Ipotesi sulla risoluzione degli iPhone 6 da 4,7″ e 5,5″

I rumor sul prossimo iPhone 6 dicono tutti che verrà presentato in due varianti, una da 4,7″ e l’altra da 5,5″. Quello che ancora non è chiaro è quale risoluzione potranno avere questi due schermi, ovvero quale strada sceglierà Apple per ottenere l’incremento di dimensioni. Finora a Cupertino hanno seguito un percorso molto lineare, perché quando è nato il primo iPhone 4 con display Retina hanno solo raddoppiato il numero di pixel rispetto il 3G/3GS ottenendo una densità doppia a parità di superficie visibile. Passando dal formato 3:2 a quello 16:9 con la presentazione dell’iPhone 5, hanno solo aggiunto pixel sul lato lungo, fino a coprire la nuova altezza. In questo modo hanno mantenuto la medesima densità ed hanno aggiunto spazio visibile in altezza. Per lo schermo da 4,7″ finora una delle ipotesi più accreditate è stata quella di Mark Gurman di 9to5mac, il quale ha sostenuto che Apple potrebbe passare ad una scala 3x raggiungendo una risoluzione di 1704 × 960 pixel. L’idea poteva sembrare congrua ma secondo John Gruber di Daring Fireball presenta un limite importante. Se si aumenta la dimensione dello schermo in base ad un fattore di moltiplicazione maggiore (da 2x a 3x), in pratica i contenuti saranno più definiti ma non si aggiungerà superficie visibile. In pratica otterremo uno schermo da 4,7″ più definito di quello da 4″, perché per ogni pixel dell’immagine se ne useranno una griglia 3×3 invece di 2×2 come negli attuali iPhone 5/5s, ma lo spazio usabile dalle app rimarrebbe lo stesso di quello visto sul 4″, senza un reale miglioramento nell’esperienza utente.

John Gruber ha quindi avanzato un’ipotesi differente, ovvero quella di mantenere sul 4,7″ la medesima densità del 4″, aggiungendo solo dei pixel per ogni lato fino a coprire la maggiore superficie dello schermo. Secondo questa logica si otterrà una risoluzione di 1334 × 750, mantenendo sempre i 326ppi e la scala 2x, ma avendo uno spazio maggiore a disposizione delle app. In pratica gli elementi della UI manterrebbero la stessa dimensione che hanno sul 4″, ma essendo lo schermo più grande ci sarebbe più superficie per i contenuti e il layout. Questa soluzione sembra più plausibile perché uno degli obiettivi principali nell’ingrandimento dello schermo è quello di avere più spazio, così come è stato nel passaggio da 3,5″ a 4″.

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Se si applicasse la stessa risoluzione al 5,5″ si avrebbe sempre maggiore spazio rispetto al 4″, mentre confrontandolo con il nuovo 4,7″ avremmo la medesima UI con oggetti più grandi e meno risoluti. Ne verrebbe fuori una densità di 278ppi, ovvero inferiore a quello che Apple stessa giudica il minimo per un display Retina: 300ppi. È vero che lo schermo più grande si userebbe da una distanza maggiore, e quindi non si noterebbe la minore densità, ma finora nei Retina Apple non è mai scesa sotto questa soglia e non c’è ragione per farlo proprio ora.

Secondo Gruber per il 5,5″ si dovrebbe quindi trovare una soluzione diversa, ovvero quella di utilizzare un fattore di scala 3x incrementando notevolmente la risoluzione. Partendo dal 4,7″ a 1334 x 750 ha fatto una semplice equivalenza, dividendo per 2 le singole dimensioni per ottenere lo spazio reale del Retina (736 × 414 pixel) e poi moltiplicando per 3 per il nuovo fattore di scala. Secondo questi calcoli si ottiene una risoluzione di 2208 × 1242 pixel, i quali porterebbero ad una densità di 461ppi, più che sufficienti per uno schermo Retina.

Personalmente trovo particolarmente fondata la logica alla base del 4,7″, perché consentirebbe di ottenere maggiore spazio per i contenuti a parità di risoluzione, una scelta che sembra “alla Apple”. In questo modo si otterrebbero dei vantaggi concreti nei layout e nei contenuti delle app, che da qualche tempo Apple suggerisce di realizzare seguendo l’Adaptive UIKit proprio per potersi adattare ad uno spazio diverso. Non si può negare che anche per il 5,5″ Gruber abbia seguito uno scherma logico, tuttavia per gli sviluppatori avere anche la risoluzione 3x da gestire potrebbe essere un problema, non solo per il lavoro in più ma anche perché si aggiungerebbero altri elementi grafici da dover inserire nelle app, che già sono molto corpose. Un vantaggio tuttavia ci sarebbe, perché nel progettare il layout delle app per il 4,7″ e per il 5,5″ si potrebbe avere uno schema praticamente identico, solo che gli elementi grafici sarebbero a 2x per il 4,7″ e a 3x per il 5,5″.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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