SaggeLettere: da iPhone 4 al 6 Plus, un cambio radicale

Questo articolo fa parte della sezione dedicata ai SaggiContributi dei nostri utenti, i quali ogni tanto ci inviano delle interessanti riflessioni che ci piace condividere con voi. A parlare è Enrico G. Lupo, il quale di recente ha compiuto un lungo salto generazionale, passando dall’iPhone 4 al 6 Plus. Lo ha utilizzato per 7gg ed oggi vuole condividere con noi la sua esperienza.

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In attesa dell’approfondita recensione/confronto di Maurizio, vi propongo questo mio hands-on su iPhone 6 Plus dopo 7gg di intenso utilizzo. Non è una disamina tecnica né una rassegna delle caratteristiche, questo articolo vuole portare la mia esperienza di utilizzo di un “padellone” dopo 4 anni di iPhone 4, sottolineando il diverso modo di maneggiare il device e le differenze di uso a una mano sola. Ho suddiviso l’articolo in aree in modo da facilitare la lettura: partiamo!

Form Factor

Il mio nuovo padellone è veramente grande. Ho coscientemente deciso di puntare al 6 Plus perché il 3.5” era oramai inutilizzabile sul web, ma anche nella – per me frequente – lettura di articoli e libri. I nuovi formati più grandi, tanto osteggiati prima, non sono altro che una presa di coscienza da parte di Apple di come sia più proficuo l’uso del telefono sacrificando la comodità del piccolo 3.5”/4”. Adesso leggere non stanca più e riesco a sostenere sessioni anche di un ora senza affaticarmi gli occhi, complice il display davvero eccellente. Il web è più agile da navigare e l’uso in orizzontale raramente fa sentire la mancanza di uno schermo grande (vedi iPad o Mac); vi ritroverete piacevolmente sorpresi di quanto abbiate navigato senza rendervene conto. Insomma non sto a dilungarmi ma le dimensioni contano ed il miglioramento di produttività con il 5.5” è notevole.

Trasportabilità

Inutile dire: scordiamoci di tenerlo in tasca! #Bendgate a parte è proprio scomodo, ingombrante. Non puoi dimenticarti di averlo perché è lui che ti ricorda la sua presenza. Se il pantalone è largo lui ondeggia con tutta la sua mole, se è aderente non pensi nemmeno a mettercelo in una tasca, se non hai tasche… beh in estate sarà un problema. Arrivando dal precedente iPhone ho dovuto riadattare il modo di pensare al telefono perché il 6 Plus è come il portafoglio: devi sempre fare attenzione a dove lo poggi. L’unico profittevole modo è usare un borsello da uomo; se usate giacche oppure giubbotti dotati di tasche abbastanza ampie il trasporto può essere comunque confortevole. Io per mia natura uso il borsello, perché ho sotto mano sempre i tre pilastri della vita di un uomo – portafoglio, chiavi e smartphone – ma se voi non siete tra questi valutate bene questo punto.

Uso con una mano

Tenere l’iPhone 6 Plus con una sola mano è una sfida. Non per il peso ma per le dimensioni, che purtroppo non possono andare aldilà delle leggi della fisica neanche per Apple. Vi ritroverete a tenerlo con il pollice che fa contrasto alle tre dita più lunghe ed il mignolo come fermo al suo tendenziale scivolamento verso il basso, attratto da una forza di gravità che sembra più forte di quel che pensavate. Ad ogni modo sfilare il telefono dal borsello e attivarlo risulta ancora comodo grazie al Touch ID. Presto, molto presto, imparerete a “doppiotappare” sul pulsante home per andare indietro o raggiungere i famigerati angoli alti del display usando la funzione Reachability. Entro pochi giorni il doppiotap sarà per voi come respirare… Problema insormontabile è invece la possibilità di raggiungere comodamente la parte opposta del display con il pollice mentre il telefono è in verticale (ad esempio per premere la q sulla tastiera). In pratica dovrete ruotare la mano intorno all’iPhone per recuperare quel ½ cm che manca, arrivando spesso ad avere una presa non molto sicura. E non illudetevi di avere “ la mano grossa”, la mia è già grande e non basta.

Conclusioni

Non è possibile trovare continuità hardware dopo 4 anni di evoluzione. Il 6 Plus è una nuova concezione per un fedele AppleUser come me e pur avendo in casa un Note 3 non mi ero mai approcciato ai padelloni in maniera diretta. I primi 2 giorni sono stati traumatici, ma poi la maggiore produttività che porta un grande display da 5.5″ mi ha regalato grandi soddisfazioni. Ultima ma fondamentale cosa: l’autonomia sembra raggiungere i 2 gg con tutti i servizi abilitati ed un normale uso di 5/6 ore al giorno in Wi-Fi/3G.

SaggiaRedazione

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