Sono passati circa due anni da quando Ubuntu ha annunciato il suo primo smartphone e finalmente l’attesa è terminata. Dopo il fallimento di Amazon, costretta a svendere il suo Amazon Fire e darlo gratis in abbonamento, questa volta a entrare in scena è Canonical. Qualche giorno fa, infatti, la società inglese ha annunciato la messa in vendita in Europa del suo primo dispositivo mobile.

Lo smartphone di Ubuntu, però, non è una vera e propria novità. Al Mobile World Congress 2014 era stato mostrato in esecuzione per la prima volta Ubuntu Touch (la versione di Ubuntu ottimizzata per smartphone e tablet) e il CEO di Canonical Mark Shuttleworth, aveva annunciato che i primi dispositivi dotati del sistema operativo sviluppato dalla Foundation, sarebbero stati disponibili sul mercato entro il 2014.

Ubuntu-Edge-1

Le promesse, bisogna dirlo, sono state mantenute, ma i risultati non sono stati per niente positivi.
Il primo Ubuntu Phone è stato un fallimento clamoroso e Ubuntu Edge ha avuto vita breve. La sua produzione è stata interrotta poiché il progetto non ha raggiunto la somma di denaro utile a portare a termine lo sviluppo dello smartphone. Il dispositivo doveva essere prodotto attraverso una compagna di crowdfunding tramite il sito Indiegogo, ma dei dei 32 milioni di dollari necessari solo 13 circa sono stati raccolti e quindi il progetto è rimasto sulla carta, nonostante le caratteristiche hardware non fossero niente male.

Ubuntu Edge 2

D’altronde la stessa Canonical lo aveva detto “O raggiungiamo 32 milioni di dollari o non se ne fa niente”. L’interesse degli utenti per uno smartphone Ubuntu è stato sicuramente alto (lo dimostrano ben 13 milioni di dollari ricevuti per la realizzazione di Ubuntu Edge) e quindi Canonical ha deciso di fare le cose per bene. Negli scorsi mesi, infatti, la società inglese si era accordata con due aziende: la spagnola Bq e la cinese Meizu, con le quali produrre il suo primo dispositivo, e aveva rilasciato la versione definitiva di Ubuntu Touch.

Ora, però, finalmente il momento tanto atteso da molti è arrivato. Dopo i vari prototipi e le installazioni di Ubuntu Touch sui Nexus, dall’11 febbraio gli utenti possono acquistare il BQ Aquaris E 4.5 Ubuntu Edition, il primo vero Ubuntu Phone.

Bq aquaris e4.5

Le specifiche tecniche del dispositivo però non sono molto entusiasmanti. Abbiamo un prodotto di fascia bassa, con una dimensione di 137 x 67 x 9 mm e un peso di 123 g. Il display è da 4.5″ con una risoluzione qHD (960 x 540 pixel, densità di 245 pixel per pollici), mentre il processore è un SoC MediaTek quad-core a 1.3 GHz. Il dispositivo monta 1 GB di RAM e ha una capienza interna di 8GB (espandibile tramite micro SD). La fotocamera è da 8 MP con sensore BSI, flash LED e autofocus per la principale e da 5 MP per la frontale. Il telefono, infine, è dual SIM, vista la presenza del doppio slot, ma possiede solo il modulo 3G ed è privo di LTE. 
Per quanto riguarda il software, Canonical promette la disponibilità di app per i servizi e i siti Web più popolari (Facebook, Twitter, Dropbox, Evernote, Amazon) e confida nel lavoro degli sviluppatori per rendere grande il suo prodotto. L’Ubuntu Phone è disponibile per l’acquisto attraverso vendite flash solo online ad un costo 169€.

Giovanni Scionti

Junior Editor

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