Nella giornata di oggi Microsoft ha reso disponibile agli sviluppatori Windows Phone 8.1. A dispetto della dicitura Preview, si tratta già della build finale o comunque molto vicina ad essa, dal momento che occorreranno perlopiù bugfix in vista del rilascio generale al pubblico nei prossimi mesi e solo se ve ne sarà effettivamente bisogno; oltre ad “acclimatare” le software house alle novità della piattaforma, il periodo che seguirà sarà utile a operatori telefonici e OEM, Nokia in particolare, per preparare le loro integrazioni a quanto già fatto negli uffici di Redmond.

Per chi volesse un riepilogo dettagliato su tutto ciò che questo aggiornamento include può trovarlo all’articolo di inizio aprile realizzato in occasione della presentazione ufficiale alla conferenza BUILD 2014. Ma la possibilità di testare il sistema su veri dispositivi e non solo su emulatore apre alla scoperta di quelle piccole funzionalità passate finora sotto il radar. Oltre al già annunciato supporto ad iCloud, almeno per ciò che riguarda posta, contatti e calendari, c’è anche qualcos’altro riguardante Apple. Windows Phone 8.1, infatti, gradisce moltissimo i biglietti virtuali di Passbook.

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L’utilizzo è piuttosto semplice e simile a quanto previsto su iOS: dai servizi online che supportano Passbook è possibile scaricare e salvare una card che riporterà i principali dettagli dell’operazione effettuata, come la prenotazione di un volo aereo. Nel caso di Windows Phone, il contenuto viene convertito e salvato all’interno dell’app nativa Wallet, con un aspetto piuttosto fedele a come si presenterebbe su Passbook.

Tecnicamente l’implementazione del supporto a questi file non è complicata. Si tratta perlopiù di archivi ZIP ridenominati contenenti elementi in JavaScript e altri linguaggi comuni per il web; apps di terze parti in grado di leggerli già esistevano. Tuttavia qui parliamo dell’inclusione diretta nel sistema operativo, ben diverso dal creare un lettore e metterlo nello store. Inoltre ogni biglietto presenta una firma digitale Apple: viene anch’essa riconosciuta da Windows Phone o il salvataggio avviene a prescindere? Nessuna delle due ipotesi è da escludere. Un’altra prova importante sarà costituita dagli aggiornamenti e dalle notifiche, finora esclusive di Passbook su iOS. Se anche il sistema Microsoft fosse in grado di gestirli, risulterebbe un supporto davvero completo, all’altezza di quello Apple.

Già, Apple. Possibile che a Cupertino non ne sapessero nulla? Appare molto difficile, e se le verifiche sopraccitate daranno esito positivo la tesi di una totale assenza di coinvolgimento sarebbe ulteriormente indebolita. Dall’altro lato, Microsoft non si sarebbe affannata a mettere una feature così all’interno dell’OS stesso se vi fossero stati concreti rischi, soprattutto legali; è bene anche ricordare da questo punto di vista che le due società hanno stretto da tempo un accordo di licenza reciproca per i brevetti. Detto ciò, nulla impedirebbe a Cook di ordinare una controffensiva tecnica interna, che renda inefficace l’attuale meccanismo adottato in Windows Phone. Eppure qualcosa ci suggerisce che potrebbero lasciar correre ben più che volentieri. Abbiamo già visto di recente come da ambo le parti si collabori con soddisfazione e nell’ottica di tenere testa all’ecosistema Google una collaborazione, ufficiale o solo ufficiosa che sia, non può che far bene ad Apple e Microsoft. Passbook si espanderebbe a un pubblico più vasto e dalle ottime potenzialità di crescita, soprattutto al di fuori negli USA. Se ciò poi possa essere un potenziale apripista anche per altri servizi come iMessage e FaceTime, almeno per ora è meglio non aprire le scommesse: per quanto il segnale sia incoraggiante, fare eccessivi voli pindarici sarebbe controproducente.

Nel frattempo, chi volesse provare Windows Phone 8.1 può già farlo oggi. Contrariamente al Developer Program per iOS, infatti, basta la semplice iscrizione gratuita all’App Studio per poter ottenere l’aggiornamento sul proprio dispositivo. Qualsiasi prodotto dotato di Windows Phone 8 è supportato. Da tenere bene in mente prima di effettuare il passaggio sono la creazione di un backup per sicurezza e la consapevolezza che si tratta di uno switch di sola andata: non si potrà tornare alla versione precedente.

Image from WPCentral.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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