Recensione: iStick, pendrive con collegamento Lightning per iDevice

Qualche tempo fa ho partecipato ad una raccolta fondi su KickStarter per un prodotto che mi aveva particolarmente colpito. Ne ho parlato anche sul blog in modo da farlo conoscere a voi utenti e dopo circa 7 mesi dalla presentazione si è passati dal progetto alla realizzazione. L’iStick che avevo ordinato a maggio dello scorso anno partecipando alla raccolta fondi mi è stato consegnato alcuni giorni fa ed ho potuto così iniziare a conoscerlo.

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Strutturalmente si presenta proprio come da progetto, con un corpo abbastanza piccolo di 28 x 51 x 9 mm ed un peso irrisorio di soli 10 grammi. È leggera come una piuma, invero come una chiavetta USB deve essere, ma il rivestimento in alluminio le dona una certa robustezza. Purtroppo al momento sembra che siano in vendita solo i modelli rivestiti in plastica, mentre le varianti in alluminio sono state riservate a chi ha acquistato il prodotto durante il periodo di raccolta fondi.

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Il selettore posto in cima consente di far fuoriuscire la connessione desiderata, da un lato USB 2.0 e dall’altro Lightning. Inutile sottolineare che la iStick nasce per essere utilizzata con iDevice, quali iPhone, iPad e iPod touch, gli unici ad avere questo tipo di porta. Ovviamente può essere utilizzata come una normale pendrive USB, ma a quel punto il costo d’acquisto non è più giustificato. Il vero punto di forza è proprio quello di poterla collegare facilmente ad un dispositivo iOS per leggere i contenuti in essa memorizzati.

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Inizialmente l’ho collegata al computer, dal quale vi ho caricato all’interno una serie di file di diverso tipo per saggiarne le capacità. L’app a corredo, scaricabile gratuitamente dall’App Store, consente di leggere praticamente di tutto, per cui mi sono divertito a mettere mp4, avi, mkv, mp3, pages, zip e altro.

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Una volta collegata la iStick all’iPhone (ha funzionato anche con la cover doupi installata) ho lanciato l’app, che si presenta con una schermata grigia e quattro icone. C’è la possibilità di leggere nella memoria dell’iPhone (in uno spazio circoscritto all’app), di accedere alla memoria esterna, di salvare un backup dei contatti e di accedere al rullino, da cui foto e video possono essere salvate nella iStick. L’attività principale sarà proprio quella di accedere alla memoria della pendrive, che viene presentata come una semplice lista di documenti.

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Qui possiamo cancellare un file oppure copiarlo e spostarlo nella memoria interna dello smartphone. Per quanto riguarda l’apertura dei file mi trovo a confermare la grande flessibilità dell’app, che ha aperto senza problemi ogni tipo di video, audio o documento provato. L’unico limite che ho riscontrato è che non riconosce i sottotitoli in formato .str, quindi non è adatto alla visione di serie TV o film in lingua originale con sottotitoli. Andando avanti e indietro in un video MP4 di circa 350MB si è dimostrata velocissima, riprendendo immediatamente la riproduzione. Purtroppo si è bloccata mandando avanti veloce un MKV 1080p di 1,6GB. Ho provato a copiare lo stesso video MKV nella memoria interna dello smartphone e l’operazione ha richiesto ben 10 minuti, ma riproducendo il filmato da lì mi ha consentito di andare avanti e indietro senza problemi. Non so se si tratta di un limite della NAND o della porta Lightning, tuttavia la velocità di scrittura è piuttosto bassa anche collegandola al computer (ricordo che è USB 2.0 e non 3.0).
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Conclusione

Design e costruzione sono di buon livello e la iStick fa davvero tutto quello che promette. In particolare consente di leggere svariati formati video (.mp4,.m4v, .mpv, .mov, .mpg, .mkv, .wmv, .flv, .3gp, .gif), audio (.wav, .aac, .aif, .aiff, .caf, .m4a, .mp3), foto (jpg, .tiff, .gif) e documenti (.doc, .docx, .html, .key, .numbers, .pages, .pdf, .ppt, .pptx, .txt, .rtf, .vcf, .xls, .xlsx, .zip, .ics). L’app in dotazione potrebbe avere una interfaccia più curata e senza un filtro per organizzare e ricercare i file ci si affida semplicemente alla struttura del file system, per cui conviene ordinare bene i singoli documenti in opportune cartelle. La velocità ridotta è un po’ un problema quando si copiano i contenuti da e verso la chiavetta, però non si è dimostrato un limite nell’apertura dei file, con l’unica eccezione dell’MKV Full HD (e solo per mandare avanti veloce). Complessivamente la iStick è esattamente ciò che ci si aspetta, ovvero una pendrive che si può, all’occorrenza, collegare anche ad un dispositivo iOS per accedere ai contenuti. L’unico vero aspetto negativo è il prezzo, perché per quella da 16GB si devono spendere ben $99.95 (circa 88€). Il costo al GB è davvero molto elevato e migliora relativamente poco salendo con la memoria, visto che sono richiesti $139.95 per 32GB, $199.95 per 64GB e $349.95 per 128GB. C’è anche il taglio da 8GB per $79.95, ma risulta poco allettante visto che per $20 in più si può raddoppiare la capacità. Probabilmente quella più valida è proprio l’unità da 16GB, che è quella scelta da me, tuttavia il prezzo rimane davvero molto elevato. Tuttavia la iStick risponde ad una esigenza molto specifica e nel suo segmento si è dimostrata una delle migliori soluzioni anche per l’efficacia dell’app in dotazione che apre tutti i principali file. Il voto complessivo è di 3,5 stelle, penalizzato da velocità di scrittura e costo.

PRO
Design elegante e buona costruzione
Pratico doppio collegamento USB/Lightning
L’app in dotazione apre svariati tipi di file
Possibilità di effettuare backup/restore dei contatti

CONTRO
Velocità di scrittura ridotta
App migliorabile nell’estetica e nelle funzioni di organizzazione
Costo elevato

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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