Gli smartphone Samsung sono da sempre caratterizzati da una scocca in policarbonato (a parte qualche rara eccezione) e questo aspetto non manca ancora oggi di dividere tra chi lo ama e chi lo odia. I detrattori sostengono che sia un materiale povero e poco pregiato al tatto, specie per i top di gamma, mentre i sostenitori sottolineano il vantaggio di una maggiore praticità ed ergonomia. Tutto sommato non è il metallo ad incidere economicamente nella produzione, per cui quella di Samsung non è una scelta per risparmiare quanto una preferenza vera e propria. Così come per l’apertura del retro, che causa maggiori incertezze nella struttura a differenza di un design unibody, ma consente di avere accesso alla batteria per un’eventuale sostituzione. Tutto in funzione della praticità dunque, anche se l’effetto “premium” che si ottiene con device come HTC One o iPhone non viene equiparato dal semplice policarbonato.
Scelta del materiale a parte, anche nelle linee estetiche si sta mantenendo una certa continuità. Questo potrebbe essere un vantaggio quando il prodotto piace, ma è un elemento negativo se si ripropongono sempre i medesimi errori. Guardando all’S5, ultimo nato della famiglia Galaxy oltre che top di gamma, notiamo che Samsung non è riuscita a risolvere due difetti: la sporgenza della fotocamera e lo speaker sul retro. Con o senza questi due particolari c’è da dire che le varie testate specializzate in tutto il mondo non hanno apprezzato il nuovo design del dispositivo e molti sono arrivati perfino a bocciarlo completamente. In particolare divide il retro, il quale dovrebbe avere un effetto materico che ricorda il pellame ma che risulta più simile ad un cerotto, specie nella versione oro.
Stando a quanto riporta Reuters Chang Dong-hoon, responsabile del design dei dispositivi mobili, si è dimesso dalla propria carica e viene da pensare che questa mossa possa essere in qualche modo correlata alla tiepida accoglienza per l’aspetto del Galaxy S5. Al suo posto è entrato in carica il suo vice, Lee Min-hyouk, che pure ha partecipato attivamente alla realizzazione della serie Galaxy fin dai suoi esordi. Chissà se con questo cambio assisteremo anche all’arrivo di nuovi terminali con materiale diverso dal policarbonato?