Apple condannata a pagare 533 milioni di dollari a SmartFlash

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Apple è l’azienda più ricca al mondo e il suo capitale fa gola a molti. Nel corso del tempo abbiamo assistito a numerose cause da e contro di lei, aventi come controparte sia colossi dell’hi-tech come Google, Motorola o Samsung, che piccole startup. SmartFlash è nata circa 15 anni fa ed ha ottenuto un brevetto relativo alla memorizzazione dei dati e gestione dell’accesso tramite sistemi di pagamento. Secondo l’azienda, Apple avrebbe sfruttato le logiche protette dal suo brevetto per le vendite di app su iTunes e per questo nel 2013 aveva richiesto un risarcimento di 852 milioni di dollari (calcolati in base alle vendite di iPhone, iPad e Mac). Apple si è difesa dicendo di non utilizzare tali tecnologie e ritenendo assurda la cifra richiesta visto che i suoi dispositivi non si acquistano solo per le app, ma la giuria federale del Texas dove era stata improntata la causa ha decretato che l’azienda di Cupertino dovrà pagare 533 milioni di dollari (via Bloomberg). Apple ricorrerà probabilmente in appello, ma nel frattempo SmartFlash ha intenzione di fare causa anche a Samsung, Google ed Amazon per la violazione del medesimo brevetto.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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