Nell’ecosistema Apple siamo abituati a funzionalità molto comode ma quasi sempre chiuse, senza alcuna concessione a dispositivi non provenienti dall’azienda di Cupertino. In questa categoria rientra AirPlay, che nel mondo frammentato dello streaming audio/video ha conquistato una sua buona fetta di mercato. Tuttavia per la sua stessa natura non può essere la risposta allo scarso successo riscosso da tentati standard come DLNA. In LG non intendono però demordere, presentando la loro soluzione Connect.
Lo streaming può essere fatto da smartphone o tablet sia da Internet sia dalle apps, per le quali il colosso coreano ha reso disponibile un SDK open source che prevede un’implementazione rapida ed efficace. Tutti i prodotti con Android e iOS sono supportati come “trasmettitori”, mentre la gamma di “riceventi” è più limitata: alcune TV della stessa LG (incluse le prossime con webOS), Smart TV Samsung, il set-top-box Roku, Amazon Fire TV e Chromecast. Altri si aggiungeranno alla lista, tra cui la Apple TV. Per il pairing tra dispositivi può essere utilizzato sia il DLNA sia il Wi-Fi, metodo preferibile stando alle prove di The Verge. La filosofia aperta di questo protocollo fa sì che in futuro potrà interfacciarsi anche con AirPlay, ponendosi quindi come intermediario fisso per qualsiasi sistema di streaming.
Il problema non sembrano però essere i dispositivi, quanto il parco applicazioni che supportano LG Connect. Plex e musiXmatch sono troppo poche per un progetto che si pone l’obiettivo di diventare uno standard de facto. Naturalmente bisogna considerare la nascita fresca e avvenuta relativamente priva di fanfare. L’aspetto che l’azienda dovrà pure combattere è la percezione di un sistema aggiuntivo a quelli già presenti, causando ulteriore frammentazione almeno in questa fase iniziale. Staremo a vedere se il tutto decollerà oppure si rivelerà una vana speranza per coloro che desideravano un AirPlay non-Apple.