Il CEO di Intel non è preoccupato dai rumor sui Mac ARM, forte relazione con Apple

Il riaccendersi delle indiscrezioni su un possibile passaggio dei Mac alla serie di System-on-Chip Apple Ax basati su ARM si è accompagnato a una parallela ripresa delle discussioni tra favorevoli e contrari. Al di là delle ipotesi sui possibili scenari di sviluppo per la vicenda, per ottenere un verdetto in merito occorrerà attendere le mosse di Apple, quando e soprattutto se arriveranno. Come prevedibile, a Cupertino hanno preferito non commentare in alcun modo il report di KGI. Lo ha fatto invece un’altra delle parti coinvolte, Intel, in un’intervista fatta al CEO Brian Krzanich nel corso del programma SquawkBox di CNBC.

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Incalzato sull’argomento, Krzanich non si è scomposto, fornendo una risposta diplomatica ma comunque interessante:

La nostra relazione con Apple è forte e i loro prodotti sono ottimi. Apple tende sempre a scegliere il fornitore che può darle le maggiori capacità di innovazione, sopra cui creare e innovare a loro volta. Sono un’azienda basata sull’innovazione. Il nostro lavoro è di continuare a fornire componenti che siano in grado di dare loro quelle capacità, che siano migliori dei nostri concorrenti. E poi loro vogliono utilizzare i nostri componenti. Così ogni mattina mi alzo assicurandomi che a livello globale, che si tratti di Apple, Lenovo, Dell o qualsiasi altro nostro cliente, esso ottenga i componenti più competitivi: per prestazioni, prezzo, affidabilità, in tutto.

I rumor per ora non preoccupano Intel, forte di una superiorità tecnica delle sue soluzioni al di là della fascia a bassissimi consumi regno di ARM; un punto che assicurerà ancora almeno per alcuni anni la solidità della partnership sulla maggior parte della gamma. Ma anche nel caso dovessero davvero iniziare le manovre anti-x86 per i Mac non staranno di certo a guardare uno dei loro clienti più importanti andarsene via dopo averlo ottenuto con grandi sforzi nel 2005 (calcolando dal famoso annuncio al WWDC). Certo nel caso sarà difficile convincere Apple a rinunciare ad… Apple. Meglio però non escludere a priori nessuna carta dal tavolo da gioco.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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