Apple mostra interesse per la realtà virtuale e cerca sviluppatori

Il settore della realtà virtuale è un altro di quelli più caldi per il prossimo futuro. Aziende come Facebook, grazie all’acquisizione di Oculus, ci stanno investendo pesantemente, mentre altre, tra cui l’onnipresente Samsung, stanno avanzando in modo più graduale, prediligendo parnership almeno in questa fase iniziale. Altre ancora stanno ritornando in laboratorio dopo aver effettuato il primo assaggio pubblico, in particolare Google che in base alle ultime voci nel web sembra aver perso parte della spinta entusiastica legata al lancio di Glass. E Apple? A Cupertino preferiscono una posizione più calma, attendista, un po’ come fatto in altri ambiti, studiando i progressi senza eccessivo clamore. Non si tratta di un rumor, ma di una certezza, dato che 9to5Mac ha trovato proprio un annuncio di lavoro dedicato.

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Agli ingegneri candidati è richiesta esperienza con grafica 3D e sviluppo per ambienti di realtà virtuale e aumentata, oltre ad attitudini personali specifiche per il contesto. Lo scopo dell’impiego è la creazione di applicazioni ad altre prestazioni che possano integrarsi coi sistemi VR correnti per effettuare prototipi e prove sul campo con potenziali utenti. Per ora, dunque, le attenzioni sono rivolte esclusivamente allo sviluppo software, strizzando l’occhio a un possibile ecosistema di accessori in stile HomeKit rispetto a una presenza diretta. Un ecosistema che si sta già approntando dal punto di vista hardware, con prodotti in arrivo come l’interessante Pinć che combina un case per iPhone con un set occhiali/auricolari trasformando il Melafonino in un concorrente di fatto dei Google Glass.

Ma siamo sicuri che Apple non abbia alcuna intenzione di esporsi in prima persona? Il dubbio viene grazie a un brevetto scovato da PatentlyApple e assegnato ufficialmente lo scorso settembre. Per quanto venga definito un “sistema di lenti per fornire una fruizione personale di contenuti multimediali”, senza fare esplicito riferimento alla realtà virtuale, l’aspetto presenta decise similitudini coi visori prodotti da Oculus e altre.

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Come ogni proprietà intellettuale registrata, può solo trattarsi di una mossa di difesa affinché altri non vadano a brevettare le medesime invenzioni. Ma visto che la competizione nell’area sta iniziando a entrare nel vivo sembra strano che a One Infinite Loop abbiano deciso di limitarsi a ciò. Magari non si vedrà nel breve termine, ma un possibile Apple VR non appare affatto come una semplice speculazione. Probabilmente, però, occorrerà prima attendere si completi il lavoro a livello software prima che tale prodotto arrivi tra noi. Ci saranno di sicuro altre occasioni di cui parlarne, nel 2015 e anche oltre.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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