Riflessioni sul futuro iPhone 6 e qualche concept

Apple presenterà un nuovo iPhone, su questo non ci piove, ma sulla data di presentazione c’è il solito disaccordo. L’idea di base è che si aspetti settembre, con un ciclo di rinnovi ormai basato su cadenza annuale nel prefestività, tuttavia, come sempre, si susseguono rumor di un possibile rilascio anticipato per l’estate. L’iPhone 5S continua ad avere ottimi risultati di vendita, tali da non richiede un intervento di rinnovo così repentino e l’ultimo Galaxy S5 non sembra avere quel quid di novità da imporre ad Apple un ritorno alle armi prematuro. Quello che non sembra avere successo è l’iPhone 5C, con 1 unità venduta per ogni 4 iPhone 5S, pur costando qualcosa in meno. Il prezzo è comunque uno degli aspetti negativi, perché il listino lo vede troppo vicino al top di gamma pur avendo architettura più vecchia di un anno. Per fortuna acquistandolo after-market si riescono a fare discreti affari, raggiungendo anche cifre inferiori ai 500€, ma questo non sembra essere sufficiente a recuperare le sorti del primo iPhone colorato. Secondo le ultime stime ci sono oltre 3 milioni di iPhone 5C invenduti nei magazzini dei produttori, sintomo che la stessa Apple si aspettava un migliore impatto sul mercato. E invece dopo quasi 6 mesi dal lancio il 5C non raggiunge il 6% degli iPhone venduti, mentre il 5S ha già superato quota 20%. Secondo le mie previsioni Apple avrà la necessità di piazzare queste unità invendute per cui non mi aspetto il rinnovo del 5C ma semmai un leggero riposizionamento verso il basso con l’arrivo dell’iPhone 6. Oppure se dovessero arrivare due modelli, il 5C potrebbe rimanere come fanalino di coda, sostituendo l’ormai vetusto iPhone 4s come offerta entry-level, opportunamente riveduto nel prezzo.

Per quanto riguarda l’iPhone 6 è facile prevedere un aumento del display, seppure non eccessivo. Si potrebbe optare, come un rumor suggerisce, per una soluzione da 4,5″ andando anche a ridurre leggermente la cornice intorno allo schermo. Recuperando un po’ di spazio prezioso dai margini si potrebbe riuscire a non aumentarne troppo la dimensione complessiva, mantenendo quasi inalterata la fatidica facilità d’uso con una sola mano, fiore all’occhiello di ogni iPhone. Immaginare un iPhone da 5″ o addirittura superiore è davvero difficile. Seppure ci siano delle indiscrezioni su un modello più grande sono particolarmente restio a crederci. Dopotutto lo schermo da 4″ è ancora oggi un buon compagno di lavoro e svago, seppure provando smartphone con display più grande ne ho potuto apprezzarne le indubbie qualità (ad esempio sul Nexus 5). Aumentando la dimensione dello schermo diventerà necessario anche rivederne la risoluzione, perché il Retina ad oggi non possiede più un primato di densità ed è anzi il meno risoluto tra i top di gamma. Si potrebbe sostenere che oltre la risoluzione del Retina l’occhio umano non possa percepire miglioramenti, ma aumentano lo schermo e mantenendo la stessa risoluzione la densità diminuirebbe. Ecco quindi che con l’aumento del display si porrebbe la necessità di incrementare la risoluzione, probabilmente allineandosi sul FullHD ed ottenendo di nuovo un posto di primo piano considerando un display con diagonale da 4,5″ o 4,7″. Certo, questo si tradurrà in un po’ di lavoro in più per gli sviluppatori, ma Apple è molto conservativa in questo ambito ed un cambio ogni due anni non può essere visto come un aspetto negativo ma una semplice e naturale evoluzione del prodotto.

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La possibilità d’impiego del vetro zaffiro sembra sempre più plausibile, eppure mi rimane qualche riserva. Si tratta di un materiale particolarmente resistente e prezioso, ideale per un iPhone 6, ma il suo peso specifico è nettamente superiore al Gorilla Glass e non ce la vedo Apple che presenta uno smartphone che invece di ridurre aumenta il suo peso. Tuttavia è ancora presto per dirlo, si potrebbe riuscire a realizzarne una variante più sottile data la sua maggiore resistenza, andando così a limitare anche il problema del peso.

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L’alluminio sarà ancora una volta il materiale principale impiegato nella realizzazione del prossimo iPhone. Dopotutto la plastica del 5C non sembra avere ottenuto i risultati sperati in quanto a favore del pubblico. Probabilmente è anche una questione di percezione perché chiunque abbia toccato con mano il 5C ha facilmente capito che non si tratta della classica plasticaccia vista negli smartphone della concorrenza perché il risultato in mano è di estrema compattezza e solidità.

In rete continuano a susseguirsi mockup di ogni genere, da quelli più improbabili ad altri maggiormente concreti. Probabilmente ancora oggi vi ricorderete dell’iPhone 5 immaginato con tastiera laser virtuale, mockup che aveva fatto breccia nella percezione di molti utenti, che si stavano quasi convincendo che questa tecnologia potesse davvero arrivare. Qualcosa del genere, ovvero impossibile ma fantastioso, la possiamo vedere in questo prototipo dal nome iPhone 6 the dream, il sogno di uno smartphone con proiezione olografica:

Più plausibile è invece l’idea dietro il concept iPhone Air. Il nome non lo vedo particolarmente indicato ma prevede quello che abbiamo detto in apertura, ovvero un design molto simile all’attuale, con forti richiami anche all’iPhone 4, ed un display leggermente più grande con cornice ridotta. Con 4,7″ di diagonale e risoluzione full HD avrebbe una densità di 468ppi, tali da rimettere in carreggiata la qualità dei display Retina.

 

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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