Il Touch ID potrebbe presto arrivare anche sui Mac

Normalmente quando Apple propone una tecnologia che funziona poi la inserisce in tutta la sua linea. È successo numerose volte, anche in periodi relativamente recenti, che soluzioni arrivate come novità su un singolo prodotto siano state successivamente estese a tutti gli altri. Alcune volte si è partiti dai Mac, come nel caso dell’unibody dell’Air, altre volte degli iDevice, ad esempio per gli schermi Retina. Situazione analoga si sta presentando per il Touch ID, nato con l’iPhone 5s ed ora presente in tutta la linea di smartphone e tablet.

touchid

Questo dispositivo si è rivelato così efficace che la conseguenza logica sarebbe quella di portarlo anche sui Mac. Grazie al sensore biometrico si potrebbero effettuare pagamenti online, magari con Apple Pay e con delle API per inserirlo nei vari siti online, ma sarebbe utile anche per sbloccare il computer o accedere a documenti e applicazioni riservate. L’idea è così sensata che secondo quanto riportato dal blog apple.club.tw (che in passato ha fornito immagini dettagliate di iPad Air 2 prima della presentazione) Apple ci starebbe già pensando da tempo. A quanto pare si potrebbe integrare lo stesso componente presente nei dispositivi iOS a fianco o all’interno del trackpad dei portatili e come strumento aggiuntivo dei desktop grazie ad un nuovo – ipotetico – Magic Trackpad. Il problema è che per funzionare su iPhone e iPad si sfruttano delle istruzioni presenti nei SoC della serie A, quindi è probabile che sia richiesto anche un nuovo componente all’interno del Mac. Ciò potrebbe aver comportato un temporaneo blocco del progetto e infatti nei primi mockup del futuro MacBook Air 12″ non è stato considerato questo nuovo componente. Non si può tuttavia escludere che le informazioni ricevute da 9to5mac, sulle quali sono stati realizzati i mockup, fossero incomplete e anzi è quello che ci auguriamo perché l’idea di avere il Touch ID sui Mac è particolarmente stuzzicante. In tutti i casi se Apple sta valutando attentamente questa soluzione, prima o poi riuscirà sicuramente a concretizzarla.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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