramente, ha un catalogo di app decisamente più ampio e soddisfacente, oltre al vantaggio della S-Pen.

PRO
ico.piu Ampio schermo da 6″
ico.piu Struttura robusta
ico.piu Veloce ed affidabile
ico.piu Office incluso

CONTRO
ico.meno Schermo troppo ampio per l’uso semplice in mobilità
ico.meno Carenza di app nello store
ico.meno Fotocamera non all’altezza delle specifiche tecniche

DA CONSIDERARE
ico.ni Alla stessa cifra del listino si può acquistare un più completo Galaxy Note 3

Elio Franco

Editor - Sono un avvocato esperto in diritto delle nuove tecnologie, codice dell'amministrazione digitale, privacy e sicurezza informatica. Mi piace esplorare i nuovi rami del diritto che nascono in seguito all'evoluzione tecnologica. Patito di videogiochi, ne ho una pila ancora da finire per mancanza di tempo.

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