iPad Air 2 e mini 3, con Touch ID e anche “dorati”

Come previsto, l’evento Apple svoltosi fino a pochi minuti fa ha previsto l’introduzione dei nuovi iPad. A dare il via è l’Air 2, successore del modello introdotto lo scorso anno. Ancor più sottile e ancor più potente, portando inoltre su tablet molte caratteristiche sinora prerogative dell’iPhone, incluso un comparto fotografico curato e una nota colorazione. Vediamo nel dettaglio le principali novità.

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Design molto simile al predecessore, ma con uno spessore ulteriormente ridotto del 18%: Apple lo definisce il più sottile della sua categoria. I meriti vanno a un rivisto processo di fabbricazione degli schermi, che include inoltre un nuovo strato anti-riflettente riducendo del 56% il riflesso rispetto all’iPad Air 1. Nessuna variazione invece per la risoluzione, che rimane invariata. Il maggiore cambiamento estetico è nel pulsante Home, che ora include il sensore Touch ID per le impronte digitali. Esso può essere utilizzato non solo come ulteriore misura di sicurezza per l’accesso al dispositivo, ma pure per i pagamenti tramite Apple Pay.

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Guardando all’interno, viene confermata la presenza del System-on-Chip A8X. Prevedibilmente, Apple non fornisce dettagli tecnici su quali siano le differenze rispetto al normale A8, lasciando ai prossimi teardown e Geekbench questo compito. L’azienda dichiara prestazioni fino al 40% superiori all’Air 1 per l’elaborazione generale e addirittura fino a due volte e mezzo per la grafica. Nel package è presente il coprocessore M8 che già abbiamo visto su iPhone 6 e 6 Plus.

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Le capacità fotografiche, già molto sfruttate nei precedenti modelli, vengono qui migliorate, con un sensore iSight da 8 Megapixel, apertura f/2.4 e pixel da 1,12 µ; è stata aggiunta la modalità di scatto a raffica. Per la soddisfazione di coloro che non hanno gradito la protuberanza della fotocamera posteriore sui nuovi iPhone, sull’Air 2 è allineata alla cornice. Non cambia la registrazione video a 1080p, mentre il sensore anteriore presenta ora un’apertura f/2.2 ed è in grado di catturare fino all’81% di luce in più.

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Per quanto riguarda la connettività troviamo il Wi-Fi 802.11ac con tecnologia MIMO (Multiple Input Multiple Output) e il supporto a 20 bande LTE per le varianti dotate di tale modulo. Una novità molto interessante, per ora solo USA e Regno Unito, è Apple SIM. Essenzialmente, è l’azienda a fornire una nano-SIM preinstallata nel dispositivo, dando la possibilità in qualsiasi momento di cambiare comodamente operatore e piano dati dalle impostazioni di iOS. La Apple SIM interviene anche in roaming dando la possibilità di acquistare pacchetti locali per la durata necessaria senza vincoli.

La durata della batteria non presenta variazioni, mantenendosi sulle 10 ore. Guardando a tagli e colorazioni, vediamo degli interventi anch’essi già previsti dai rumors. Addio al taglio da 32 GB, esattamente come per l’iPhone rimangono 16, 64 e 128. Ad argento e grigio siderale si affianca l’oro. I preordini per gli iPad Air 2 inizieranno da domani, con disponibilità nei negozi dalla prossima settimana. Questo lo schema base dei prezzi:

  • 16 GB: 499 €
  • 64 GB: 599 €
  • 128 GB: 699 €
  • Modulo Cellular: +120 € sui prezzi sopra indicati

L’iPad Air originale rimane in commercio, nelle versioni da 16 GB e 32 GB, rispettivamente poste a 399 e 449 €. Anche in questo caso per avere il modulo 3G/4G occorrono 120 € in più. Le colorazioni rimangono argento e grigio siderale. Tramonto definitivo invece per l’iPad di quarta generazione, che era stato reintrodotto a sorpresa nei primi mesi di quest’anno in luogo dell’ormai anziano iPad 2.

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Non solo Air: anche l’iPad mini è stato aggiornato. Contrariamente alle aspettative di ieri sera, però, i due modelli stavolta sono a pari solo per la presenza del Touch ID, del colore oro e dei tagli di archiviazione. Il resto è pressoché identico al precedente modello, incluso il System-on-Chip A7. Argento, grigio siderale e oro, varianti da 16, 64 e 128 GB, l’iPad mini 3 si propone col seguente schema di prezzi:

  • 16 GB: 399 €
  • 64 GB: 499 €
  • 128 GB: 599 €
  • Modulo Cellular: +120 € sui prezzi sopra indicati

I tempi di disponibilità sono i medesimi previsti per l’iPad Air 2. Nei modelli Cellular americani e britannici è prevista anche qui la preinstallazione della Apple SIM

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Come previsto, rimane in gamma anche l’iPad mini 2, con 16 e 32 GB di spazio, proposte rispettivamente a 299 e 349 €, più la solita aggiunta di 120 € se si desidera la connettività 3G/4G. Non era molto quotata invece la permanenza del mini originale, che si posiziona a 249 € nel solo taglio da 16 GB; superfluo menzionare di nuovo il sovrapprezzo Cellular.

Un aggiornamento convincente, quello dell’iPad Air 2, che per quanto magari non possa aver brillato per spettacolarità ha garantito la sostanza. Pollice verso assoluto invece per il mini 3, di fatto evitabile visti i pochi upgrade concessi. Forse sarebbe stato più corretto a questo punto limitarsi ad aggiungere la colorazione oro al 2, rimandando il Touch ID all’anno prossimo con aggiornamenti più cospicui. Ci riserveremo di fare nei prossimi giorni ulteriori approfondimenti e considerazioni su singoli aspetti.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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