Il Keynote di apertura della WWDC 2014 si è concluso da qualche ora e per ciò che concerne iOS possiamo dire che si è trattata di una rivoluzione sia per le applicazioni che per il modo di svilupparle: l’interfaccia grafica rimane infatti la stessa di iOS 7, ma le funzioni in più sono veramente tantissime. Basti pensare al fatto che l’SDK (Software Development Kit) di iOS 8 è stato arricchito con ben 4000 nuove API. Ma partiamo dalle funzioni menzionate da Craig Federighi.

Notification Center

Ora il centro notifiche ha molte più funzionalità, tra le quali il supporto ai widget per le app di terze parti, in maniera simile a quanto disponibile su OS X Yosemite. In più sparisce l’inutile tab “Perse” e si guadagna la possibilità di avere azioni sulle notifiche, come la risposta rapida ad un messaggio.

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Chiamate e SMS

Come abbiamo già discusso nel precedente post, con iOS 8 e OS X Yosemite, Mac e iDevice sono ora legati fra loro. In questo contesto Apple ha annunciato due nuove funzioni che permettono rispettivamente di rispondere alle chiamate anche su Mac e iPad sfruttando la rete di iPhone e di sincronizzare su tutti i dispositivi anche i normali SMS.

Instant Hotspot

Anche questa è una funzione inserita da Craig Federighi all’interno del pacchetto “continuità” di iOS 8 e Mac OS X. Grazie ad Instant Hotspot il Mac o l’iPad riconoscono immediatamente l’iPhone nelle vicinanze e si collegano alla rete cellulare attivando automaticamente l’hotspot (mostrando anche la ricezione nel menu delle connessioni).

Continuity

Il pacchetto continuità offre, oltre alle funzioni riportate sopra, in generale una sincronizzazione istanea tra i dispositivi, permettendo ad esempio di iniziare un documento di testo su Mac e poi scorrere in su la schermata di sblocco su iPad per continuare a scriverlo mentre si è in giro. Oppure iniziare a scrivere una mail sull’iPhone per continuarla poi sul Mac.

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iCloud Drive

Sempre nell’ottica della continuità si inserisce inoltre iCloud Drive, soluzione condivisa con OS X Yosemite e anche Windows per salvare pressoché qualsiasi tipologia di dati e renderli disponibili alle varie applicazioni. Si parte da 5 GB come archiviazione gratuita per poi salire fino a 1 TB con piani a pagamento dai prezzi contenuti (si parla di 4$ al mese per 200 GB).

Messaggi e QuickType

L’app Messaggi è stata notevolmente migliorata, con l’aggiunta di funzioni come il tap-to-talk (che sembrerebbe essere più utile della medesima funzione in Whatsapp poiché possiamo decidere se eliminare o inviare il messaggio con un semplice swipe); QuickType, per la predizione del testo che è molto più interessante rispetto alla controparte Android, in quanto analizza tutti i nostri movimenti sui dispositivi per predire quello che potremmo scrivere dopo in base al contesto in cui siamo (ad esempio, se sto parlando di calcio con un mio amico su iMessage e ho un evento che riguarda una partita di calcetto, la tastiera mi suggerirà dati affini a quell’evento); i messaggi di gruppo, con la possibilità di silenziare le notifiche e di condividere la propria posizione in tempo reale; il supporto all’installazione di tastiere alternative.

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Family sharing

Una nuova interessante funzione è sicuramente la condivisione di acquisti, immagini e dati iCloud tra membri della stessa famiglia: importante soprattutto per i genitori, che ora potranno controllare gli acquisti indesiderati dei loro figli, che se proveranno a comprare un app dovranno aspettare l’approvazione da parte del papà o della mamma.

App Store

Anche l’App Store merita un paragrafo importante, poiché d’ora in poi sarà offerta la possibilità di vendere le app in bundle, potremmo guardare anche dei video nella descrizione di un app, avremo a disposizione le sezioni Esplora e Trending On App Store per cercare le app a noi più utili. Inoltre potremo scaricare le app di cui siamo beta tester direttamente attraverso l’App Store.

Altre funzioni

Sono veramente molte altre le novità presenti in iOS 8, ad esempio la funzione che ci permette di chiamare Siri senza premere il tasto home ma semplicemente dicendo “Hey, Siri”, nonché il riconoscimento dei brani con Shazam attraverso essa. Degno di menzione anche lo smart editing nell’app Immagini che aggiunge un tocco in più alla modifica con molte delle funzioni finora riservate ad iPhoto. Da segnalare inoltre l’estensione del Touch ID a tutte le app e il potenziamento di Spotlight per cercare anche in App Store, su Wikipedia, nelle mappe e in altri servizi.

Extensibility e Metal

Un piccolo paragrafo (ma su cui si discuterà lungamente in futuro) dobbiamo dedicarlo anche a Extensibility, che ora permette agli sviluppatori di portare le app ad un livello superiore, attraverso lo scambio di dati tra l’una e l’altra in modo nativo, ma senza intaccare il “cuore” di iOS, gestirà tutto il kernel. Metal sarà invece importante per le aziende produttrici di videogiochi, in quanto offre la massima ottimizzazione a CPU e GPU presenti nei System-on-Chip Apple, in particolar modo l’A7 a 64 bit. A Metal si aggiungono altri kit provenienti da OS X come SceneKit e SpriteKit.

Swift

Swift, invece, è il nuovo linguaggio di programmazione messo a punto da Apple per gli sviluppatori. Non entrando nel dettaglio, questo cambiamento radicale nel modo di programmare applicazioni influirà molto positivamente sulla qualità delle stesse, rendendo tutto molto più semplice e veloce.

widget

Dunque, tante novità per un sistema operativo che rivoluzionerà tantissimo il modo in cui usiamo le app e con l’esterno, grazie all’HealtKit e all’HomeKit, che raccolgono dati rispettivamente dalle app per il fitness (ma non solo), e da quelle che si interfacciano con i componenti della domotica. CloudKit e PhotoKit facilitano invece l’integrazione dei software di terze parti rispettivamente con iCloud e il rullino fotografico. Simile apertura si estende anche a Touch ID, a beneficio dei possessori di iPhone 5s.

Tante sono le funzionalità presenti e discusse, tante altre sono quelle che per motivi di spazio non sono state menzionate. Non resta che aspettare e provare questo nuovo sistema operativo di Apple che arriverà in autunno ed è già disponibile in beta da oggi per gli sviluppatori.

Giacomo Barbieri

Classe '94, frequento la Facoltà di Ingegneria Informatica di Roma Tre, ma più passo il tempo a scrivere codice più voglio scrivere testi. Grande appassionato di app e divoratore di tecnologia. ho partecipato a molte convention sull'informatica fra cui Codemotion, .NET Campus e Social Media Week, e ancora non mi basta.

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