Il Centro di Controllo era a un passo dall’inclusione in Yosemite: un’opportunità persa, oppure no?

Da più di una settimana OS X Yosemite è nelle mani dei tester paganti (e fra alcune settimane anche di coloro che stanno aderendo al programma Beta pubblico gratuito), e per molte funzionalità che hanno già fatto la loro comparsa, ce ne sono alcune invece rimaste fuori dai giochi. Negli screenshot che erano trapelati poche ore prima dell’inizio del WWDC, risalenti a una vecchia build di Yosemite e giudicati inizialmente fake salvo poi rivelarsi autentici, veniva mostrato il Centro di Controllo, con un aspetto piuttosto simile a quello di iOS. Non è presente nella Developer Preview e potrebbe non esserlo affatto in questa versione del sistema operativo, ma non è ancora detta l’ultima parola, come riportano da 9to5Mac, ormai fonte vicina a diventare ovvietà in queste situazioni.

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La collocazione era a sinistra, in sostituzione del classico menu Apple; come il Centro Notifiche, si manifesta come una barra semitrasparente che copre una porzione dello schermo. In alto possiamo vedere i pulsanti “Informazioni su questo Mac” e “Preferenze di sistema”, mentre più sotto sono collocati i pulsanti rapidi per modalità aereo, non disturbare, Bluetooth e Wi-Fi. Scendendo ancora, troviamo i controlli per luminosità, musica in riproduzione e volume insieme ad altri due pulsanti rapidi, uno dedicato ad AirPlay e l’altro non meglio comprensibile. In basso, infine, sono collocate le opzioni per mettere in stop, disconnettere la propria utenza, riavviare o spegnere il computer.

Possiamo dimenticarcelo del tutto? In realtà, alcuni sviluppatori, come Hamza Sood su Twitter, hanno rinvenuto tracce dell’effettiva presenza passata del Centro di Controllo, con parti di codice probabilmente usate per attivarlo nelle build interne e anche i gesti sul trackpad per attivarlo. Un altro indizio è nelle preferenze del Centro Notifiche, dove la funzionalità Non disturbare presenta la dicitura “<da determinare>”. Al momento, l’unico modo per disattivare temporaneamente le notifiche è di tenere schiacciato il tasto Alt mentre si preme sull’icona del Centro Notifiche, un’azione rapida da compiere ma non da intuire, almeno agli inizi. Quella frase lasciata di fatto incompleta potrebbe proprio indicare che il fato del Centro di Controllo ancora non è stato scritto.

Ma può essere utile integrarlo in OS X? Per quanto esteticamente potrebbe non essere il massimo rispetto al piccolo e poco intrusivo menu Apple attuale, rappresenterebbe forse un’opportunità per raggruppare in modo pratico svariate opzioni finora divise tra comandi da tastiera, icone di stato e modalità ridotte di applicazioni; non sono poi da trascurare eventuali sinergie coi dispositivi iOS attraverso Continuity. In un simile contesto, è lecito chiedersi che fine farebbero proprio le classiche icone di stato. Molto probabilmente rimarrebbero, senza più fornire opzioni al click e diventando puramente informative come su iOS oppure aprendo direttamente la sezione dedicata del Centro di Controllo, magari evidenziandola; questa seconda soluzione sarebbe la più ottimale, anche per mantenere inalterato il numero di passaggi sinora compiuti ad esempio per la disattivazione del Wi-Fi o del Bluetooth (se l’icona è stata abilitata dalle apposite preferenze).

Come funzionalità, in generale, potrebbe essere tanto gradita per molti utenti, che avrebbero più opzioni a portata di mouse/trackpad, quanto inutile per molti altri, che non vedrebbero benefici rispetto a tasti funzione e icone di stato. Andando inoltre a toccare profondamente un menu storico come quello Apple, il rischio di rivedere anche qui le reazioni infiammate viste nel mondo Windows per la rimozione del menu Start c’è, seppur non nella stessa quantità e non col medesimo impatto in termini di esperienza d’uso. Lasciamo la parola a voi lettori: vedreste il Centro di Controllo più come alleato o più come nemico? Fatecelo sapere attraverso i commenti.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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