Unbox Therapy, il canale YouTube che per primo ha lanciato il caso mediatico del #bendgate di iPhone 6 Plus (rivelatosi, poi, gonfiato ad arte visto che i test di Consumer Report hanno dimostrato che qualunque terminale è più che resistente per l'uso quotidiano) ha pubblicato un nuovo video di spacchettamento, questa volta dedicato al nuovo Samsung Galaxy Note 4.
Dopo averne elogiato i materiali ("La cover posteriore sembra vera pelle") e la cura del dettaglio, nonché la solidità costruttiva citando il test cui Consumer Reports ha sottoposto il suo predecessore, il Note 3, impugna una tessera della metropolitana per dimostrare al mondo che l'intersezione fra schermo e cornice, che nei giorni scorsi ha scatenato il #gapgate, non è così larga come è stato diffuso.
La cosa strana è che Unboxing Therapy dimostri ancora una volta i pregi di Samsung sui difetti di Apple (e, ricordiamo, che il #bendgate ha colpito solo 9 telefoni su 10 milioni): la stessa Samsung, nelle note a margine del manuale d'uso del Note 4, avverte gli utenti che l'interstizio fra schermo e cornice potrebbe anche aumentare in futuro con l'uso del terminale.
Non sappiamo se il canale abbia particolari accordi con Samsung o se, invece, conduca test un po' troppo empirici e molto poco scientifici basandosi solo sulla user experience al momento dell'unboxing, ma ancora una volta le motivazioni addotte non possono essere ritenute condivisibili.
In attesa di ulteriori approfondimenti e test di laboratorio sul #gapgate, vi lascio con il video di Unbox Therapy.