È molto probabile che il livello qualitativo dei contenuti nell’App Store sia così elevato proprio per via del controllo esercitato da Apple. L’idea che l’azienda che produce l’hardware debba dare il proprio benestare alle singole app che ci girano sopra è certamente un po’ costringente e non va giù a molti, tuttavia finora sembra abbia portato dei benefici rispetto al mercato libero del Google Play Store. Nell’App Store non ci sono virus e worm travestiti da app e molto spesso queste hanno interfacce più curate e funzionalità migliori. Non dico che sia la regola, tuttavia sembra proprio che il controllo esercitato da Apple invece di imbavagliare questo mercato lo abbia fatto fiorire in modo pulito e favorevole per l’utente. Con iOS 8 sono arrivate maggiori aperture sul sistema operativo e le sue nuove funzioni, come i widget, le tastiere o iCloud Drive, ma Apple vuole dire la sua anche sul modo in cui queste vengono sfruttate. In realtà è un comportamento coerente con quanto avvenuto fino ad oggi, se non fosse che si sta dimostrando un po’ troppo restrittivo per le idee degli sviluppatori e spesso le censure arrivino a seguito di precedenti approvazioni. È successo con il widget di Launcher e con quello di PCalc, prima approvati e poi costretti a fare un passo indietro. La nuova vittima è Transmit, il famoso client FTP e file manager di Panic. Di recente Apple ha contattato la software house per avvisarli di rimuovere la funzione di condivisione file su iCloud Drive, chiarendo che le app possono scaricare da lì i contenuti che vogliono, ma possono inviare solo quelli creati da loro stessi.
Il fatto emblematico è che la finestra di condivisione progettata da Apple elenca in automatico tutti i metodi disponibili, tra cui anche Dropbox, e gli sviluppatori non hanno possibilità di eliminare solo iCloud Drive. In pratica gli è stata richiesta una cosa non fattibile su iOS e su cui solo Apple stessa potrebbe intervenire. Il risultato è che quelli di Panic sono stati costretti ad eliminare completamente la maschera di condivisione, facendo perdere all’app una interessante funzionalità. Su loro blog hanno descritto il problema e pubblicato una gif animata che illustra la situazione, facendo notare che le righe di codice per iCloud Drive sono le stesse che fanno apparire anche tutti gli altri metodi di condivisione.
L’ultimo aggiornamento di Transmit rilasciato non ha potuto che adeguarsi alle direttive di Apple, eliminando completamente la possibilità di inviare file ad altri servizi. Gli acquirenti dell’app perderanno dunque una funzionalità importante e se la limitazione di acceso in upload su iCloud Drive verrà estesa a tutte le app, costituirà un importante limite per le potenzialità dei file manager per iOS, come il famoso Documents di Readdle.