Sony ha presentato l’evoluzione della sua mirrorless full frame A7 (recensione) che apporta alcune migliorie rispetto il modello che la precede. La Sony A7 II ha un’impugnatura molto più pronunciata e comoda, simile a quella delle reflex, con un pulsante di scatto più ampio e meglio posizionato. Anche la rotella frontale è stata spostata, essendo ora più bassa ed incassata nell’impugnatura. Il gruppo sensore/processore è rimasto sostanzialmente invariato, mantenendo i 24MP con Bionz X, ma guadagna una stabilizzazione a 5 assi. Prima di oggi abbiamo visto queste tecnologia sulle Olympus Micro Quattro Terzi, ma è la primissima volta per una full frame. Secondo Sony questo lavorerà perfettamente in accoppiata con gli obiettivi stabilizzati OSS, fornendo un livello di stabilizzazione altissimo che consentirà di avere tempi molto lunghi anche a mano libera.
Nel comparto AF permangono i 117 pixel per rilevamento di fase insieme ella 25 aree per contrasto, ma la casa dichiara un miglioramento delle prestazioni generali del 30% e del 150% nel tracking. In effetti questi erano tra i punti negativi emersi nella mia recensione del primo modello ed è un bene che Sony si sia adoperata per risolverli. Nel campo video abbiamo due novità importanti, ovvero il supporto per il codec professionale XAVC S e il profilo S-Log2 per ampliare la gamma dinamica nei filmati. Per il momento la Sony A7 II è stata ufficializzata solo in Giappone, dove sarà venduta dal 5 dicembre, mentre non ci sono informazioni sulla disponibilità negli altri paesi e sul prezzo, che comunque dovrebbe essere allineato a quello della prima A7 al momento dell’uscita.