Google Now, Siri e Cortana in un confronto su 3000 domande

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Sui tre maggiori sistemi operativi mobili troviamo un assistente vocale, un software che aiuta l’utente a svolgere delle operazioni, effettuare ricerche e tanto altro con il solo uso della voce. Su iOS abbiamo “Siri”, su Windows Phone “Cortana” e su Android “Google Now”, anche se quest’ultimo è installabile sulle altre piattaforme tramite l’app Ricerca di Google.

Ma qual è, al momento, il migliore per quanto riguarda la ricerca di informazioni? BGR riporta lo studio di Stone Temple Consulting che ha cercato di rispondere a questa domanda mettendo alla prova i tre assistenti con 3086 richieste. Nel report della società sono state analizzate anche le modalità di risposta e le fonti utilizzate. Google Now ha a disposizione come base il motore di ricerca più utilizzato al mondo ed una vasta gamma di fonti a cui attingere, tra cui Freebase.com, Wikipedia e il World Factbook della CIA. Siri invece utilizza come fonti Wolfram Alpha, Wikipedia, Yahoo e Bing. Infine Cortana usa, naturalmente, Bing, ma anche Freebase, il dizionario Oxford per le definizioni e il New York Times per le notizie.

Ma passiamo ai risultati: Google Now ha prodotto una risposta per il 58% delle richieste con uno score di 1795 su 3086; Siri ha invece totalizzato 908, con una percentuale del 29%; all’ultimo posto c’è Cortana con 630, quindi solo nel 20% ha restituito un risultato alla domanda proposta.

Lo studio inoltre ha riguardato anche delle specifiche domande come ad esempio “quanto è antica la Grande Muraglia?” In questo caso lo score è stato calcolato in base alla corrispondenza precisa con la richiesta, nella domanda in esempio una risposta come: “La Grande Muraglia è stata completata nel 206 a.C.” non è stata considerata valida. Anche in questo caso Google Now si è dimostrato superiore ai concorrenti con una percentuale di risposte esatte dell’88%, contro il 53% di Siri è il 40% di Cortana.

Dai risultati si deduce che Google Now è, al momento, il miglior assistente vocale per la ricerca di informazioni, in larga parte grazie al suo motore di ricerca, mentre gli altri due sevizi sono costretti a rincorrere. Tuttavia, come anticipato in apertura, questo test si riferisce solo alla ricerca di informazioni e non attiene alle funzioni dirette che possono svolgere gli assistenti nell’utilizzo del dispositivo e del sistema operativo.

Salvatore Tirino

Junior Editor - Praticante avvocato, appassionato di tecnologia a 360 gradi, in particolare di tutto ciò che riguarda il mondo Apple.

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